Come sempre, le mie proposte per il Natale si limitano alla sezione dei dolci o degli antipasti, sia su questo blog a casa. Prima o poi dovrò essere io a organizzare il pranzo per tutti e allora saranno dolori, ma fino a quel momento, preferisco scatenare la mia fantasia nelle portate che preferisco.
E così, ecco i crostini con moscardini e mousse di fagioli cannellini. Semplici, golosi, saporiti. Da preparare in anticipo e assemblare solo al momento di servire, così da non complicarsi troppo la vita, visto che il pranzo di Natale è già parecchio impegnativo sotto molti punti di vista.
E poi, chissà, magari un giorno potrei anche proprorre un pranzo di Natale fatto solo di antipasti e dolci…tutto sta a trovare estimatori che apprezzino 🙂
Confesso che i moscardini non li preparo quasi mai, non fosse altro che per la noia di pulirli uno a uno, piccoli come sono. Ma non ho avuto il coraggio di chiedere al pescivendolo di farlo al posto mio e così mi sono armata di pazienza e ho “operato”. Ma cuociono così velocemente che si fanno perdonare questa piccola perdita di tempo. E poi sono tanto buoni e saporiti… In questa ricetta fanno un sughetto delizioso, da versare abbondantemente sui crostini, senza tema di sporcarsi dita e vestiti.
La mousse di cannellini, invece, è semplicemente un’abbinata tra fagioli e patate, due ingredienti umilissimi e semplici che però insieme fanno meraviglie. Basta corredarli di un bel soffritto di aglio e scalogno e voilà, si ha una mousse (o crema, se preferite), perfetta da spalmare sui crostini con moscardini.
Del resto, l’abbinamento pesce/legumi è un grande classico e già qualche anno fa avevo proposto una passatina di ceci e gamberi proprio per le feste natalizie, ricetta che tanti amici hannoadottato nel proprio menù familiare, riproponendola spesso. Come in quel caso, anche questa ricetta è pensata per La verde fattoria, un’azienda toscana a conduzione familiare che produce verdure a foglia e legumi, con la quale ho il piacere di collaborare da tanti anni e che mi dà sempre lo stimolo per pensare a nuovi piatti.
Come sempre, io sono per le dimensioni mignon: le trovo più eleganti e mi permettono di non abbuffarmi, lasciando spazio per altri assaggi, ma nulla vieta di fare un bel crostone robusto!