Ancora non ci credo. Sono riuscita a fare una ricetta con i fichi. Anzi a ri-fare, visto che è una nuova versione di questa crostata, che alberga nel blog da tempo immemore.
La mia incredulità è dovuta al fatto che amo i fichi alla follia, mi piacciono così tanto che usarli in una ricetta rinunciando a mangiarli al naturale mi sembra uno spreco folle.
Siccome il babbo lo sa e me ne porta in quantità esagerate, ci sono periodi in cui viaggio alla quota di 10-12 al giorno, e lo so anche io che è da esagerati, ma durano per così poco tempo che proprio non riesco a resistere.
Non è un caso che io abbia scelto un dolce in cui i fichi vengono lasciati quasi al naturale, così da conservare ben distinto e intatto il loro sapore.
La base è una frolla croccante e non troppo burrosa, praticamente la frolla Milano di Leonardo Di Carlo ma con meno zucchero. Il ripieno ha la dolcezza del miele e il leggero acidulo del caprino, che io adoro nei dolci. In mezzo, qualche noce croccante e sopra tutta la dolcezza dei fichi, con il rosmarino che li rende irresistibili.
Rispetto alla crostata originaria, ho scelto una frolla più leggera, ma se volete quella più burrosa, seguite questa ricetta.
Una precisazione: nella foto vedete una decorazione con fichi freschi, frutti di bosco e qualche meringhetta (perché volevo fare la foto così), ma per la degustazione è meglio completare la crostata con i fichi leggermente caramellati, come descritto nel procedimento della ricetta.
Sembra davvero la fine del mondo! Mi piace moltissimo l’accostamento della frutta con il rosmarino 😀
Grazie! Anche a me il rosmarino con la frutta piace moltissimo, lo sto usando un sacco in questo periodo 🙂
E’ davvero stupenda. Ma come te io amo i fichi al naturale alla follia. E quest’anno se ti dico che ne ho assaggiato a malapena uno perché…me li sono dovuta comprare? Una frustrazione senza limiti. Volevo fare una torta che pubblicherò a breve, ma avrei voluto anche mangiarli solo che li ho pagati come una parure di Bulgari e ho desistito.
Ma neanche nella torta, pur buonissima, ho provato il godimento del fico al naturale, che da piccola mangiavo direttamente da un’enorme pianta di fronte a casa mia alla Bagnaia. I fichi e le more appartengono alla mia memoria bambina e mi riportano in quel posto bellissimo. Beata te che hai un papà così prodigo. Se solo stessi più vicina 😉
Un forte abbraccio
Ti capisco Patty….l’unico nano che non sono riuscita ad averli da casa non mi sembrava nemmeno settembre. E quelli comprati non hanno proprio senso, per chi è abituato ad averli dall’albero. Sono un lusso puro, colti e mangiati. Una delle cose più buone del mondo, secondo me.
E anche a me i fichi e le more ricordano l’infanzia. Un periodo che a volte mi sembra che duri ancora.
Ti stringo forte anche io 🙂
Per me è lo stesso. Non so resistere ai fichi, ne mangerei a chili ma purtroppo non è facile trovarli buoni. Questa per me è stata una settimana gloriosa (sono stata in vacanza tra la Provenza e Porquerolles) e sono riuscita a mangiare dei fichi al naturale, un gelato ai fichi sensazionale e un pane ai fichi da svenimento. Dovessi usarli per cucinare però non riuscirei mai a conservarne a sufficienza… troppo golosa! Questo dolce l’avevo già ammirato su fb o su Instagram, è di una bellezza incredibile.
Ecco, allora mi puoi capire! Al naturale per me sono la cosa più buona del mondo. Ma rigorosamente colti dall’albero. Quelli comprati, purtroppo, non hanno senso. Che bel giro che hai fatto! E soprattutto, tutte questa specialità a base di fichi…un sogno 😀
[…] Crostata ai fichi e rosmarino […]
Pensa che nelle due settimane e pochi che sono stata giù dai miei ho fatto colazione tutte le mattine – tranne una – con i fichi tanto li adoro! Trovo la tua proposta elegantissima e SPLEN-DI-DA!
Grazie Mile!! E sui fichi, che dire…sono insuperabili!
[…] Di fila. Anche io non credo ai miei occhi: non si può dire che non mi sia impegnata. Dopo la crostata-cheesecake con fichi, noci e rosmarino dell’ultimo post, stavolta si tratta di una focaccia dolce, un […]