L’anno è cambiato e io ho trascorso il passaggio nel modo che preferisco.
Con gli amici di sempre, tra uno scherzo e una risata, a giocare ad una goliardica e surreale tombola dei troiai, che ci ha lasciato appena il tempo per un brindisi di mezzanotte, per un guardarsi negli occhi tutto speciale tra noi due, una scintilla e poi via.
Tutto scorre, e non è un passaggio rituale a cambiare le cose. Non che me lo aspettassi. Ma leggere 2 gennaio sul calendario, dà comunque un senso di ripartenza, di rinnovamento. Che invece non esiste in me, anzi.
Per la prima volta da molto tempo mi sento inquieta, come alla ricerca di un senso maggiore di quello che invece so essere l’unico a cui possiamo aspirare, se siamo sinceri con noi stessi.
Come se avessi bisogno di un cambio di passo, cerco il capo di un filo che non è aggrovigliato ma si avvolge su se stesso senza portare da nessuna parte.
Forse sono crisi cicliche. O forse no, forse devo ascoltarmi meglio, per capire. E poi vedere il da farsi.
Quando li ho visti apparire sulla sua pagina Facebook (giusto perché avevo detto che volevo disintossicarmi) sono andata subito a leggermi la ricetta e poi li ho accantonati in un angolo della mente.
Ma quando ho iniziato a pensare a un fine pasto dolce e poco impegnativo (sia da fare che da mangiare) per la sera di Capodanno, ecco che sono di nuovo balzati alla mente.
E se una cosa la propone l’Araba felice, potete star certi che sarà di facile esecuzione e successo assicurato: è o non è lei ad avere il copyright delle ricette furbe?!
I brigadeiros sono dolcetti brasiliani che, pur se di recente invenzione (forse risalgono agli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando il latte condensato era usato come surrogato) sono diventati popolarissimi e diffusi ovunque, nel Paese e fuori. Sembra addirittura che sia consueto mangiarli col cucchiaino direttamente dalla pentola e per questo sono chiamati spoon brigadeiros. Ma se vi venisse in mente di farlo, declino ogni responsabilità.
Si conservano in frigo e all’interno rimangono morbidi, quasi della consistenza del mou ma senza essere gommosi. Sono perfetti per un buffet di dolci, per un ritrovo di amici, per un compleanno dopo la torta, si fanno con 3 ingredienti e possono essere personalizzati a piacimento. Io già pregusto una versione alcolica al rum, ma potete aggiungere frutta secca, frutta fresca o disidratata, aromi e spezie a piacimento.
Ho letto il tuo post e a parte la ricetta come sempre preziosa, mi ha colpito la descrizione del tuo stato d’animo
È come se avessi dato corpo a come anch’io mi sento, una condivisione di sensazioni che anche molte mie amiche dividono in questo particolare momento.
Sono i tempi, è l’aria di tempesta che è sospesa sul mondo intero… Ma ciò che è interessante è che le persone sensibili come noi ne sentono un contraccolpo personale nel proprio mondo quotidiano.
Forse le soluzioni migliori verranno da questo piccolo io-dentro… Un abbraccio e buon anno! Patrizia
Cara Patrizia, grazie per le tue parole. Da un certo punto di vista è consolante sapere che non si è soli nella nostre incertezze, difficoltà e contraddizioni quotidiane. E’ come se tu avessi fatta elevare in alto, come in vole d’uccello, a guardare dai tetti di varie città sparse ovunque. Per vedere donne come me che, ognuna a suo modo, cerca di far quadrare il cerchio del proprio io. Che però è mobile e la quadratura non si trova mica una volta per tutte! 🙂
Tanti auguri di buon anno…che ci porti buone cose e non ci faccia mai mancare la riflessione su noi stessi.
Un abbraccio,
Alice
Saranno finiti in un lampo! Comunque questi li giro alla primogenita che li apprezzerà come meritano
Giuro! Spazzolati! Vedrai che piaceranno a tutti…impossibile resistere! 🙂
Buoni, eh? 😉
Un bacione e buon anno!
Strepitosi!! 😀
Li conosco e sono davvero deliziosi 😀
Pensa che io non li avevo mai sentiti nominare…che grande scoperta! 😀
…pensiero importante e profondo da non accantonare, probabilmente da tirare fuori e guardarlo dritto dritto in faccia. Avrà cose sensate e interessanti da comunicare.
Tira via però questi tartufi perché distraggono! ( e così chiudo sfumando :-*)
Che c’è sempre bisogno di un po’ di leggerezza 😀
Saggia come sempre, sei 😉
Grazie per la ricetta e complimenti per il blog, mi piace molto!! 🙂 Buon fine settimana!! 🙂
Ti/Vi aspetto sul mio blog di cucina: http://blog.giallozafferano.it/dolcisalatidielisabetta/ ; e su quello mio personale: http://ilblogdielisabettas.blogspot.it
Grazie a te Elisabetta! 🙂
Mi sono usciti malissimo, ricetta sbagliata e sapore strano!
Mi dispiace, forse hai sbagliato qualche passaggio… E’ una ricetta collaudata e rifatta molto volte.