Prima dei muffin integrali con crusca d’avena, vi vorrei dire come mi sento.
Sento una certa indolenza. Una allentamento della tensione, un rilassamento generale che mi porta ad essere meno performante, meno concentrata, meno mirata all’obiettivo. É strano, non è da me.
Lenta lo sono sempre stata, divagatrice, no. E invece adesso non mi va di pubblicare, di fare il mio dovere social, di produrre foto e contentui a raffica. Ecco, questa indolenza è applicata più che mai alla sfera social. Ho una sorta di rifiuto.
Mi era già capitato in passato, ma era più un fenomeno estivo, quando in generale la presenza sui social diminuisce perché – si sa – quando si sta bene e ci si diverte non rimane molto tempo per Instagram.
Per anni è stato tutto un susseguirsi di “fare, fare, fare”, con ritmi sempre più sostenuti. Adesso mi sento stanca. Ma più che stanca, sono stufa. Stufa di fare. Sento di essere di nuovo, finalmente attratta dalla mia dimensione contemplativa, proprio quella caratteristica a me tanto cara di cui i social mi hanno a lungo defraudata.
Più volte negli anni ho avuto la sensazione di riuscire a recuperarla e altrettante volte sono di nuovo scivolata indietro, risucchiata dalla pressione dell’esserci, del comparire, del non restare indietro. Che poi uno indietro ci si sente sempre e comunque, non c’è niente da fare. Del resto, il meccanismo dei social fa leva proprio su questo, no?
Insomma, non so se questa sarà la volta buona, ma finché posso cerco di godermi questo spazio riconquistato, questi silenzi di tweet e commenti e notifiche che mi sembrano una boccata d’aria fresca, da respirare a pieni polmoni. Chissà se durerà. Io ci spero.
Torno su questa pagine con una ricetta nata per caso un sabato pomeriggio di primavera, fatta apposta per finire della crusca di avena che avevo in dispensa (e che avevo inizialmente utilizzato per il banana bread al cioccolato).
Sono muffin integrali con crusca d’avena: semplici, con pochi zuccheri, molta fibra, pochi grassi. Perfetti per la colazione, almeno come la intendo io: sobria, che mi sazi ma senza appesantirmi. Non so nemmeno da dove sono partita per elaborare la ricetta, forse da una delle decine di muffin che ho sul blog (pubblicati e in bozza, e chissà mai se vedranno la luce), sta di fatto che sono riusciti al primo colpo, come li desideravo: non troppo umidi, ma nemmeno secchi, non carichi, non insipidi. Equilibrati, riposanti, li definirei.
Oltre alla crusca di avena (io ho usato questa), ho usato un po’ di farine miste (integrale e di grano saraceno, nello specifico) per far fuori gli ultimi sacchetti prima dell’estate, evitando così l’attacco delle odiose farfalline. Va da sè che potete scegliere le farine che preferite, la ricetta funzionerà lo stesso.
Tra gli altri ingredienti, anche lo yogurt, che trovo dia sempre una morbidezza unica ai dolci da credenza, e un bel po’ di latte fresco.
Vi lascio alla ricetta dei muffin integrali con crusca d’avena e vado e studiarne qualche altra per finire le prossime farine speciali, visto che nel frattempo ne ho comprate altre…è un circolo vizioso che non finisce mai!