Rieccomi, io e i miei gnocchi. Dopo quelli di mare, ancora estivi, stavolta viro sull’autunno, con una versione quasi montanara. Gnocchi un po’ scontrosi, ma con un risvolto inaspettatamente dolce, perché i piatti che prepariamo ci rispecchiano, sempre.
Ovviamente, parliamo ancora di MTChallenge e di quella gran donna dell’Annarita, che ci ha sfidato sugli gnocchi di patate.
Chi segue un po’ questo blog sa che la farina di castagne è una mia fissazione, la metterei ovunque da quanto mi piace. Ho fatto zuppe e crepes, torte e plumcake , biscotti, crackers e cantucci: tutto con farina di castagne. Mi manca solo di abbinarla al pesce e poi sono a posto. E non è detto che non succeda, prima o poi.
Stavolta sono stata disciplinata e ho usato patate a pasta bianca, ma sinceramente non ho notato molte differenze nella lavorabilità. Dopo averle schiacciate, però, ho aspettato qualche minuto prima di incorporare la farina e i piccoli grumi dell’altra volta non si sono formati (grazie Marina!).
Inoltre ho usato per la prima volta il metodo di cottura al microonde, così come suggerito da Annarita e l’ho trovato perfetto. Rapido e indolore, credo che diventerà il mio sistema preferito.
Su come sia nata questa ricetta non saprei dire. Punto di partenza era la farina di castagne, gli altri ingredienti si sono aggregati per strada come viandanti lungo il cammino per una meta lontana.
Sull’esito non mi posso sbilanciare, visto che li ho mangiati soltanto io. A me sono piaciuti molto, ho apprezzato il gusto particolare, dove prevalgono il dolciastro di prugna e scalogno e il fresco-pungente del rosmarino, con lo gnocco a fare da solida base per entrambi. Avrei solo tagliato più sottile lo speck, per farlo rosolare meglio. Attendo un po’ timorosa i pareri di chi è più esperto di me…sennò che partecipo a fare?
Porzioni: 2 Tempo di preparazione: 40′ Tempo di cottura: 15′
Ingredienti
300 g di patate a pasta bianca
30 g di farina 0
30 g di farina di castagne
sale
per il condimento
50 g di burro (di quello buono, da panna e non da siero di latte)
30 g di speck
30 g di noci sgusciate
1 scalogno piccolo
1 prugna (io ho usato una specie di President)
2 rametti di rosmarino
sale e pepe
Lavate le patate e, senza asciugarle, mettetele in un contenitore adatto al microonde, meglio se con il coperchio. Cuocete a 900 W per 9′, fermando il microonde ogni 3′ per girare le patate. Se le patate fossero molto grandi potrebbe servire qualche minuto in più, ma non molti.
Sbucciatele ancora calde: io le ho tenute infilzate con la forchetta nella mano sinistra e le ho sbucciate con il coltello con la destra per non ustionarmi.
Passatele allo schiacciapatate (prima a fori grandi e poi piccoli) e allargatele sulla spianatoia. Aspettate qualche minuto per far uscire il vapore, poi salate, unite le due farine e impastate brevemente fino a che non sono state assorbite. Vi consiglio di aggiungere la farina poco a poco perché potrebbe non servirvi tutta: sentirete voi quando il composto sta insieme:a quel punto, basta farina.
Formate dei filoncini, dai quali taglierete piccoli gnocchi che poi righerete con la forchetta o con il rigagnocchi, ma potete anche semplicemente formarvi un incavo con la pressione del dito.
Tagliate lo speck a listarelle, rosolatelo per 3-4′ in una padella antiaderente senza grassi e tenete da parte.
Tritate il rosmarino.
Affettate lo scalogno finissimo e stufatelo con il burro a fuoco dolcissimo per 4-5′. Unite il rosmarino a fate cuocere finché il burro non comincia a sfrigolare, allora aggiungete la prugna sbucciata e tagliata a piccoli dadini, salate, pepate. Dopo 1′ unite lo speck, fate insaporire qualche istante e spegnete.
Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata per un paio di minuti (fino a quando non tornano a galla), scolateli e conditeli con il condimento a base di burro e le noci spezzettate.
Note per Annarita: patate a pasta bianca, metodo microonde seguito alla lettera e anche tocco di colore. Poi dimmi che non ti dò retta!
Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 49 dell’MTChallenge
Gli altri ingredienti si sono aggiunti per strada come viandanti lungo il cammino verso una meta lontana….questa la faccio mia, per riassumere le mie logorroiche elaborazioni mentali di ogni ricetta emmeticina!! Per il resto, che dire, i tuoi gnocchi autunnali sono bellissimi e invitanti. Foto raffinate, con tutte le sfumature autunnali sapientemente accostate.
Concordo per la pancetta, brava!!
PS: Non temere le castigamatti, abbaiano ma non mordono 😀
Ahahahh!! Io sempre un po’ timorosa, lo sai 😉
Grazie Cristina, un bacio!
Tra le foto (il piatto a pois…una finezza) la ricetta(!) e i consigli (il microonde per lessare le patate lo provo sicuramente) hai messo insieme un piccolo capolavoro. Sempre più brava … E ti assicuro che non sono semplici complimenti tra blogger, hai davvero tutta la mia ammirazione! 🙂
Grazie Viv!! Tu sei la mia sostenitrice numero uno! 🙂 La cottura al microonde è stata una rivelazione anche per me!
Ppss: Volevo dire speck naturalmente, non pancetta 😉
Ecco se quelli di mare mi ero piaciuti, questi mi hanno fatto cadere la mascella sulla tastiera. Da piccola non amavo le castagne (come un sacco di altre cose), adesso invece mi piacciono molto, soprattutto mi piace usarle nelle ricette salate. Chissà perché quando ho letto prugne ho pensato a quelle secche, molto meglio quelle fresche in effetti.
Brava Alice!!
P.s splendide foto!!
Grazie Marta! Io con le castagne potrei farmi del male, invece 😀
Sulle prugne non so, usare quelle secche poteva essere una buona idea…e forse il termine prugna si riferisce proprio a quelle secche. Ma non ne sono certa 😀
Un bacio!
Ma come mi piacciono le ricette autunnali! Con quei bei sapori ricchi ed i colori che richiamano la stagione.
Ottima idea!
Grazie Fabio! 🙂
Siamo tutti stati conquistati dalla cottura a microonde ! Mi piacciono tantissimo questi gnocchi,così perfettamente rigati e tutti dalla stessa dimensione…e poi, diffendo fino all’ultima goccia di sangue la prugna fresca che secondo me qui sta molto meglio…ha un lieve tocco di acidulo che la prugna secca ormai non ha più, è più fresca. Ma paragonare gli ingredienti ai viandanti lungo il cammino verso una meta lontana è meravigliosamente poetico e sensibile, semplice e profondo.
Marina…grazie!! Ti mando un abbraccio 🙂
Io di gnocchi me ne intendo poco… anzi per nulla, ma questi solo dalle foto sono sopraffini! E poi riesci sempre a proporre piatti originali ma nello stesso tempo famigliari. Il tuo sito è un piccolo grande scrigno di tesori e questa ricetta per l’MTC è una vera perla. La farina di castagne l’adoro cosi’ come amo il tuo modo poetico e profondo di raccontare le ricette che proponi. Un saluto caro Mile.
Milena sei tanto cara…Grazie delle tue parole, mi riscaldano il cuore! E spero di rispecchiarle davvero, almeno in parte.
Ricambio il caro saluto! 🙂
Quante soddisfazioni che mi dai! Hai seguiro tutte le dritte e in effetti l’aspetto degli gnocchi è brioso e caldo. Le cotture diverse delle patate sono state una scoperta anche per me, le ho sperimentate per l’Mtc altrimenti non l’avrei mai fatto e sono contenta che tu abbia apprezzato una cottura veloce 😛
Il condimento mi ha conquistato, l’elemento prugna ha segnato un grosso punto a favore. Cercando di immaginare i sapori: la castagna dolciastra, la prugna acida, lo speck saporito e il rosmarino profumato. Ecco, il rosmarino, non ne metterei troppo per non coprire gli altri sapori. Bene Alice, molto bene.
Visto che bimba ubbidiente?! 😀
Sono contenta che ti siano piaciuti! Un abbraccio e grazie!
Sai che ti dico? Se la prugna fosse stata secca non avrei nemmeno proseguito nella lettura della ricetta. Invece sono rimasta conquistata e mi sembra di percepire l’aroma ed il sapore. I dettagli fanno la differenza!
Bene, allora ho fatto la scelta giusta! 😀 Grazie Anna Laura!
Di solito, quando non riesco ad immaginare il sapore di un piatto, o chiedo di assaggiare, se mi intriga, o passo, se non mi convince.
Qui, non riesco a immaginare.
E…………………..
Porzione doppia, dai 🙂
Uhm…chissà cosa penseresti dopo l’assaggio! 😀
Ad avercelo il microonde, lo avrei provato anche io come metodo perché sono curiosissima di vedere come viene fuori. Inutile dire che amo anche questa versione, che la farina di castagne per me è un must dell’autunno (eh sì che io con la cucina mi comporto come Enzo e Carla fanno con l’abbigliamento) e che questi gnocchi li mangerei anche ora, a colazione 🙂
Anche per le stagioni sono il motivo che guida tutto…con alcune cose più ricorrenti di altre, però…tipo la farina di castagne! 😀
Farina di castagne, di già? Ma sì è così buona come delizioso è questo piatto.
Un bacio Alice!
La farina di castagne era dello scorso anno, appositamente surgelata per ogni evenienza 😀