Sappiamo bene che una corretta alimentazione è fondamentale per la nostra salute.
Per questo ogni iniziativa di sensibilizzazione in tal senso è importante, soprattutto se viene da un’Azienda Ospedaliera come la Federico II di Napoli, che ha lanciato una sfida ai foodblogger: promuovere ricette gustose e sane, che contrastino l’insorgere del colesterolo.
Aderisco con entusiasmo, anche perché sensibile al tema, dato il mio innato amore per i formaggi e per i dolci che mi mette tra i soggetti a rischio.
In questa ricetta, quindi ho deciso di impiegare la ricciòla, un pesce migratore di grandi dimensioni e di morfologia simile al tonno che vive sia nel Mediterraneo che negli Oceani Atlantico e Pacifico. E’ ricco di proteine e di acidi grassi del gruppo Omega 3, così utili nel contrastare il colesterolo cattivo, e per questo è assimilata al pesce azzurro.
Condita con ingredienti semplici ma saporiti si trasforma alla velocità della luce in un piatto prelibato, un secondo gustoso che piacerà anche a chi il pesce non lo ama particolarmente.
Prima di passare alla ricetta, vi lascio qualche informazione utile. Probabilmente ne siete già a conoscenza, ma non si sa mai.
Il colesterolo è un grasso presente nel sangue, prodotto in gran parte dall’organismo e solo in minima parte introdotto con gli alimenti. Si divide in colesterolo cattivo (LDL) che si deposita sulle pareti delle arterie aumentando il rischio di arteriosclerosi e malattie cardiovascolari, e un colesterolo buono (HDL) che ha un’azione positiva perché rimuove il colesterolo dalle pareti dei vasi per portarlo al fegato.
Gli unici alimenti che producono colesterolo cattivo sono quelli di origine animale (in particolar modo quelli grassi) che vanno quindi evitati. Tra questi, oltre alla carne e agli insaccati, rientrano anche le uova, i formaggi grassi e i latticini non scremati.
Alcuni alimenti, invece, aiutano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e possono quindi essere consumati in buone quantità. E’ il caso del pesce, soprattutto il cosiddetto pesce azzurro (alici, sardine, sgombri…), ma anche l’olio extravergine di oliva, gli olii di lino, soia e riso, la frutta secca, i legumi e cereali integrali (in quanto ricchi di fibre), la frutta e la verdura.
RICCIOLA ALLA SICILIANA
Dosi: 4 persone Tempo di preparazione: 5 minuti Tempo di cottura: 15 minuti
Dissalate i capperi sciacquandoli ripetutamente sotto l’acqua corrente.
Tagliate a pezzetti i pomodori e i capperi e mescolate, in una terrina, con il pangrattato, l’uvetta e i pinoli. Aggiungete sale, pepe, origano ed eventuali altre erbe a vostro piacimento.
Disponete i filetti di ricciòla su una placca ricoperta di carta forno, cospargeteli con il composto preparato e irrorate con poco olio a filo emulsionato con il succo di limone.
Tagliate a metà i pomodorini e disponeteli nella stessa teglia, condendoli con olio, sale e origano.
Cuocete a 200° per 15 minuti circa. Lasciate intiepidire e servite.
Con questa ricetta partecipo all’iniziativa dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli “Colesterolo cattivo? No, grazie”
e al contest de Il caffè delle donne “Sano come un pesce”
Buongiorno Alice, bellissima ed utilissima iniziativa; io ho il problema che non riesco, purtroppo (lo dico sempre) a mangiare il pesce che sa di pesce ed il pesce azzurro mi è ostico. La ricciola è delicata? Comunque la tua ricetta la posso applicare anche al pesce che mi va, o no? Una bella giornata a te <3
Buongiorno Libera! Certo, la ricetta può essere applicata anche ad altri pesci. La ricciola non ha un sapore fortissimo ma comunque abbastanza caratterizzato…non so se ti piacerebbe, effettivamente. A me invece piacciono tutti i pesci ultra saporiti tipo aringhe e anguille, quindi non faccio molto testo… 🙂
Buona giornata!
Bellissima ricetta e capita a fagiolo visto che ho aumentato il consumo di pesce e sono sempre alla ricerca di nuove ispirazioni 🙂
Mi fa piacere! E il bello è che si prepara in 5 minuti! 🙂
Scusami Alice, a volte faccio commenti idioti, non capiterà più 😉
Perché commenti idioti? Non capisco cosa hai detto di male! 😀
Semplicemente, se non mi piace un ingrediente, trovo inutile palesarlo nel commento, meglio lasciare un bel saluto ed un caloroso abbraccio <3 Lo so,sono complicata 🙂
Perché inutile…hai detto qualcosa in più su di te. Non ci trovo nulla di strano. Mi sa che faccio spesso commenti “idioti” anche io 😀
Buonissima giornata!
😀 <3
Un piatto meraviglioso e molto goloso! Panatura eccezionale che io uso spesso e che amo molto, da buona metà siciliana!
ciao Manu
Sono sapori che io adoro..anche se in Sicilia non ci sono mai stata 🙁
mi pare ovvio che io le sfide arrivo a conoscerle sempre in ritardo 🙂 ma qst tua ricetta in qst contesto è davvero splendida. Poi sarà anche che essendo alla sicliana io nutra già un debole innato…sarà che la ricciola è un pesce che amo anche se mi costa come oro…insomma io approvo e mangio tutto!
ps: e comedolcetto mi prendo un fagottino alla ricotta e fichi! 🙂
Io l’ho scoperto da poco e mi piace un sacco, anche se effettivamente il prezzo non aiuta… Ma ogni tanto si può fare! 😉
La ricetta è ottima e la causa è ammirevole. Un connubio perfetto.
🙂
Grazie! 😉
Una bellissima iniziativa davvero! Il tuo piatto è un esempio di come si possano preparare piatti sani e gustosi allo stesso tempo! Un sacco di aromi e sapori che amo… Pomodori secchi, capperi, origano… Slurp! 😉
:-D:-D:-D Grazie! Piacciono molto anche a me!
Brava Alice! Bellissimo post e bellissima ricetta! La ricciola è uno dei miei pesci preferiti!
Un abbraccio!
Grazie! 😀
Un abbraccio e buona giornata!
Che piattino favoloso…la ricciola mi piace tanto anche faccio fatica a trovarla! Un’ottima proposta anti colesterolo..
Un bacio