Domenica (quella passata) uggiosa, solitaria e malinconica. Con pochi impegni e poca voglia di fare. E allora? Allora decido di prepararmi un pranzetto diverso dal solito, consolatorio, una ricetta tutta per me, che sarò io a sperimentare e a gustare.
E – cosa inusuale – la decisione è presa quasi immediatamente: saranno testaroli. Senza sapere nemmeno bene come si fanno, ma la collezione di libri di cucina serve a questo, no?
I testaroli, originari della Lunigiana, sono fatti di una semplice pastella di acqua e farina e poi cotti nel forno a legna – come a formare delle crepes piuttosto alte – in recipienti di terracotta chiamati testi (la cui origine risale addirittura all’epoca romana). Poi vengono tagliati a losanghe, scottati in acqua bollente e conditi con pesto, oppure con sugo di funghi o ancora più semplicemente con olio e parmigiano.
Io li ho fatti con due parti di farina di farro (quella usata originariamente) e una di farina integrale, che li ha resi ancora più saporiti e porosi. Invece dei condimenti tradizionali ho usato del cavolfiore e delle acciughe.
Un piatto semplice, rustico e caldo, che sa di tradizione e di casa. Proprio quello che mi ci voleva in una domenica così.
TESTAROLI INTEGRALI CON CAVOLFIORE E ACCIUGHE
Dose per 2 persone:
Mescolate le due farine con il sale, aggiungete tanta acqua tiepida quanta ne serve per ottenere una pastella piuttosto densa ma liquida (io ne ho messa circa 300 ml); sbattete con una forchetta e lasciate riposare 10 minuti.
Intanto pulite il cavolfiore, tagliatelo a cimette e lessatelo in acqua non salata finché non diventa leggermente morbido.
Scaldate un padellino antiaderente, passatevi un velo d’olio con l’aiuto di un pezzetto di carta antiaderente e versatevi una dose di pastella sufficiente a formare una sorta di crepes alta 3-4 mm. Fate cuocere 5 minuti, poi capovolgetela e fate cuocere sull’altro lato. Proseguite così fino ad esaurimento della pastella, ungendo nuovamente il padellino se necessario.
Mentre i testaroli si raffreddano, scaldate uno spicchio d’aglio e due cucchiai d’olio in una padella, poi rimuovete l’aglio e fatevi saltare il cavolo per 3-4 minuti.
Togliete il cavolo e, nella stessa padella, fate sciogliere i filetti di acciughe, aggiungendo ancora olio o un cucchiaio di acqua se necessario.
Quando le acciughe saranno quasi completamente sfatte, unite il cavolo e mescolate brevemente.
Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua e quando sta per bollire aggiungete il sale.
Con un coltello affilato tagliate i testaroli a forma di rombi o losanghe e immergete nell’acqua quasi bollente: non deve essere in ebollizione. Fate rinvenire per 3-4 minuti, poi scolate i testaroli con una schiumarola e unite al condimento di cavolfiore.
Con questa ricetta partecipo al contest del blog Menta e cioccolato
al contest del blog Deliziandovi
e al contest del blog Beatitudine culinarie
È davvero bella questa tua passione per la cucina che ti spinge sempre a sperimentare ricette nuove. I testarono lì conoscevo solo di fama ma pensavo fossero tutt’altro, probabilmente confondendoli con qualche altro piatto della tradizione. Buona domenica
Grazie! Mi piace tanto l’idea di poter provare tutto quello che mi salta in mente, visto che per anni non ho potuto farlo. E le idee e suggestioni sono infinite, quindi la lista è lunghissima e in continua crescita! 🙂
Buona domenica anche a te!
[…] – ”Le mie ricette con (e senza): La Pearà (Veneto – Verona) – “Tea Bag”: Torta di mele e mandorle (Lombardia) – “In cucina con Pina”: Carciofi ripieni alla siciliana (Sicilia) – “Pane libri e nuvole”: Testaroli integrali con cavolfiori e acciughe […]
sì, i libri di cucina sono sempre utili alla fin della fiera! 🙂 nonostante tutti i blog e internet!
la faccia è davvero invitante!!! ti tratti bene, bravissima!!!
Soprattutto quando si è un po ‘ giù la cucina può svolgere un ruolo fondamentale! 🙂
non li ho mai mangiati ma a leggere gli ingredienti ed a vederne l’aspetto mi piacciono!!! così come mi piace il condimento…
bacioni e buona domenica
Silvia
Grazie! Un bacio e buona domenica anche a te!
I testaroli li ho assaggiati in lunigiana… Che delizia! Il tuo piatto mi sembra ottimo!
Grazie! Anche io li avevo assaggiati anni fa e a dire la verità non mi avevano fatto impazzire…ma si vede che il fai da te premia sempre, se non altro a livello di soddisfazione! 🙂
da Umbra ti dico che da noi la torta AL TESTO è la più famosa specialità regionale!!! credo che i tuoi testaroli siano buonissimi!! brava!!!
La conosco bene la torta al testo…buonissima! Anche io sono di quelle parti, anche se toscana! 😉
Grazie, buona serata!
ma che brava che sei!!! <3…non sono mica cosi facili i testaroli eh!! ricetta troppo stuzzicante!!
Grazie! Era la prima volta che li facevo…sarà stata la fortuna del principiante?! 🙂
[…] testaroli integrali con cavolfiori e acciughe di Pane libri e nuvole!!! Complimenti, anche tu con la tua ricetta parteciperai alla nostra raccolta/calendario di […]
[…] poche ciance e andiamo dritti al sodo. Vi ricordate che qualche mese fa vi avevo parlato dei testaroli, primo piatto tipico della Lunigiana? Bene, domenica scorsa ho voluto provarli di nuovo ma con un […]