La scelta e il consumo del pesce è un argomento spinoso. Anche se si parla di pesci senza spine.
Al di là del fatto che sarebbe meglio consumare più possibile pesce fresco e di stagione, spesso per ragioni di tempo e di comodità si ricorre a quello conservato. Ma anche in questo caso, la scelta non è facile. Si dovrebbe privilegiare pesce di provenienza certa e possibilmente vicina, pescato con metodi controllati e sostenibili.
Non nascondo che quando mi trovo davanti allo scaffale sono colta da mille dubbi, dovuti alla mia ignoranza in materia, e spesso temo di fare la scelta sbagliata. Non che ne morirebbe nessuno, ma mi piace essere consapevole nei miei acquisti, perché in un mondo in cui tutto è commercio, è quel che compriamo (o non compriamo) a fare la differenza.
Per questo si è accesa la lampadina dell’interesse quando mi è stato proposto di provare i prodotti ittici di Fish4Ever un’azienda britannica che commercializza pesce pescato da piccole imbarcazioni, in zone controllate e certificate e con metodi che non danneggiano gli esemplari troppo giovani o le altre specie ittiche. Sul loro sito potete trovare, prodotto per prodotto, la provenienza e le tecniche usate per la pesca.
Fish4Ever ha fatto della lotta contro la pesca illegale e sconsiderata la propria bandiera, sia al fine di tutelare le risorse ittiche, sia per garantire ai piccoli pescatori locali di poter vivere del proprio lavoro.
L’azienda si è fatta promotrice di molte campagne di sensibilizzazione, anche in collaborazione con istituzioni come la Marine Conservation Society e si oppone alla pesca industriale e massiva.
Mi sono sembrati principi ammirevoli, soprattutto se propugnati da chi potrebbe semplicemente limitarsi a fare il massimo ricavo possibile senza preoccuparsi di questioni ambientali o sociali. E per questo ho deciso di provare i loro prodotti.
Forse ci voleva questo per farmi provare una ricetta annotata sul quadernino quasi 5 anni fa, presa dalla Cucina Italiana. Così semplice da sembrare quasi banale, eppure buonissima. Da fare in 10 minuti e gustare calda. Saporita, casareccia, saziante. Avevo scelto bene, e come al solito mi chiedo perché mai io impieghi così tanto a fare ricette che mi colpiscono al cuore sa subito.
Ma che buona!
A me è piaciuta un sacco! 😀
Fantasticamente elementare. A pensarci… Riproducono stasera!
Ma che bello! Fammi sapere se ti piace 🙂
eccome se mi è piacituta! qui la testimonianza: https://acquavivascorre.blogspot.it/2018/02/zuppa-di-pane-e-latte-con-burro-alle-spezie-e-acciughe-ricetta.html
Ho preso anche una tua foto, perchè con le mie non c’era paragone…
Grazie mille dello spunto!
Alice, sono passata subito! Non ho mai fatto la zuppa di pane, ma ha un posticino nel mio cuore, perché so già che l’adorerei… È giunto il momento? Prima della primavera di sicuro! 😉
Questa è la stagione giusta…prova e sappimi dire 🙂
ecco, questa potrebbe essere la prossima ricetta che ti copio! mi ispira molto questa zuppa, la base delicata e il gusto deciso delle alici devono creare un piatto davvero gustoso! complimenti 🙂
Dai! Ne sarei felice…se la provi fammi sapere, a me è piaciuta molto 🙂
É fantastica questa zuppa in settimana la provo io ho sempre del pane raffermo in casa, vista la mia produzione settimanale, e questa zuppa è perfetta per utilizzarlo in maniera originale e golosa.
Grazie Elisabetta! Fammi sapere se ti piace 😀
Oltre ad una gustosa zuppa ho scoperto anche un produttore interessante. Grazie Alice!
Assolutamente fantastica nella sua semplicità! Con le alici poi che la rendono saporita, assolutamente da fare!
Ricetta particolare davvero, e molto invitante 🙂
Grazie! 😀
Che genialata !
Ahahah, grazie! Tutto il mio merito è nell’averla scovata 🙂
Le notizie/informazioni che condividi sono sempre molto interessanti, ma ammetto che il tuo modo di scrivere così delicato e lineare le rende ancora più “appetitose”… io non sono un amante di questo tipo di pesce, ma per la combinazione burro-acciuga vado pazza. L’idea di ritrovarne il sapore in una zuppa mi piace proprio tanto!!!
Grazie Margherita! E le acciughe con il burro sono insuperabili 🙂
Sembra una ricetta d’altri tempi… per me le zuppe sono sempre il top!
Grazie Viv! Che sembri una ricetta d’altri tempi è una delle cose che più mi fanno piacere…mi sembra che mi rispecchi 🙂
Pane burro e alici è un tema che mi sono divertita a reinterpretare più volte e mi stimola molto, chissà perchè eh? 🙂 scherzi a parte, trovo lo spunto interessante ma non mi convince la proporzione tra la zuppa e le tre alicine che messe così intere non si distribuiscono e non si integrano uniformemente con tutto il resto come quando invece si distendono sul classico crostino imburrato. Posso suggerire una piccola variante? semplicissima, basterebbe tagliuzzare a pezzettini i filetti. stop. Baci, Cris
Come sempre hai ragione…avevo pensato di scriverlo e poi mi sono dimenticata… grazie, lo aggiungo subito!
Un abbraccio! 😀