La pioggia di giugno ha un odore tutto particolare. La riconosci all’istante, quando bagna l’asfalto già caldo e i vapori salgono tiepidi e silenziosi.
Ti inebria se hai la fortuna di essere in un giardino, perché esalta i profumi del tiglio e del gelsomino. È leggera e silenziosa, le gocce si poggiano sulle ringhiere, accarezzano le foglie, sfiorano terra piano, per non disturbare.
La pioggia di giugno mi parla di serate al mare, quando si era pronti per uscire e all’improvviso sentivamo quel fruscio sommesso e l’aria rinfrescata, e allora si cambiava programma, restavamo a giocare in camera e a bere latte e Nesquik prima di andare a dormire.
Non capisco chi si lamenta per la pioggia: un giugno che si rispetti è così, con un vento pulito, con le mattine ancora fresche e i pomeriggi assolati, con le sere a volte bagnate di pioggia che al mattino è già dimenticata.
Questa torta è semplicissima, eppure mi ha fatto arrabbiare. La prima volta ho commesso un ‘ingenuità (anzi due) e non è venuta bene, troppo poco cotta e con le albicocche spappolate. La seconda, però, è stata promossa. Davvero non ha nulla di particolare se non la farina integrale, le albicocche che danno una leggera acidità e quella pioggerella di camomilla sopra, leggera e profumata, che sorprende al primo assaggio ma non disturba.
I fiori di camomilla essiccati si trovano in erboristeria, ma anche nei supermercati. Io li ho trovati un dispenser con tanti sacchettini di fiori diversi ed è inutile dire che ne ho fatto incetta. Con la albicocche sta molto bene anche la lavanda, che io avevo usato per questo plumcake alla ricotta con albicocche, ma in quel caso bisogna andarci piano perché ha un aroma molto intenso che rischia di essere eccessivo.
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Vista così mi ricorda tanto tanto una torta con le albicocche che affondavano nelle pasta che mi aveva insegnato anni fa un’amica austriaca di mia mamma durante una vacanza a Vienna. Mi ricorda tante cose belle ma visto che non trovo più la ricetta potrei provare con la tua e sperare in una madeline
Chissà…prova dai! 😀
Te possino Alice!! Sai che sono a dieta e pubblichi le torte che provocano con questa nuvola di camomilla che mi ha conquistato a prima vista…aspetto di arrivare a un buon punto e poi la provo: sono sicura che mi piacerà, come tutte quelle che ho provato e successivamente divulgato! Un abbraccio…
Ma questa non è mica tanto calorica! Puoi provare, per colazione… Il problema poi è fermarsi alla prima fetta! 😀
Che torta fantastica, proprio nelle mie corde. Semplice, genuina e casalinga. Non ho mai provato la camomilla nei dolci. Mi ricordo che da piccola andavo con mia nonna in giro per campi a raccoglierla. Altri tempi….
Che bello andare a raccoglierla nei campi…piacerebbe tanto anche a me!
è proprio vero Alice, la pioggia di Giugno è leggera, rinfrescante, purificante.
mette addosso quel sottile brivido, fa respirare a pieni polmoni l’aria frescca, i profumi.
e tra un po’ invece è luglio, arriva il caldo, arriva il caldo…..
bellissima questa torta, con le albicocche, soffice.
spero di rivederti presto Alice, mi piace chiaccherare con te.
Anche a me piacerebbe Sandra…ogni tanto ripenso al blog tour a San Vincenzo, lì si chiacchierò parecchio…e fu proprio bello 🙂
Sarò ripetitiva ma quando degli ingredienti stanno così bene anche dal punto di vista cromatico non può che essere un successo
Grazie Mile! 🙂
Secondo te, non potendo usare burro, posso sostituire con olio? E quanto?
dovendo per forza sostituire il burro? secondo te viene bene con l’olio? e quanto ne metteresti?
ps scusa la raffica di domande! sei fichissima! e le tue foto sono meravigliose!
Ciao Marina, e grazie! 🙂
In genere quando si mette l’olio al posto del burro se ne mette circa l’80% quindi in questo caso ne metterei 100 g.
Fammi sapere se ti è piaciuta 🙂