Dai che ce la fa, dai che ce la fa… Eeeeeeee…non ce la fa. Ecco il pensiero comune di questi giorni. E non riguardo alla nascita di un governo quale-che-sia, bensì all’arrivo della primavera. Sono tutti in attesa, frementi, desiderosi di gite fuori porta, passeggiate nei parchi e magliette leggere. E invece, niente. Pioggia, vento e temperature bassine ci costringono a tenere ancora addosso i maglioni invernali. E giù tutti a lamentarsi.
Eppure io la primavera la vedo. La sento. E’ inequivocabile, è qui, è dietro la porta. Anzi, è già entrata. E sì che io di “saper guardare” non dovrei nemmeno arrischiarmi a parlare, visto che potrebbe passarmi davanti un dinosauro senza che io me ne accorga. Ma con le stagioni è diverso. Ti colpiscono tuo malgrado, ti vengono a cercare, ti chiamano, ti tirano per la sciarpa: non puoi non sentirle.
L’aria è più tiepida, il sole si attarda ogni giorno di più come se proprio non avesse voglia di andare “di sotto”, alla mattina ti sveglia il cinguettìo degli uccellini, gaio e cristallino anche sotto la pioggia. I rami sono costellati di gemme i cui ricami e merletti fanno da trina al cielo; alcuni boccioli si sono già aperti all’aria nuova e hanno inondato i rami con i loro colori, delicati come quelli del mandorlo o sgargianti come la magnolia.
E la luce. La luce è totalmente diversa, più calda, quasi scintillante. Certo, nelle giornate di sole è più facile notarla, ma è comunque percepibile, ti avvolge, sembra chiamarti al risveglio dopo la letargia dei mesi invernali.
Tutto ciò per dire: 1. smettetela di lamentarvi, 2. a saper guardare si vedono cose impensate. Per esempio, che questi biscotti sono a forma di fiore. Ora lo so che guarderete la foto e direte :”ma quando mai?”, eppure vi assicuro che è così. I petali sono poco definiti causa lievito, ma sono fiori, non c’è ombra di dubbio. Va bene, forse più che di capacità di osservazione qui si dovrebbe parlare di fede cieca e irrazionale, ma comunque.
Si tratta di biscotti con 3 soli ingredienti, veloci e facili e che a me piacciono tantissimo! Per la presenza di panna ricordano molto le Macine del Mulino Bianco, ma sono privi di burro e quindi molto più leggeri. Sono perfetti da inzuppare nel latte a colazione e si conservano per diversi giorni. Insomma, nati per caso, sono entrati subito nella top ten dei miei preferiti. E visto che siamo in tema, credo che li battezzerò “fior di panna”. Buon appetito e…benvenuta primavera!
BISCOTTI CON LA PANNA
- 350 g di farina
- 250 ml di panna fresca
- 150 g di zucchero
- 1 cucchiaio di lievito
Versate la panna in una terrina, unite la farina setacciata, il lievito e lo zucchero. Impastate velocemente, stendete l’impasto sulla spianatoia in una sfoglia alta 4-5 mm e ritagliate i biscotti con un tagliapasta. Cuocete a 180° per 10 minuti circa.
2 Comments
Miticiiiiiiiii!!!! Devono essere davvero speciali e facilisimi!!
Li ho salvati per la prossima ‘emergenza panna’ , ma in realtà mi attirano così tanto che non credo aspetterò tanto…la panna la vado a comprare apposta!!
Grazie davvero!!!
Niente…spero che ti piacciano!!