Una volta tanto, una ricetta vista e presa. Perché, quando inizio a cucinare, entro in un vortice e rischio di non fermarmi più. Così, un sabato mattina, dopo aver preparato tre teglie di apericiuga e due tarte tatin ai pomodorini per un piccolo buffet in occasione della presentazione del libro Dietro la lasagna, mi sono fatta prendere la mano e ho fatto anche questa torta per il giorno successivo. Forse era per tenere a freno l’agitazione per l’evento del pomeriggio, o forse semplicemente perché non potevo farmi sfuggire le fragoline dell’orto e l’occasione di fare una torta che mi aveva colpito subito quando l’ho vista sulle pagine della Cucina italiana. Fatto sta che tra il dire e il fare ci sono stati di mezzo solo un mattarello e una teglia e in pochissimo tempo la crostata era fatta. Mi è piaciuta moltissimo, davvero fresca e leggera, e al pranzo domenicale cui eravamo invitati è sparita in un batter d’occhi.
Ma oggi c’è di più. Perché si rinnova la collaborazione con Fancyhollow, che con la sua vivissima immaginazione e il suo tratto magico mi ha fatto l’onore di illustrare di nuovo una mia ricetta. La prima volta avevamo fatto un piatto completamente diverso e l’illustrazione era più netta e fumettosa. Ogni volta rimango di stucco di come Silvia sia in grado, in cinque minuti, di tirare fuori uno schizzo perfetto, che poi ha solo bisogno di qualche aggiustamento e del colore per essere completo. Il disegno di oggi, con questi toni pastello, delicati e sfumati, mi riporta a quando ero piccola, in maniera inconscia ma molto forte: lo trovo rassicurante, bucolico, delizioso. Non sembra anche a voi?
Con le fruste, montate il burro con lo zucchero, poi unite i tuorli e poca scorza di limone e amalgamateli al resto con una forchetta. Unite infine la farina, incorporandola con una spatola prima e poi con la punta delle dita, lavorando l’impasto quel tanto che basta per farlo stare in sé. Avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo per almeno 30 minuti.
Stendete la pasta su un piano leggermente infarinato allo spessore di 3 mm circa. Imburrate uno stampo del diametro di 18/20 cm (dipende se volete un po’ di avanzo di frolla per fare dei biscottini decorativi) e rivestitelo con la pasta, rifilando i bordi. Bucherellate leggermente il fondo con i rebbi di una forchetta, copritelo con un foglio di carta forno, versatevi legumi secchi e cuocete per 15-18 minuti a 180°C. Togliete la carta forno con i legumi e fate cuocere la pasta per altri 8-10 minuti.
Fate raffreddare il guscio di frolla, poi preparate la farcia.
Mettete la gelatina a bagno in acqua fredda.
Portate a bollore 25 g di zucchero con 35 g di acqua, fate bollire un minuto, poi spegnete, fate intiepidire appena e scioglietevi la gelatina.
Frullate le fragole. Se volete un ripieno perfettamente liscio, frullatene un po’ di più e poi passatele al setaccio, così da ottenere 80 g di purea. Per motivi di tempo, io non l’ho fatto.
Unite alle fragole lo sciroppo di zucchero, lo yogurt e per ultima la panna montata. Mescolate delicatamente e versate nel guscio di frolla.
Mettete in frigo almeno 2 ore (meglio di più). Estraetela una mezz’ora prima di servire, decorandola a piacere con fragole fresche.
Note
per uno stampo da 24 cm basta aumentare le dosi del 50% (3 tuorli invece di 2, e ricalcolare tutto il resto in proporzione). Se volete anche fare una decorazione sopra (strisce o biscottini), vi conviene direttamente raddoppiare tutto.
Le torte sono già belle per loro natura, se poi hanno quel tocco di rosso e di rosa son da rivista! Ho già fatto i complimenti a Silvia che è bravissima, in due siete inarrestabili!
Cara Alice, questa collaborazione è davvero una coccola per gli occhi! Da poco ho ripreso a tenere un diario personale e cartaceo che coloro e illustro ogni giorno. Alle ricette però non sono ancora arrivata. Che dire? Bellissimo tutto, sia la tua crostata che l’illustrazione di Silvia! Tra l’atrro grazie di cuore per avermela fatta incontrare (non potevo perdermi un blog così speciale…). Un abbraccio stellina cara!
Ma che meraviglia il diario illustrato!! Sei una sorpresa continua…a volte ho la sensazione che tu viva in un mondo fatato!
Grazie cara Beatrice, un abbraccio!
Io arrivo qui per la prima volta, e sarà la casualità ma se ad accogliermi trovo una crostata così allora mi pare già di sentirmi a casa e cominciar bene la giornata!
È uno dei dolci che adoro di più. Uno di quelli dove non servono fronzoli, ma pochi sapori, intensi e decisi, magari tra questi c’è ne sta qualcuno nel vecchio cassetto pronto ad esser rispolverato. È un dolce semplice da dispensa che fa felici tutti. Tu lo presenti egregiamente con quel tocco rustico che piace a me. Come uno di quei dolci che ha voglia di raccontarsi e nel frattempo se ne sta seduto lì, dove tanti son passati ed alcuni anche fermati. E allora, Alice mi fermo un po’ anch’io a respirar i profumi nell’aria.
La torta non vedo l’ora di rifarla, ma sono le foto che sono davvero particolarmente belle ed anche l’illustratrice davvero brava!!! Proprio un bel team!
Questa crostata è una bellezza e una bontà. Se poi ci mettiamo anche il disegno illustrato di Silvia che è splendido (bravaaaaa!) diventa SUPER. Brave entrambe!
Il mio sogno è fare i disegni così, purtroppo quando provo uno schizzo di un piatto esce una schifezza e quindi evito di guardarlo mentre cucino ahahaha
Stupenda questa crostata: senza parola per l’ennesima volta!
Che meraviglia quel disegno! Da stampare e appendere in cucina, per averlo sempre sotto gli occhi! Amo anche le foto all’aperto… sento proprio circolare l’aria e “leggo” il tuo piacere nel posizionare quella sedia e allestire un set diverso nel verde! Se avessi un giardino, lo farei subito anche io… e una torta gustata in quel modo, sembra ancora più bella e buona!
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È la seggiolina vecchia che è bucolica! Col rosa, poi…
Vero!!!
Le torte sono già belle per loro natura, se poi hanno quel tocco di rosso e di rosa son da rivista! Ho già fatto i complimenti a Silvia che è bravissima, in due siete inarrestabili!
Grazie Viv!! Che dire, il rosa mi colpisce sempre e comunque…mi obnubila, proprio 😀
Che meraviglia: la crostata, il post, le foto, i disegni! Stupendo tutto. A presto LA
Grazie!!
Cara Alice, questa collaborazione è davvero una coccola per gli occhi! Da poco ho ripreso a tenere un diario personale e cartaceo che coloro e illustro ogni giorno. Alle ricette però non sono ancora arrivata. Che dire? Bellissimo tutto, sia la tua crostata che l’illustrazione di Silvia! Tra l’atrro grazie di cuore per avermela fatta incontrare (non potevo perdermi un blog così speciale…). Un abbraccio stellina cara!
Ma che meraviglia il diario illustrato!! Sei una sorpresa continua…a volte ho la sensazione che tu viva in un mondo fatato!
Grazie cara Beatrice, un abbraccio!
Io arrivo qui per la prima volta, e sarà la casualità ma se ad accogliermi trovo una crostata così allora mi pare già di sentirmi a casa e cominciar bene la giornata!
È uno dei dolci che adoro di più. Uno di quelli dove non servono fronzoli, ma pochi sapori, intensi e decisi, magari tra questi c’è ne sta qualcuno nel vecchio cassetto pronto ad esser rispolverato. È un dolce semplice da dispensa che fa felici tutti. Tu lo presenti egregiamente con quel tocco rustico che piace a me. Come uno di quei dolci che ha voglia di raccontarsi e nel frattempo se ne sta seduto lì, dove tanti son passati ed alcuni anche fermati. E allora, Alice mi fermo un po’ anch’io a respirar i profumi nell’aria.
Ma che belle parole, Melania! Io ti ringrazio di cuore…e ti vengo a trovare con la mia torta in dono 🙂
La torta non vedo l’ora di rifarla, ma sono le foto che sono davvero particolarmente belle ed anche l’illustratrice davvero brava!!! Proprio un bel team!
Ma grazie amica mia! 😉
Questa crostata è una bellezza e una bontà. Se poi ci mettiamo anche il disegno illustrato di Silvia che è splendido (bravaaaaa!) diventa SUPER. Brave entrambe!
Grazie mia cara Mile!!
Il mio sogno è fare i disegni così, purtroppo quando provo uno schizzo di un piatto esce una schifezza e quindi evito di guardarlo mentre cucino ahahaha
Stupenda questa crostata: senza parola per l’ennesima volta!
Eh, anche a me piacerebbe molto…ma non sono portata! Mi sa.che è meglio se noi continuiamo a fare dolci 🙂
E anche questa s’ha da fare. Cara Alice il tuo blog sta diventando un vero e proprio ricettario di fiducia!
E io ne sono felice!!
Ma va che meraviglia, disegno e ricetta. Buonissima idea x un dolce estivo.
Grazie Chiara!! Sono in ritardo ma arrivo da te eh…
tu e Silvia, una accoppiata vincente direi! Bello tutto!!
Ma grazie Giuliana mia!!
Che meraviglia quel disegno! Da stampare e appendere in cucina, per averlo sempre sotto gli occhi! Amo anche le foto all’aperto… sento proprio circolare l’aria e “leggo” il tuo piacere nel posizionare quella sedia e allestire un set diverso nel verde! Se avessi un giardino, lo farei subito anche io… e una torta gustata in quel modo, sembra ancora più bella e buona!