La prima volta che ho visto Patty è stato al raduno AIFB di Siena. Ero andata, curiosa e titubante, senza sapere cosa aspettarmi, e quando entrai timorosa in quella stanza affollata, in cui tutti sembravano conoscersi, mi diressi subito verso di lei. Non so bene come feci, ma in quella ragazzona alta riconobbi subito l’autrice delle belle parole lette tante volte sullo schermo. Mi presentai e in un attimo il suo sorriso spontaneo mi fece sentire a casa. Sembrava contenta di vedermi, e credo che lo fosse davvero, anche se forse non ha senso pensarlo.
Quell’immagine e quella sensazione mi sono rimaste profondamente impresse, e il tempo non ha fatto che rafforzarle. La Patty è così: ti accoglie con un sorriso grande che sembra volerti mangiare, mentre gli occhi immensi ti trasmettono ogni sua emozione.
Divertente e colta, starei ad ascoltarla per ore, col suo umorismo al tempo stesso fine e verace – toscano ma non troppo – con i picchi di entusiasmo quasi infantile che ti arrivano al cuore, con la conversazione piacevole e ironica di cui la scrittura è un sublime distillato.
E sai che nella Patty puoi trovare un aiuto e una sponda, quasi materna nel suo essere affidabile e, al tempo stesso, mai troppo indulgente. A una così non si può non volere bene.
La scelta di quale ricetta di Patty riproporre per il Recipetionist di Flavia rischiava di non avere fine perché vorrei rifare praticamente tutto quello che c’è nel suo blog (Andante con gusto), così ho deciso di tagliare la testa al toro e buttarmi sull’ultima meraviglia che mi ero segnata.
È una torta al cioccolato con meringa di Donna Hay che mi ha fatto sognare al primo sguardo.
Purtroppo non è venuta bella come quella di Patty perché – stupidamente – non ho seguito l’indicazione di mettere la carta forno solo sul fondo della tortiera e così si è attaccata alla meringa e mi ha portato via parte della crosticina esterna. Pazienza, che mi sia di insegnamento per la prossima volta: le indicazioni della Patty non si discutono, si seguono alla lettera e basta!
Anche io, come lei, non ho potuto fare una foto della fetta tagliata perché la torta era destinata a degli ospiti, ma ve la racconto.
La consistenza della base è piuttosto umida e compatta, scura e cioccolatosa che di più non si può.
La meringa (anch’essa al cioccolato) invece è quasi cremosa sotto alla sua crosticina, per me, una vera libidine.
Un condensato di cioccolato cui non si può resistere.
Porzioni: 10 Tempo di preparazione: 45′ Tempo di cottura: 1 h
Ingredienti
per la torta
240 g di cioccolato fondente al 50%
180 g di burro
2 uova medie e 2 tuorli
90 g di zucchero di canna muscovado (brown sugar)
50 g di farina 00
40 g di farina di mandorle
1 cucchiaino di lievito in polvere
estratto di vaniglia o semi di vaniglia
per la meringa
4 albumi (circa 140 g)
220 g di zucchero semolato finissimo (tipo Zefiro)
25 g di cacao amaro in polvere
3 cucchiaini di maizena
1 cucchiaino di aceto di vino bianco
Fate sciogliere il cioccolato a bagno maria e quando è quasi fuso unite il burro a dadini. Mescolate fino a che non è amalgamato e fate raffreddare.
Setacciate la farina con la farina di mandorle e il lievito e tenete da parte.
Montate le uova e i tuorli con lo zucchero di canna a velocità sostenuta per 5′, fino a che il composto non è gonfio e chiaro, unite il mix di burro e cioccolato a filo, continuando a montare per 2′, poi fermate le fruste e unite il mix di farine con una spatola, amalgamando con movimenti dall’alto verso il basso fino a che il composto non è omogeneo.
Versatelo in una tortiera a cerniera (diametro 24 cm) imburrata e con la carta forno disposta SOLO sul fondo, e cuocete a 160°C per 35′.
Appena sfornata, preparate le meringa. Montate gli albumi a velocità sostenuta fino a che non si formano soffici picchi, poi unite lo zucchero un cucchiaio per volta – sempre continuando a montare – non unendo il successivo fino a che il precedente non è stato incorporato. Una volta aggiunto tutto lo zucchero montate altri 2 o 3′, fino a quando, assaggiandola, non potrete più percepire i cristalli di zucchero. Allora unite l’aceto, montate ancora 3′ e poi fermate le fruste. Unite il cacao setacciato con la maizena aiutandovi con una spatola e con movimenti lenti per non smontare la meringa. Distribuitela sopra alla torta con una spatola e infornate nuovamente a 180°C per 20-22′.
Aspettate 20 minuti prima di rimuovere il cerchio della tortiera, aiutandovi delicatamente con un coltello. Fate raffreddare la torta, poi mettetela in frigo almeno 2 h.
Ricordatevi di toglierla dal frigo almeno 1 h prima di servire e spolveratela con cacao amaro.
Patty suggerisce di accompagnarla con una salsa di frutti rossi o con panna semimontata.
Note:
Con questa ricetta partecipo al Recipe-tionist di Flavia
La tua descrizione vale mille fotografie… l’entusiasmo è passato tutto intero! Davvero bella e invitante, da copiare subito (sapendo che non verrà così bene!)
Secondo me il vantaggio è proprio che è una torta “informale”, con questa meringa un po’ sbriciolata… Anche se non viene perfetta va bene, perché l’imperfezione è la sua cifra! 🙂
Senti ti sarai persa la crosticina per strada(anche se spero che ti sia ben bene spiluccata la carta forno 😀 ) ma a me questo aspetto così “decadent” piace troppo!! Hai fatto un’ottima scelta e hai descritto Patty e il suo sorriso in modo perfetto!! Grazie Alice…
Carta forno ripulita a dovere…che ti credi?! 😀
E grazie a te per l’idea del Recipe-tionist!
Ecco, e adesso io cosa dovrei farti? A parte cercare di non tirare su col naso ed asciugarmi di nascosto quella lacrima traditrice…per oggi le emozioni sono state già troppe.
Ma davvero ci siamo conosciute per la prima volta al Raduno? Io ero convinta che fosse stata quella volta che sei venuta a Siena per l’evento del Pecorino…boh, la mia memoria purtroppo batte la fiacca. In ogni caso conoscerti è stato davvero bellissimo ed avere avuto modo di condividere tanti altri momenti insieme ancora più gratificante.
Questa torta è uno spettacolo ed io trovo che fratture e difetti sulla superficie la rendano ancora più decadente e speciale. Si, la noia della carta da forno sui lati è che in questo caso si attacca, ma ti giuro che niente riesce a diminuire il suo fascino. Trovo che tu l’abbia realizzata alla perfezione, anche nella cottura, la parte più delicata di tutta la preparazione.
Grazie cara Alice, le tue parole mi hanno scaldato il cuore in un modo che non so spiegarti. Ma credo che tu lo sappia.
Un abbraccio stritolante.
Sono felice di aver contribuito a “festeggiare” il tuo blog così 🙂
E ora aspetto la prossima occasione per vederti!
e dopo le feste, il raduno e i macarons, hai ancora voglia di dolce?? ghiotta che sei!! e dove li metti poi che sei un’acciuga? 🙂
Anch’io sono in crisi, come si fa a scegliere dal blog della Patty, una meraviglia dietro l’altra, come lei del resto, donna meravigliosa è!!!!
è vero, sono ghiotta! La voglia di dolce non mi passa mai! 😀
Golosissima la torta ed emozionante il post. Sai che penso anche io di rifare un dolce?
Sebbene Patty abbia splendide ricette per ogni portata, ai dolci io non resisto proprio… Adesso sono curiosa di vedere quale sceglierai tu! 😀
Che bella dichiarazione “d’amore”! Una voglia di vita che arriva fino alla torta! 😀
Sì! 🙂
Mamma mia, davvero libidinosa!
Questa ti piacerebbe! A proposito di cioccolato… 😀