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Mini krapfen con farina di castagne e crema di ricotta

Mini krapfen con farina di castagne e crema di ricotta

La mia idiosincrasia per il fritto credo che sia ormai ben nota. Non nel mangiarlo, perché in realtà mi piace molto, ma nel farlo. Innanzitutto non sopporto l’odore, mi sembra che mi resti attaccato addosso per secoli. E poi ho sempre il terrore di non farlo bene, che non venga bello asciutto e risulti quindi indigeribile. In realtà le poche volte in cui l’ho fatto sono stata smentita, ma i pregiudizi sono duri a morire, si sa.

Proprio per questo – perché sono una testa dura – per la mia seconda ricetta in collaborazione con l’olio Zucchi 1810 ho voluto fare un fritto. E non uno qualsiasi ma dei mini krapfen con farina di castagne, farciti con una crema di ricotta. Insomma, la versione montanara e mignon dei più comuni bomboloni con crema pasticcera.

Sul versante odore devo dire che non ho avuto grandi problemi: ho bruciato un rametto di rosmarino e ho tenuto sul fuco un pentolino con acqua, chiodi di garofano e scorza di arancio e alla fine la casa profumava 😀 E poi dipende molto anche dalla scelta dell’olio, ce ne sono alcuni che creano più cattivo odore, mentre il Friggimi di Zucchi è pensato appositamente per la frittura e quindi questo inconveniente è ridotto.

Ma devo ammettere che sono contenta anche del risultato finale. I mini krapfen erano leggeri, soffici e abbastanza alveolati, anche se sicuramente si può migliorare da questo punto di vista 😉
Il sapore mi sembra equilibrato perché la farina di castagne è presente in piccola quantità e quindi si percepisce bene ma non sovrasta la crema di ricotta, che è di per sé molto delicata.
L’abbinamento farina di castagne-ricotta, inoltre, ricorda i necci della Garfagnana, ossia delle crêpes piuttosto spesse, arrotolate e farcite appunto con ricotta.

Mini krapfen con farina di castagne e crema di ricotta

Quantità: circa 20       Tempo di preparazione: 30 minuti + 4 ore di lievitazione       Tempo di cottura: 20 minuti circa

Ingredienti

per i krapfen
200 g di farina Manitoba
50 g di farina di castagne
1 uovo medio
100 ml di latte fresco intero
30 g di burro morbido
50 g di zucchero semolato + 100 g per spolverizzare alla fine
4 g di lievito di birra essiccato
scorza di un arancio o di due mandarini non trattati
un pizzico di sale
1,5 litri di olio Zucchi Friggimi 100% italiano

per la crema di ricotta
400 g di ricotta di pecora
150 g di zucchero semolato
semi di vaniglia (facoltativi)

Setacciate nella ciotola dell’impastatrice le farine. Unite lo zucchero, il lievito e la scorza di agrumi e azionate la macchina (attacco a gancio). Versate a poco a poco il latte appena tiepido, l’uovo leggermente sbattuto e infine il sale. Lavorate a bassa velocità per 5 minuti, poi unite il burro morbido e continuate a impastare per altri 10-15 minuti.
Quando l’impasto sarà incordato trasferitelo in una ciotola pulita appena unta d’olio, copritelo con pellicola e fate lievitare nel forno tiepido ma spento per tre ore circa.

Nel frattempo passate la ricotta al minipimer con lo zucchero. Riponete la crema in frigorifero fino al momento dell’uso. Se volete, unite i semi di mezza bacca di vaniglia.

Riprendete l’impasto e ricavatene delle palline del peso di circa 20 g l’una, arrotondandole più che potete seguendo il metodo della pirlatura. Disponetele su una teglia leggermente infarinata, coprite con pellicola e fate lievitare per circa 1 ora.

In una pentola capiente, portate l’olio a 150-160°C. Quando l’olio è a temperatura friggete i krapfen, un paio alla volta. Fateli dorare su un lato e poi girateli con una schiumarola. Non appena sono gonfi e sufficientemente coloriti su entrambi i lati scolateli con una schiumarola e appoggiateli su un vassoio rivestito con carta assorbente, per eliminare l’olio in eccesso.

Riempite una tasca da pasticciere con bocchetta liscia con la crema di ricotta e farcite i mini krapfen. Passateli rapidamente nello zucchero semolato e servite.

Note:

  • per una crema più liscia e setosa, potete usare zucchero a velo invece dello zucchero semolato.

 

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4 Comments

  1. Mamma mia ma che meraviglia, così piccoli che si mangiano in un boccone, sono molto molto pricolosi a mio avviso! Un bacione

    • Grazie Ely! In effetti tendo sempre a fare cose piccole…ma poi il rischio è quello che dici tu, che ne mangio il triplo 😀

  2. Nooooo questo li ho persi anche su IG. Ali secondo me sono spaziali e splendidi. Bravissima oltre ad avere inventato uno stratagemma anti odore di fritto fantastico

    • Grazie Mile! Su IG sono rimasti un po’ in ombra, non so perché…forse non erano abbastanza accattivanti, sai come funziona lì, no? 😉


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Sono Alice, toscana, grande camminatrice e lettrice indefessa, sempre con la testa tra le nuvole.
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