Le galette, che meraviglia. Le prime che ho fatto erano dolci, ricche di frutta succosa e profumata. Le associo inevitabilmente al periodo estivo, non so se ci sia una ragione reale o se sia soltanto una mia idea. Una di quelle che ricordo con maggiore affetto è la galette integrale con pesche al basilico, forse perché preparata in un’occasione speciale e gustata insieme a persone care.
Stavolta ho voluto variare e mi sono buttata sul salato, ma l’estate rimane sempre il comune denominatore perché i protagonisti di questa galette sono i piselli e la menta, insieme a delle cipolline freschissime che danno un tocco di intensità e anche di colore, quel violetto che mi affascina tanto e che vorrei poter mettere ovunque.
Diciamo che più che una galette pienamente estiva è una galette di inizio estate, quando le giornate sono lunghissime e il caldo non ci ha ancora sfiancati. Non sogno altro che cene all’aperto e aperitivi con gli amici, da prolungare fino a quando il sole non tramonta e tinge tutto di rosa salmone.
La sostanza della galette è semplicissima: un guscio di pasta brisèe farcito di quel che volete. Non serve nemmeno uno stampo, basta stendere la pasta, riempirla e richiudere sopra i lembi, lasciando scoperta la parte centrale. Si presta a numerosissime interpretazioni, sia per quanto riguarda il guscio che per il ripieno e non viene mai a noia. Almeno a me.
Come farcitura, insieme alle verdure, ho scelto un formaggio che non avevo mai usato prima: i fiocchi di latte.
Per le torte salate si ricade spesso nella ricotta e invece le alternative sono moltissime, tutte da esplorare. Insieme ai fiocchi di latte ho messo un po’ di robiola, per amalgamarli e renderli più cremosi e il risultato mi è piaciuto molto, con quel sapore leggermente acidulo e al tempo stesso delicato. L’importante è scegliere fiocchi di latte belli compatti, che non abbiano troppo liquido, o altrimenti lasciarli scolare in un colino per qualche ora, per evitare che ammollino tutta la galette.
In genere si dà per scontato il binomio galette=pasta brisèe. Già una volta avevo assestato un colpo a questo connubio apparentemente inscindibile, facendo questa galette briosciata con more e lamponi, in cui al posto della brisèe c’era una sorta di pasta brioche.
Oggi invece ho voluto provare una pasta all’olio leggermente morbida, che ho trovato sulla rivista Sale&Pepe.
Si mette appena un po’ di lievito in polvere e l’effetto mi è piaciuto davvero molto: la superficie è croccante, ma l’interno è leggermente soffice e non caratterizzato dal sapore del burro come invece avviene nella pasta brisèe. Il risultato è che il vero protagonista è il ripieno, cosa che è sempre vincente, almeno per me.
Come sempre, ho usato una parte di farina di tipo 1 (e forse anche un po’ di tipo 2, ma confesso che non mi ricordo), che rende il tutto più saporito, ma se volete potete usare tutta farina 0.
Queste foto sono bellissime, Alice! E adoro anche il nuovo vestito del tuo blog 🙂
Un abbraccio, Antonella
Grazie Antonella! Sei tanto cara…non sai quanto apprezzo che tu sia passata e abbia lasciato traccia di te!
Che bella, e anche buona, ne sono certa! La preparo sabato sera per una cenetta in giardino❣️
Grazie, spero che vi sia piaciuta!