Sembra una crema di nocciole spalmabile fatta in casa, e invece è un hummus di ceci.
Ma dolce. Al cacao.
Quando ho visto questa ricetta mi sono incuriosita moltissimo e ho voluto provarla prima possibile. Pensavo che fosse una “invenzione” americana, poi ho scoperto che l’abbinamento ceci lessati-cioccolato/cacao-cannella è il tipico ripieno dei dolcetti fritti abruzzesi chiamati calcionetti (e dei loro fratelli molisani, i cauciuni, e di quelli marchigiani chiamati caciunitti). L’accoppiata, dunque, non è affatto strana come credevo, e ancora una volta rimango sbalordita di fronte alla ricchezza delle tradizioni gastronomiche del nostro Paese.
Sì, mi direte, ma insomma questa crema com’è? Dire che l’esito è abbastanza sorprendente, perché se nella consistenza è davvero simile ad una comune crema di nocciole, il sapore è molto diverso. Prevale l’amaro del cacao, ma sotto sotto si sente la punta dolce dei ceci, anche se non sono certa che li riconoscerebbero in molti.
Ho deciso di fare qualche esperimento alla cieca con gli amici per sentire cosa ne pensavano e i pareri sono stati discordi. Chi ama i dolci dolcissimi e un po’ “porcosi” non ha gradito molto, mentre chi non è abituato a troppi zuccheri ed ama le cose semplici l’ha apprezzata.
A me è piaciuta proprio perché non è stucchevole, lascia una punta di amarognolo dato dal cacao che invita a mangiarne ancora…e infatti è durata poco.
Mi sembra particolarmente interessante il fatto che in un attimo si ottiene una crema spalmabile che ha pochi grassi e pochi zuccheri, ed è invece ricca di proteine. E se al posto del miele si usa uno sciroppo tipo acero o di agave la crema diventa adatta anche ai vegani.
Si può mangiare a cucchiaiate senza sensi di colpa o semplicemente spalmare su pane e fette biscottate, ma io la vedrei bene anche come farcitura di una crostata, magari in associazione ad una confettura di lamponi, più dolce e acidula. La mia amica Sandra l’ha addirittura inserito all’interno dell’impasto del pane…che però non mi ancora fatto assaggiare.
hummus sweet hummus 🙂 sarà presto mio! grazie per questa chicca!
Grazie a te per esserti affacciata qui 😀
questa te la copia e la provo sai dove?, in un pane…. la mia fissazione! ha ha ha
bellissime le foto, intime e introspettive. grazie Alice
e io non posso che esserne felice 🙂
Grazie Sandra, un abbraccio!
Molto curioso! Mi pare adatto anche a chi non può mangiare troppo zucchero…
Esatto! E sai cosa? Ho scoperto che in realtà un ripieno di questo tipo si trova in dei dolcetti fritti tipi di Abruzzo, Molise e Marche, chiamati calcionetti (e variabili…). Adesso aggiorno il post. Ma quanto è ricca la nostra tradizione gastronomica?!
Con quale macchina preparerai il pane? La devo acquistare ma nn so quale scegliere…
Provata la crema di avocado e cioccolato, fato torte con zucchine e chioccolato… ma l’hummus con il cioccolato mai!
Ecco… mai dire mai, e questa devo provarla!
Grazie Alice!
La Mai non dice mai! 😀 Fammi sapere se la provi, che sono curiosa di sapere che ne pensi! 😀
Un abbraccio e grazie a te!
ogni volta entro in questo blog per commentare una ricetta che scorgo nei miei elenchi di lettura e ne trovo altre 10 che vorrei leggere tutte, ma questa non potevo non leggerla tutta e sicuramente la rifarò, splendida….
Grazie Lara, non sai quanto mi fanno piacer queste parole, soprattutto se vengono da qualcuno che si stima… Un abbraccio.
non vedo l’ora di provare questo hummus! a me i dolci ‘troppo dolci’ non piacciono quindi sono sicura che mi conquisterebbe 🙂 complimenti per l’originalissima ricetta e per le foto splendide! buona giornata 🙂
Grazie Tiziana! Spero che ti piacerà, fammi sapere la tua opinione 🙂
A me incuriosiscono tutte le cose “strane”, gli abbinamenti insoliti, i contrasti che si uniscono, le idee a cui solitamente non si pensa, le ricette “coraggiose” e quelle innovative… alla fine è un giocare, no? E gioco sia, a provare, mescolare, assaggiare, creare! Un hummus dolce mi invita e mi stuzzica proprio a far questo… 😉 Lo vedo bene anche spalmato su una foccacina bianca, a metà strada tra sale e zucchero… osiamo?
Anche io ce lo vedo bene eccome! Questo blog è il mio gioco di bambina cresciuta… 🙂
[…] E’ doveroso precisare che l’ispirazione per questa ricetta viene dal meraviglioso hummus di Pane, libri e nuvole, che ringrazio infinitamente perchè se non avessi letto il suo post non mi sarebbe mai venuto in […]
Devo ammettere che mi hai fregato! Non avrei mai pensato ai ceci vedendo la foto su Instagram ieri.
Complimenti davvero un abbinamento intrigante, tutto da provare!
Ahahahah, hai visto? 😉 Grazie mille Federica, un abbraccio! 😀
Ciao Alice! Io l’ho provata proprio oggi. Incredibilmente buona!! Direi anzi che e’ sorprendente anche senza cacao… Ho un po’ giocato con le dosi, diminuendo comunque il cacao e aggiungendo sciroppo d’agave al posto del miele. Da leccarsi i baffi!!! Grazie ancora e complimenti per questo blog che trovo interessante, delicato e davvero ben costruito. Le foto poi fanno sempre venir voglia di sperimentare. Brava e un bacio!
Ciao Stefania! Visto che il commento c’era…aveva solo bisogno di essere “approvato” 😉 Sono davvero contenta che ti sia piaciuta e anche che tu l’abbia adattata ai tuoi gusti. Il belo delle ricette è proprio questo, condividerle e poi lasciare che vivano di vita propria. Grazie di cuore per questo commento, mi fa tanto piacere averli qui sul blog, ormai tutti commentano solo sui social… Un abbraccio e a presto 🙂
Un abbraccio a te! Ti sto facendo un sacco di pubblicita’ nel frattempo 🙂 e domani sperimento quella meravigliosa torta mele, nocciole e timo. Volevo farla con le mele “antiche”, come quelle tue, ma purtroppo non ne ho trovate… Vabbe’ un bacione, scrivero’ sotto la torta di mele…
Ma grazie! Mi fa piacere se mi fai pubblicità…niente di meglio del passaparola per farsi conoscere 🙂 Spero che la torta ti sia piaciuta, quella è proprio la ricetta storica che ho nel quadernino di casa…quando ancora il blog non era nemmeno nei miei sogni 🙂
Grazie ancora Stefania e buona serata!
[…] Oggi ricetta super veloce. Avevo già trovato la ricetta nel mondo dell’internet un po’ di tempo fa, ma come al solito, l’avevo accantonata e poi chi se n’è più ricordato? Finchè l’ho ri-vista qualche giorno fa da Alice. […]