Nella vita possono accadere tante cose: eventi che ci fanno sentire euforici, disperati, soddisfatti, scontenti, lieti, malinconici. Ma, alla fine dei conti, le peggiori complicazioni nascono da una cattiva gestione momenti di nulla, come li chiama Enrica.
I tempi morti, insomma, quelli che distinguono la vita vera dai film.
Quante giornate, settimane, mesi, in cui sembra non accadere niente. Tutto sembra piatto, identico a se stesso, non riusciamo a scorgere prospettive. E anche se abbiamo gli ingredienti per essere felici, non sappiamo come impastarli insieme per creare la magia che ci faccia sentire vivi.
Come se tutto quel che di buono abbiamo diventasse improvvisamente incolore, siamo afferrati da un senso indicibile di insoddisfazione e irrequietezza. E allora giù a chiedersi cosa non va nelle nostre vite, a lanciarsi in progetti astrusi che dovrebbero liberarci dalla noia del quotidiano e a desiderare cose sempre nuove.
E intanto quella felicità va sciupata.
Ma il punto è: ci manca davvero qualcosa? La nostra insoddisfazione è lecita o è soltanto lo stato cui si tende a cadere in quei momenti di bassa tensione della vita? E se così fosse, non sarebbe allora meglio mettersi in ascolto, in silenzio, e sentire tutto il bello e il buono che abbiamo, sentirci appagati per quello ed esserne grati?
Un confettura un po’ sui generis, almeno all’apparenza, visto che è fatta prevalentemente con verdure autunnali: zucca e carota, supportate da un po’ di mela. Eppure sono dolci quanto basta, con in più le spezie e il miele che rendono la confettura aromatica e stuzzicante.
Insomma, a me è piaciuta molto. E tra un paio di giorni vi mostrerò come l’ho usata…anche se è una destinazione davvero classica 🙂
Queste confetture io le adoro con i formaggi e le uso tantissimo, anche se le mie non sono fait maison…
…che le foto sono bellissime te l’ho già detto, vero?
[…] Confettura speziata di carote, zucca e miele […]