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Ecco una crostata che risale a qualche mese fa e che non aveva trovato posto prima dell’estate.
Adesso, con la stagione fredda, mi sembra quanto mai appropriata. La feci in un’occasione speciale, un invito a cena, da lei, Enrica. Non avevo avuto modo di andare alla premiazione del suo bellissimo contest sul comfort food e Pippi Calzelunghe (ve lo ricordate? Avevo vinto con questa ricetta) e allora lei ha voluto dedicarmi una serata speciale, per festeggiarmi e “risarcirmi” della mancata premiazione. Già questo mi ha onorato e commosso, e dovrebbe dirvi tutto sulla generosità e l’entusiasmo di questa persona.
Ma è a tu per tu che Enrica da il meglio di sè: positiva, ottimista, travolgente, dardeggia a destra e a manca il suo sorriso contagioso e ogni volta mi spiazza. Io che sono riservata, chiusa e sempre un po’ timorosa, con lei riesco a lasciarmi un po’ andare e faccio sempre tante risate.
Ricordo con grande piacere quella sera, l’atmosfera accogliente e rilassata di casa sua, le chiacchiere, il cibo delizioso. Era il tempo della pasta brisèe dell’MTC, che Enrica aveva preparato in 3 diverse declinazioni, per anticipare una garmugia lucchese doc che ancora ricordo.
Per finire, avevo portato questa crostata, semplice da fare ma non banale, golosa e accattivante. Non può non piacere, credetemi.
La dedico ad Enrica, con la speranza di rivederla presto.
La ricetta è tratta da qui.
CROSTATA DI MANDORLE CON GANACHE AL CIOCCOLATO FONDENTE E ARANCIA
Dosi: 8 persone Tempo di preparazione: 30 minuti + 1 ora di riposo Tempo di cottura: 30 minuti
Ingredienti
Per la farcitura:
Procedimento
Mescolate le farine e il sale, formate una fontana e unite l’uovo leggermente sbattuto con lo zucchero. Iniziate a lavorare con una forchetta, poi aggiungete il burro morbido e infine l’olio. Quando i liquidi sono sufficientemente assorbiti passate a lavorare tutto con le palme delle mani, rapidamente, rendendo omogeneo l’impasto e compattandolo in una palla. Appiattitela leggermente, avvolgete nella pellicola a mettete in frigo per un’ora almeno (può starci anche un giorno intero).
In una casseruola scaldate a fuoco basso il latte, la panna e il burro. Non appena inizia a spuntare il bollore unite la cioccolata a piccoli pezzi e mescolate rapidamente per farla sciogliere, spostandola dal fuoco (ganache). Quando il cioccolato è completamente sciolto e lucido fate intiepidire qualche minuto, poi unite l’uovo e, se volete, la scorza di 1/2 arancio.
Imburrate uno stampo a cerniera del diametro di 22 cm. Riprendete la pasta dal frigo, stendetela tra due fogli di carta forno per evitare che si attacchi al piano di lavoro e al mattarello e foderatevi lo stampo a cerniera rifilando i bordi. Coprite lo strato superiore con della carta forno e riempitelo di legumi secchi per evitare che la frolla cresca in fase di cottura. Cuocete a 170° in modalità statica per 12 minuti, poi togliete lo stampo dal forno, rimuovete i legumi e la carta forno, versatevi la ganache e infornate di nuovo per 15 minuti circa. Dovrebbe essere il tempo giusto per terminare la cottura della frolla e far rassodare la ganache; in ogni caso controllate spesso la superficie perché se la temperatura è troppo alta e prolungata la ganache tende a rapprendersi un po’, formando delle piccole crepe. Nulla di grave, ma se riusciamo ad evitarle è meglio! Se vi sembra che non sia sufficientemente rassodata potete spegnere il forno e lasciare la crostata dentro per 4-5 minuti al massimo. Fate raffreddare un’oretta e poi decorate la superficie; a voi la scelta se disporre la frutta in maniera geometrica e regolare o se osare una decorazione più scomposta…a me piaceva più la seconda!
Note:
– vi consiglio di usare, insieme ad altra frutta, delle albicocche secche spezzettate, il cui gusto acidulo contrasta piacevolmente con l’intensità carica del ripieno e dà un po’ di freschezza al palato. Io ne avevo messe ma non tantissime, la prossima volta aumenterò un po’ la dose.
Ma questa è pura poesia… e tu la chiami semplicemente “crostata”? Guarda, non oso nemmeno immaginarne il sapore con quella commistione di ingredienti che hai usato, è una favola! Poi le scorzette d’arancia sono d’obbligo, vuoi non metterle insieme al cioccolato? Sia mai!!!!
Un caro saluto 🙂
Ciao Alice, seguirò volentieri il tuo consiglio “albicoccoso”; come sempre, come scrive Tat: questa è pura poesia <3
Meravigliosa!
Torna l’inverno, tornano le crostate.
Vero? La stagione ispira! ☺
Si, verissimo!
La frolla ha una consistenza invitantissima. Se mia figlia vedesse questa torta mi darebbe il tormento 😉
Prego 😀
Woowwww. … è una favola !!!!
Che goduriosa Alice questa crostata! Inoltre come dici tu è perfetta per questa stagione in cui l’accostamento del cioccolato all’arancio ha il sapore dei primi freddi. Quelli da starsene in casa a chiacchierare e mangiare un dolcetto cioccolattoso e aromatico! Bravissima!
Una sola parola. Sbav.
Sono onorata…..e dico davvero !!!! onorata dalle tue parole..e dalle tue sensazioni…mi casa es tu casa…..lo sai! e comunque ricordo benissimo il sapore e la consistenza della farcitura….una delizia per il palato!!!morbida e avvolgente…e quel sapore cremoso wowowowowow!!! ricordo bene che Alice non era convinta di crearci un post e la convinsi del contrario una tale delizia non poteva rimanere nelle pareti di casa mia…assolutamente no! bravissima…..<3 e a presto!!!