Sono passati molti anni da quando, la
mattina di Pasqua, ci trovavamo a casa dei nonni per la tradizionale colazione: “ciaccia di Pasqua” (che sarebbe una torta salata al formaggio), capocollo, uova sode e vino rosso. Per concludere, uno spicchio di ciambella.
Nella mia famiglia quella tradizione oggi non esiste più, ma rimangono i bei ricordi di quando ero bimba e la ricetta di questa ciambella, semplice e dal gusto delicato.
Con questa dose vengono due ciambelle del diametro di circa 30 cm, giuste giuste per sfamare un esercito. Ma se dovesse avanzare, è perfetta per essere inzuppata nel latte al mattino o accompagnata con il vinsanto la sera.
CIAMBELLA PASQUALE
Setacciate la farina con il lievito, unite le uova una alla volta, poi lo zucchero e il burro fuso. Aggiungete la buccia d’arancia e il latte fino ad ottenere un impasto morbido e leggermente appiccicoso. Dividete l’impasto in due parti; con ognuna di esse formate un “serpente” e arrotolatelo a ciambella. Cuocete a 180° per 20 minuti.
Sono passati molti anni da quando, la
mattina di Pasqua, ci trovavamo a casa dei nonni per la tradizionale colazione: “ciaccia di Pasqua” (che sarebbe una torta salata al formaggio), capocollo, uova sode e vino rosso. Per concludere, uno spicchio di ciambella.
Nella mia famiglia quella tradizione oggi non esiste più, ma rimangono i bei ricordi di quando ero bimba e la ricetta di questa ciambella, semplice e dal gusto delicato.
Con questa dose vengono due ciambelle del diametro di circa 30 cm, giuste giuste per sfamare un esercito. Ma se dovesse avanzare, è perfetta per essere inzuppata nel latte al mattino o accompagnata con il vinsanto la sera.
CIAMBELLA PASQUALE
Setacciate la farina con il lievito, unite le uova una alla volta, poi lo zucchero e il burro fuso. Aggiungete la buccia d’arancia e il latte fino ad ottenere un impasto morbido e leggermente appiccicoso. Dividete l’impasto in due parti; con ognuna di esse formate un “serpente” e arrotolatelo a ciambella. Cuocete a 180° per 20 minuti.
… e le tazzine non sono scelte a caso, vero?
Brava Fancyhollow!! Sono proprio quelle dei miei nonni, con le loro iniziali. Complimenti per la memoria e l’attenzione ai dettagli… 🙂
mi piace molto qui, il tuo blog, complimenti e tanti auguri di buona pasqua! 🙂
grazie! sono passata “da te” e ho trovato un sacco di cose interessanti, intense e ben scritte…tornerò presto!
dall’altra parte della Chiana il ciambellino è rigorosamente con l’anice (anaci) e si fa la domenica in albis!
In realtà anche a da noi qualcuno lo fa con l’anice, ma io ho sempre preferito la ricetta base. Del resto si sa che viviamo in un crocevia di culture!