Sempre più spesso, ormai, mi trovo a pensare con immensa nostalgia ai primi anni di attività del blog. Può darsi che la nostalgia sia dovuta alla mia vita di quei tempi – anni liberi, spensierati, irripetibili – ma per lo più la ricollego all’entusiasmo con cui mi dedicavo a questo passatempo.
Il piacere di scoprire nuove ricette, incontrare suggestioni, lasciarsi incuriosire dagli ingredienti. Era tutta una scoperta, tutto nuovo, tutto intero. Mi lanciavo in prove ed esperimenti, leggevo, imparavo, mi arricchivo.
Oggi che sono passati 10 anni è tutto diverso, sia nel mio atteggiamento che nella vita dei blog in generale. Adesso tutto passa dai social, che hanno tempi di attenzione infinitesimali, in cui la stessa ricetta rimbalza velocissima tra centinaia di canali e nel giro di una settimana ha già stufato tutti. Un posto in cui la sensazione più frequente è sentirsi sempre in una corsaaffannosa per non restare indietro.
Sono certa di averne già scritto in passato, e più di una volta ho avuto l’impressione di riuscire a invertire la tendenza, ma è più difficile di quanto credessi.
A volte, però, si verifica una sorta di congiuntura astrale favorevole che mi fa pensare che forse potrei riuscire a recuperare uno spazio più dilatato e tornare a vivere questa passione come all’inizio, con trasporto e curiosità. Accade in genere quando sono vacanza – tempo lento per eccellenza – e quando ho la libertà di fare le ricette che mi passano per la testa, senza dovermi preoccupare di clienti, brief, visualizzazioni ed engagement.
Ed è proprio quello che è accaduto con la mousse meringata ai mirtilli, nata per caso dalla crasi di due ricette viste su Sale&Pepe di qualche mese fa e che ho voluto combinare, ovviamente mettendoci un po’ del mio…sennò che gusto c’è?
Servito in una coppa di vetro, adornato da una torreggiante e candida meringa, è un dessert estremamente scenografico, pur se semplice da fare.
La mousse meringata ai mirtilli è composta di tre preparazioni, ma tutte veloci, lo giuro!
Alla base c’è un crumble classico: basta miscelare insieme gli ingredienti, metterlo in frigo per pochi minuti e cuocerlo a grosse briciole. Fatto.
A seguire, l’anima del dessert: la mousse di mirtilli, a base di panna, yogurt greco e robiola, senza uova. Da fare in 10 minuti e lasciar riposare qualche ora in frigorifero.
A coronamento del tutto, la meringa italiana fiammeggiata, che renderà le vostre coppe ricche e maestose, degne di una regina. Anche in questo caso basta montare albume e zucchero, dressare con la tasca da pasticciere (ma anche con un cucchiaio) e passare con un cannello o sotto al grill del forno.
Questa mousse meringata ai mirtilli, rimane uno dei dessert più buoni che io abbia mangiato negli ultimi anni (non dovrei dirlo io, lo so!), cosa ancora più degna di nota se considerate che in genere la mia predilezione va ai dolci da forno e ne sono rimasta sorpresa io stessa. Non so se il merito vada alla setosa dolcezza della meringa, alla cremosità della mousse o alla burrosità del crumble. Fatto sta che è subito balzata in testa alla mia top ten e la riproporrò sicuramente la prossima volta che avrò ospiti a cena.
Tutta questa pappardella solo per dire che anche se è un dessert da porca figura, in realtà è piuttosto semplice da realizzare, potete farlo in più momenti e anche in anticipo, così da averlo pronto per gli ospiti. Se proprio volete essere perfezionisiti, vi consiglio di fare sul momento la meringa, così che resti bella soda, ma io ho anche provato a conservarla in frigo per una giornata e sappiate che va benissimo lo stesso 😉
Tra l’altro, se volete abbreviare la preparazione, potete anche sostituire il crumble con dei semplici biscotti sbriciolati, tipo Digestive’s.
In abbinamento a questa mousse vi sugegrisco il passito di Pantelleria DOCG “Sese”, prodotto dall’azienda vitivinicola Tua Rita di Suvereto.
Se vi piace l’idea di un dessert fresco che combini frutta e mousse, vi suggerisco la Charlotte con mousse allo yogurt e frutta.
Ma ora, bando alle ciance e via con la ricetta della mousse meringata ai mirtilli.