Un altro post sulle tradizioni della tavola di Pasqua. Stavolta non italiane, ma anglosassoni.
Questi piccoli panini si chiamano Hot Cross Buns e rientrano nel novero dei pani della Quaresima, proprio come il pan di ramerino di Firenze e le scole all’anice di Pistoia.
Gli Hot Cross Buns hanno un’origine antichissima, ci sono addirittura dei decreti del tempo di Elisabetta I che ne vietano la vendita al di fuori di certe occasioni e al loro consumo sono legate moltissime tradizioni.
Essendo un panino in certo qual modo “sacro” – come dimostrato anche dalla croce tracciata in superficie – gli venivano riconosciute particolari proprietà protettive: mangiarlo aiutava a non ammalarsi o a guarire da una malattia, se portato nella bisaccia durante un lungo viaggio ne garantiva il buon esito e se conservato appeso in cucina fino all’anno successivo avrebbe protetto la casa.
Tradizioni folcloristiche che però indicano la grande importanza simbolica che dovevano avere questi panini.
Io avevo già provato la versione tradizionale degli Hot Cross Buns agli albori del blog, la ricetta era valida, ma l’inesperienza e l’assenza dell’impastatrice avevano pesato molto.
Quest’anno ho pensato invece di provare la versione al cacao che ho visto nel blog Domestic Gothess e alla quale ho apportato delle piccole modifiche: invece della classica uvetta ho messo delle albicocche secche a pezzettini, mentre per la glassa ho usato succo d’arancia e un po’ di rhum.
Una cosa che cambierei, se dovessi rifarli, è la croce sopra. Molto spesso è composta da una semplice pastella di acqua e farina, come nel mio caso, ma al momento del consumo non risulta molto gradevole, resta un po’ dura e gommosa. Ho letto che alcuni usano invece la pasta frolla (ma mi suona un po’ strano) oppure una semplice glassa di zucchero a velo e poca acqua, cosa che vi consiglio.
Si consumano con burro e marmellata, ma – soprattutto se appena sfornati – sono ottimi anche da soli!
Porzioni: 12 pezzi Tempo di preparazione: 1 ora + 2 ore e mezzo di lievitazione Tempo di cottura: 20 minuti circa
Ingredienti
250 g di farina 0
250 g di farina Manitoba
45 g di cacao amaro in polvere
1 cucchiaino raso di sale
100 g di zucchero semolato
una bustina di lievito di birra essiccato (7 g)
60 g di burro morbido
300 ml di latte intero
1 uovo grande
scorza grattugiata di due arance non trattate
130 g di albicocche essiccate
per le croci
5 cucchiai colmi di farina 0
5 cucchiai di acqua fredda
per la glassa
50 g di zucchero
150 ml di succo di arancia
30 ml di rum
Fate fondere il burro nel latte con la scorza di arancia e fate intiepidire.
Tagliate a pezzetti di circa 1/2 cm le albicocche essiccate.
Setacciate la farina e il cacao in un’ampia ciotola, unite lo zucchero e il lievito e miscelate.
Quando il latte sarà quasi freddo, versatelo nella ciotola con la farina e iniziare ad impastare con una forchetta. Unite l’uovo leggermente sbattuto e continuate ad impastare, proseguendo con le mani. Verso la fine, unite il sale.
Potete effettuare questa operazione anche con l’impastatrice, con l’attacco a gancio e a bassa velocità. Dovrete impastare per almeno 10-12 minuti, fino a quando l’impasto non sarà liscio e incordato e si staccherà dalle pareti della ciotola (se usate l’impastatrice). Poco prima della fine unite le albicocche e incorporatele all’impasto.
Trasferite l’impasto in una ciotola appena unta d’olio, coprita con pellicola e mettete a lievitare nel forno appena tiepido ma spento fino a quando non raddoppia di volume.
Disponetele su una teglia rivestita di carta da forno, alla distanza di circa 2 cm l’una dall’altra e copritele delicatamente con pellicola appena unta d’olio. Fate lievitare al riparo dalle correnti d’aria per circa 1 ora, fino a quando non saranno quasi raddoppiate di volume.
Preriscaldate il forno a 200°C.
Per le croci, setacciate la fatina in una ciotola e versatevi lentamente l’acqua, mescoalndo con una frusta per evitare la formazione di grumi. La cosistenza deve essere abbastanza densa, quasi come una colla a caldo. Riempite una tasca da pasticciere usa e getta, tagliate un paio di millimetri di punta e formate delle linee perpendicolari sopra ai panini.
Infornate e cuocete per circa 20 minuti, abbassando il forno a 180°C dopo i primi 10 minuti.
Mentre i buns cuociono, preparate la glassa. Portate ad ebollizione l’acqua con lo zucchero e fate cucoere per circa 5 minuti. Alla fine versate il rum, fate cuocere ancora qualche secondo e spegnete
Sfornate i buns e – mentre sono ancora caldi – spennellateli generosamente con la glassa, ripetendo l’operazione dopo una mezz’ora.
Il dolce lo voglio fare da una vita e queste foto mi fanno venire ancora di più la voglia!
Grazie, mi fa piacere! 😀