Di ritorno da Napoli, avevo detto che non avrei avuto pace fino a che non avessi fatto iĀ taralli sugna e pepe, e cosƬ ĆØ stato.
E per una volta che ero stata tempestiva nel fare una ricetta, li ho fatti, li ho mangiati e poi li ho tenuti in bozza un anno e mezzo.
Ma finalmente ĆØ giunto il loro momento.
Non ho dovuto fare grandi ricerche per trovare la ricetta affidabile perchĆ© questa che vi propongo gira su tutti i blog ed ĆØ quella di Luciano Pignataro, che mi aveva indicato a suo tempo Valentina, quindi si va sul sicuro.
Sono incredibilmente facili da fare e non richiedono nemmeno molto tempo, considerando che nelle ore di lievitazione potete dedicarvi a tutt’altro. Anzi, a dirla tutta trovo pericoloso che una cosa talmente buona si faccia cosƬ velocemente. Dovrebbero mettere un deterrente per impedire alla gente di impastare sugna e pepe un giorno sƬ e uno no. Ma forse il deterrente c’ĆØ e si chiama colesterolo, chissĆ .
Comunque, ora non ci voglio pensare. Vi dico solo che a metĆ cottura mi sembrava di essere Ulisse davanti alle sirene: dal forno usciva un profumo cosƬ avvolgente e intenso che mi sono detta: “basta, ora apro e lo prendo uno”. Invece ho resistito, ma mi sono ampiamente rifatta in seguito.
Per chi non li ha mai assaggiati, non pensate ai classici taralli pugliesi: Ā niente a che vedere.
Sono infinitamente piĆ¹ ricchi, grassi e saporiti. Non so di preciso cosa li renda cosƬ buoni.
Se lo strutto cosƬ setoso, vellutato, candido, etereo a vedersi (quanto ci si puĆ² ingannare). O le mandorle, saporitissime, provenienti direttamente dalla Valle dei templi di Agrigento. O il pepe di mulinello col suo inconfondibile profumo. Va be’, ci siamo capiti. Ma in qualche modo dovrĆ² pur cercare di farvi sentire che bontĆ che sono!
Taralli napoletani sugna e pepe
Stampa Pin ValutaIngredienti
- 500 g di farina 00
- 210 g di strutto a temperatura ambiente
- 150 g di mandorle con la pelle + altre 60 mandorle
- 180 ml di acqua
- 20 g di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaino di miele
- 8 g di lievito di birra fresco
- 3 cucchiaini di pepe
Istruzioni
- Iniziate facendo un preimpasto. Mettete in una ciotola 100 g di farina a lo zucchero. Sciogliete il lievito in 80 ml di acqua tiepida, versatelo sulla farina e amalgamate con una forchetta. Coprite con pellicola trasparente e mettete in un luogo al riparo da correnti d’aria per 1 h.
- Nel frattempo tostate i 150 g di mandorle nel forno a 200Ā°C (funzione grill) per 6-8′. Fatele raffreddare e poi tritatele finemente al mixer.
- Trascorso il tempo di riposo mettete nell’impastatrice (attacco a gancio) il lievitino con il resto della farina, le mandorle tritate, 100 ml di acqua, lo strutto messo a cucchiaini, il miele, il sale e il pepe. Lasciate da parte le 60 mandorle.
- Azionate la macchina per un minuto o due, giusto il tempo di compattare il tutto. Non deve essere lavorato troppo perchĆ© i taralli devono restare friabili, quindi non si deve sviluppare troppo glutine nell’impasto.
- Rovesciate l’impasto sulla spianatoia, terminate di compattarlo e prelevate dell palline di 50 g di peso. Dividetele in due e ricavate due filoncini, lavorando l’impasto sulla spianatoia con il palmo della mano. Attorcigliate i due filoncini tra loro e poi chiudeteli ad anello, sigillando le due estremitĆ tra loro. Mettete sopra ad ogni tarallo tre mandorle che avrete preventivamente bagnato: ĆØ un accorgimento importante, altrimenti non resteranno attaccate dopo la cottura. Premetele bene sui taralli, ma senza affondare troppo.
- Disponete i taralli cosƬ formati su una teglia rivestita di carta forno e fate lievitare nel forno spento per 2-3 h circa.
- Poi cuocete a 180Ā°C (forno statico) per 45-50′ circa.
- Fate intiepidire prima di assaggiarli, o almeno provateci.
6 Comments
Dopo una sponsorizzazione cosƬ entusiastica diventa difficile resistere alla tentazione di farli o per lo meno di provarci…
Io proprio sono caduta ai loro piedi š
Ho giusto dello strutto in frigo che non sapevo come terminare… ora lo so! Grazie Aluce!
Ma grazie a te Mapi, ĆØ un onore aver dato a te uno spunto! Un abbraccio grande!
Ciaooo li ho provati da una mia amica che poi mi ha passato la ricetta e sono buonissimi!! Li voglio fare anch’io ma mio marito ĆØ allergico alle mandorle posso farli lo stesso omettendo le mandorle?
Ciao Antonella! Puoi ometterle ma perdono un po’ di senso a dire il vero… Per restare almeno un po’ vicino puoi provare con altra frutta secca…o ĆØ allergico a tutta?