Sono appena tornata dalla montagna e già sogno il mare, il che, per me, è inconsueto.
Ma non sogno un mare qualsiasi, sogno il mare della Grecia.
Non spiagge assolate tappezzate di bagnanti chiassosi, ma il mare divino di Omero, visto dall’alto delle montagne, lontano, immenso e potente, scintillante e misterioso.
Non so perché quest’anno le sirene del mondo ellenico abbiano così tanta presa su di me, sta di fatto che non vedo l’ora di poter riassaggiare un po’ di quella civiltà che ho tanto amato in passato, che è il cuore e l’origine della nostra, di civiltà. Anche se ormai è diventata inciviltà, ma questo è un altro discorso.
Non potendo ancora assaggiarla con gli altri sensi, mi aiuto con la cucina. Poco tempo fa avevo proposto il galaktoboureko, un dolce di pasta fillo e crema al semolino tipico dell’isola di Sifno.
Oggi invece arrivo con una ricetta ben più semplice, tratta da un libro che ho comprato di recente e che credo sarò fonte di grande ispirazione: Greece – The Cookbook, di Vefa Alexiadou, mostro sacro della cucina da greca sulla breccia da almeno sessant’anni, anni luce lontana dalle blogger che giocano a fare le cuoche.
Sono grissini semplicissimi, arricchiti dalla tahina (la crema di semi di sesamo, che si trova nei negozi di articoli naturali tipo NaturaSì o anche nei supermercati più forniti), semi di sesamo e un po’ di miele. Sono facilissimi da fare, la lievitazione è piuttosto breve e si conservano per alcuni giorni ben sigillati in una scatola di latta.
Se il richiamo è così forte bisognerà seguirlo…nulla accade x caso. Sono curiosa chissà dove ti porterà E intanto ti rubo un grissino che mi diverte sempre un sacco preparare.
Ciao Alice un bacio!
Sì Mile…infatti vado 🙂
Un abbraccio grande!
Adoro il mare della Grecia e proprio come te ho sempre cercato quello un po’ fuori dalle rotte turistiche. Quest’anno devo passare il testimone ma prossimamente voglio tornarci con il mio bimbo 🙂
Intanto mi consolo sfornando questi grissini, domani mi metto all’opera ^_^
Vedrai che presto ci tornerai…insieme a lui che scorrazza in spiaggia 🙂
Grazie e un abbraccio 🙂
Si conservano per alcuni giorni…che bella battuta 🙂 da me non sopravvivrebbero neanche un’ora
Ahahahah, forse hai ragione!
Sulla frase “le blogger che giocano a far le cuoche” mi strappi una risata!!! Come ti ho già scritto, te li ruberò ;-)))
Ahahah, meno male…non volevo fare polemica, ma a volte mi pare che ci prendiamo troppo sul serio 😉
Grazie e spero che ti piaceranno!
[…] *il procedimento è quello usato da Alice […]
Ammiro molto chi fa pane e grissini in casa… dà subito alle cene un tocco di calore e di attenzione particolare!