Se doveste preparare un piatto che vi ricorda i vostri nonni, cosa preparereste?
Questo è il gioco da cui è scaturita la ricetta di oggi, una pasta con polpettine al sugo di pomodoro che farebbe la gioia di tutti i bambini. O almeno credo.
In realtà il piatto che prima di tutti mi fa venire in mente la mia nonna Elia sono i pici e presto li rifarò per queste pagine, perché le ricette che ho sono ormai datate. Ma poi mi sono venute in mente le polpette, quelle cotte nel tegame con tanto sugo di pomodoro, che con ognuna ci mangeresti un chilo di pane…come mi piacevano!
Così mi è venuto in mente di unire un formato di pasta “moderno”, la calamarata, che mia nonna non avrebbe mai usato (non so nemmeno se ai suoi tempi esisteva, in realtà) con delle polpettine che sono figlie delle sue polpette al pomodoro.
Un piatto semplice, ma al tempo stesso completo e nutriente, che a me è piaciuto tanto.
Il merito è sicuramento anche della pasta Bertoli, che ho avuto modo di provare grazie a Silvia e a Federica, la cui famiglia la produce dal 1950.
Il Molino e pastificio sul lago si trova nel territorio di Santa Luce, in provincia di Pisa, ma non è semplicemente un pastificio. Si tratta di un’azienda agricola di circa 150 ettari che coltiva e produce il grano che poi viene usato per fare la pasta, usando i metodi dell’agricoltura biologica. Quindi una pasta tutta toscana, con grano controllato, tracciabile e a km zero, prodotto nel rispetto dell’ambiente.
Sono sempre felice quando posso suggerire un prodotto artigianale, fatto da una piccola azienda familiare e da persone che credono in quello che fanno, anche a costo di qualche sacrificio. Sarà per questo che la calamarata è venuta così bene? 😉
Porzioni: 4 Tempo di preparazione: 20 minuti + 2 ore di riposo (non indispensabile) Tempo di cottura: 40 minuti circa
Ingredienti
400 g di calamarata Pastificio Bertoli
500 ml di passata di pomodoro
350 g di macinato di vitello
1 uovo
50 g di parmigiano reggiano grattugiato + un po’ per la pasta
3-4 cucchiai di pangrattato
1 scalogno
2 spicchi d’aglio
erba cipollina
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Preparate l’impasto per le polpettine. In una ciotola, mescolate insieme il macinato, l’uovo, il parmigiano, 10 fili di erba cipollina tritati e gli spicchi d’aglio sbucciati e divisi a metà. Salate e unite tanto pangrattato quanto basta a far stare in sè il composto.
Sigillate la ciotola con pellicola alimentare a contatto e riponete in frigo per un paio d’ore, il tempo minimo per far insaporire l’impasto e farlo compattare. Se non avete tempo, tuttavia, non è necessario.
Tritate finemente lo scalogno e fatelo appassire in 4 cucchiai di olio. Unite poi la passata di pomodoro e fate cuocere circa 10 minuti o fino a che non sia un po’ ritirata. Salate e spegnete.
Riprendete l’impasto e formate tante polpettine della dimensione di una nocciola.
Mettetele nella pentola con il sugo di pomodoro e fate cuocere per 20 minuti circa.
Cuocete la calamarata in abbondante acqua bollente salata, per il tempo indicato nella confezione, scolatela e conditela con il sugo di pomodoro, unendo due o tre cucchiai di acqua di cottura per non farla asciugare.
Servite con erba cipolina tritata e, a piacere, abbondante parmigiano grattugiato.
Note:
Anche io ricordo con tenerezza le polpettine al sugo della nonna! Io di quelle polpette facevo scorpacciate e le mangiavo pure fredde di nascosto… però la nonna viveva con noi e di ricette che me la ricordano ne ho tante, per esempio la torta marmorizzata e i ravioli! Che bella invenzione le nonne ma anche la tua pasta non è affatto male Le tue ricette son sempre fonte di ispirazione a casa mia
Scopro che la torta marmorizzata è un classico di tante famiglie…pensa che io no ne ho mai fatta ne mangiata una! Però la cucina delle nonne aveva sempre una marcia in più, non c’è niente da fare…
Es una pasta sencilla, pero con una pinta riquísima!! felicidades!!
Grazie!