Che questa sia una delle mie stagioni preferite ormai non è un mistero per nessuno.
E più di tutto mi piace(rebbe) viverla all’aperto, in montagna, dove il passaggio dai primi, timidi accenni settembrini all’autunno più intenso e convinto è visibile e netto, sempre più riconoscibile ogni giorno che passa.
Quest’anno, purtroppo, non ho potuto assaporarlo come avrei voluto: la maggior parte delle belle giornate di sole le ho viste dissolversi sull’asfalto della città, fino a quando l’insofferenza è diventata intollerabile. Allora, contro ogni pronostico e previsione, sfidando influenze, maltempo e impegni incombenti, siamo partiti alla volta del Pratomagno per respirare un po’ di autunno.
E finalmente mi sono sentita libera e felice, come se tutte le tensioni scivolassero via man a mano che salivamo di quota e il bosco si affacciava sulla soglia del mio cuore.
Nonostante difficoltà e inconvenienti incontrati sul percorso, è stata una bella escursione.
Tanti castagni, abeti di Douglas, qualche faggio e cerro e un sottobosco ricchissimo. Mi sarei fermata ad osservare ogni foglia, ogni piccolo fungo, ogni frutto caduto. Ma non era il caso di mettere ulteriormente alla prova il mio paziente accompagnatore, e ho cercato di conciliare le mie esigenze di bradipo minuziosa osservatrice dei particolari con quelle della passeggiata.
Ad un certo punto, prima di addentrarsi nel folto del bosco, il sentiero si è aperto su una bellissima veduta del Valdarno, con la nebbia ancora sul punto di salire che sfumava i colori e rendeva tutto più magico. Non sarei più venuta via.
Sono rientrata stanca e un po’ stranita dall’aver trascorso tante ore fuori, ma come rigenerata, con gli occhi ancora pieni di colori caldi, riposati per aver potuto spaziare lontano, tra le montagne e le cime degli alberi, finalmente non più costretti tra le mura domestiche o i limitati orizzonti cittadini.
Sono tornata felice e riappacificata col mondo. È questo l’effetto che il bosco ha su di me.
Ma la stagione del foliage non è ancora finita, e forse c’è ancora spazio per un’altra escursione, anche vicina, anche piccola…in fondo basta poco. Ci siamo capiti?!
Quest’ode al bosco, che probabilmente avrà annoiato molti di voi, non è casuale. Cade a fagiolo per una ricetta dedicata alla mia amica Betulla, che ama il bosco anche più di me e ha la fortuna di poterlo frequentare con molta più facilità. Ha un blog delizioso e diverso da ogni altro, dove si respira amore per i libri e la memoria storica, per il passato e le curiosità un po’ buffe e demodè, ma sempre con un tocco di leggerezza e ironia. Capite bene che non posso non trovarlo immensamente affascinante!
Betulla ha indetto un bellissimo contest: usare gli ingredienti che il bosco ci regala per creare una ricetta. La quale, tra l’altro, sarà valutata da un giudice d’eccezione: la chef Franca Merz della Locanda Due Camini di Baselga Pinè (TN), cosa che rende la competizione seria e incute un po’ di timore, in me che partecipo dal basso della mia inesperienza in cucina.
Ma il tema era troppo bello e non potevo mancare ad un’iniziativa di Betulla e così mi sono cimentata.
La scelta della pasta ripiena, un altra passione che mi accomuna a Betulla, è stata quasi immediata.
Per la sfoglia ho usato di funghi essiccati, mentre nel ripieno ho messo la mia adorata castagna. Nel condimento, infine, un po’ di burro di nocciole, per il quale ho preso ispirazione da Lara: lei lo aveva usato in purezza, mentre io l’ho unito a del burro semplice, per far sì che le nocciole tostate non dominassero sul resto.
I sapori del bosco non mancano…manca solo di fare un’altra passeggiata!
Con questa ricetta partecipo al contest “Il bosco in cucina” di Betulla in collaborazione con la Locanda dei Due Camini
Dolcissima Alice! Grazie di cuore per questa incredibile deliza. Il tuo post me lo sono riletto tre volte. Mi riconosco in tutto: nella necessità di vivere la natura, di osservarla nei suoi particolari (in modalità Bradipo!), e nel suo straordinario potere rigenerante! Le tue parole sul mio blog sono un balsamo per il mio cuoricino, e sono felicissima che tu abbia trovato il tempo di elaborare una ricetta così interessante e ispirata! Grazie davvero…se questa è la prima cosa hai in mente per la seconda??? 😉 p.s: Il burro di nocciole è una gran bella idea…e lo scoiattolo che è in me non può che avere l’acquolina in bocca!
Grazie Betulla!! Sono davvero felice che ti sia piaciuta! Giuro che mentre la facevo ti ho pensata tanto…e anche mentre ero nel bosco! 🙂
Un grande abbraccio.
Ok, si, si era capito! Ma queste immagini, sia quelle dei boschi, castagne, funghi, cieli, che quelle del cibo, farebbero venire la voglia di autunno a tutti!
Ahahahah!! Sto facendo proseliti 😉
Raffinatissimi! La natura ha poteri taumaturgici, come il cibo… buona giornata Alice!
E’ vero!! Grazie Viv, buona giornata anche a te! 🙂
Adoro anch’io questa stagione! Un piatto semplicemente meraviglioso, faccio spesso i ravioli ma i funghi nell’impasto mai fatto, un’idea strepitosa… domenica ci provo! Davvero bravissima per tutto. Baci e buona giornata
Grazie di cuore Tiziana! 😀
Secondo me c’è proprio bisogno di full immersion nella ntura ogni tanto per rigenerarsi.
Piatto delizioso, che sa di boschi e di autunno.
Grazie Fabio! 🙂
Bellissime le foto del bosco! Non per tutti è affinità elettiva, ma ad amarlo si impara, specie se te lo spiegano!
Potresti anche condividere un po’ di questa sapienza che hai in casa…magari in una passeggiata a quattro?! 😀
Alice finalmente ce l’ho fatta a venire a trovarti! Un periodo intenso in cui il tempo libero praticamente non esiste, mi ha tenuto lontano da un sacco di cose, persone e ricette. Ho visto che ne hai pubblicate di meravigliose, ma a questa proprio non potevo mancare. C’è tutto quello che amo, i colori della mia toscana, le nocciole, il rosmarino e funghi, una meraviglia per gli occhi e immagino per il palato! Sarò a Firenze tra qualche settimana, spero di vederti!
Cara Margherita! Grazie di essere comunque riuscita a dedicarmi cinque minuti, quando vedo che sei passata sono sempre contenta! 😀
Io sono qui, ti aspetto per il solito caffè stagionale…non vedo l’ora! Un abbraccio.
Alice! Grazie per averci condotto con te in questa passeggiata splendida nei boschi. Piatto a-do-ra-bi-le! E grazie anche per averci introdotto Betulla. Evviva l’autunno!
Grazie a te per tuo entusiasmo Mile!! 😀
È difficile non amare questa stagione. Non solo per i profumi e i sapori, ma i colori che si trascina dietro hanno una magia tutta loro. Non ho ancora avuto modo di accogliere questa stagione come si deve, ma conto presto di perdeste i passi tra le foglie e il respiro tra gli alberi. Piatto meraviglioso. A presto Alice!
Ma sai che anche io ancora non sono riuscita a fare una passeggiata nel bosco come si deve? Spero di recuperare presto, per riempirmi di nuovo gli occhi di questi colori meravigliosi. Grazie di cuore, Melania, un abbraccio!