Arrivò puntuale, come sempre. Tre soli minuti di ritardo, la sottile linea che separa l’essere precisi dall’essere pateticamente pignoli.
Ad anni di distanza, era sempre uguale. Uguale il sorriso aperto, uguali gli occhi scuri e luminosi, come grani di pepe, acuti senza essere mai invadenti.
Raramente ho trovato tanta grazia e cortesia spontanea in una persona.
Ci sedemmo a un tavolo con i nostri caffè, era così bello rivedersi. Avrei voluto chiedere se gli sembravo invecchiata, debolezza di una donna che sta effettivamente iniziando ad invecchiare, ma non cedetti alla tentazione. Già sapevo quel che avrebbe detto, la risata, il gesto con le mani come a cancellare quell’idiozia con un colpo di spugna.
È molto convincente quando si tratta di infondermi fiducia, e questo mi fa stare bene. Anche nelle situazioni più difficili, l’ho sempre trovato rassicurante, ottimista quanto basta per non farsi sopraffare dagli ostacoli, ma senza per questo perdere il contatto con la realtà.
Penso all’immagine che ho di lui e mi dico che forse, in fondo, non lo conosco mica così bene.
In fondo sono stati solo sei mesi. Eppure ci sono cose che rimangono nell’anima, i gesti, le espressioni, i movimenti delle mani, quelle dita sottili che sembrano rendere tutto leggero e delicato.
Chissà, se avessimo continuato ad essere vicini, forse adesso non gli vorrei così bene.
E invece l’immagine di questo ragazzo, gentile e straordinariamente intelligente, è stampata indelebile dentro di me, e ogni volta che ci penso mi sgorga un tenero moto d’affetto.
Ringrazio Laura per avermi chiesto una ricetta per il suo blog, da associare alla sua ultima recensione. Ne è nata questa torta, alla quale sono già tanto affezionata.
L’idea è nata dalla torta con confettura nell’impasto di Chiarapassion, solo che io avevo il lemon curd di Fortnum & Mason, dono di un carissimo amico, e volevo provare l’effetto che faceva in un dolce. Ecco, l’effetto è celestiale, ed è sicuramente più sano che mangiare tutto il curd a cucchiaiate, come rischiavo di fare.
Il lemon curd è una crema a base di uova, burro e zucchero, oltre a scorza e succo di limone. Non esattamente l’alimento più consigliato dai dietologi, e di conseguenza uno dei più deliziosi da mangiare direttamente dal barattolo, quando nessuno vi vede.
Se non trovate il curd al supermercato, potete farlo in casa con la mia ricetta, bastano 10 minuti. Inoltre si può fare anche con altri frutti (io l’ho provato di melagrana, per esempio), così da avviarsi definitivamente verso la perdizione. Se di curd non ne volete sapere, provate al suo posto della semplice confettura, e poi fatemi sapere se vi è piaciuta.
Appena vista su FB sono corsa a leggere! Penso sia pazzesca questa torta con il lemon curd dentro, ottimo modo di utilizzarlo per non sentirsi troppo in colpa, proprio come dici tu. Ricetta salvata che devo assolutamente provare 🙂
Grazie Ros! A me è piaciuta molto…fammi sapere 😀
Questa torta ha una consistenza perfetta! Un peccato di gola senza rimorsi…
Sì! Era proprio buona…semplice come piace a me. Grazie Viv!
Mmmmm questa deve essere una vera golosità. Io mangerei il curd a cucchiaiate
Anche io…non me lo dire 🙂
Ciao! È per caso possibile sostituire il burro in qualche modo?
Anche nel lemon curd….
Grazie!
Ciao Gaia! nella torta puoi usare della margarina, ma nel lemon curd è un ingrediente fondamentale…
[…] di questa torta mi è venuta partendo dalla ricetta di Alice del blog Pane libri e nuvole della sua torta al lemon curd e semi di papavero che mi ero promessa di replicare, perché avevo intuito che Alice aveva avuto un’idea […]