Da qualche anno a questa parte si è fatto un gran parlare di kale, ossia un tipo di cavolo riccio molto usato in Germania, nord Europa e nord America. Come spesso accade con le mode gastronomiche, negli ultimi tempi mi sono passate sotto gli occhi tantissime ricette a base di kale: crudo, stufato, in forma di chips al forno o come protagonista di zuppe calde e corroboranti. Non mi era mai capitato di vederlo al supermercato (e devo dire che non lo avevo nemmeno cercato), ma mi sarebbe piaciuto provarlo.
Poi, un pomeriggio, vado all’orto di Riccardo e vedo un intero campo di cavolo riccio. “E questo?” chiedo. “Ah sì…questo è un cavolo riccio nuovo, lo avevo anche l’anno scorso, al mercato lo volevano tutti”. Io basita.
Ma cosa dovrei dire? Tu, compagno della mia vita, che conosci la mia passione per il cibo e per tutto ciò che è nuovo in questo settore, hai una primizia e non mi dici nulla?! È proprio vero che il figlio del calzolaio ha le scarpe bucate…
Aneddoti a parte, devo dire che in effetti il kale è stato una grande scoperta per la mia cucina. Ha un sapore non troppo intenso e una consistenza che ricorda molto quella del cavolo nero, ma meno coriacea.
Crudo non mi è piaciuto un granchè, a differenza di quello che in tanti decantano, e anche fatto al forno in forma di chips non mi ha particolarmente esaltato, mentre l’ho trovato speciale stufato in padella.
Se lo preferite in versione più leggera, basterà prepararlo come per questa piadina con kale e feta, ossia appena sbollentato in due dita di acqua e subito scolato, così che si ammorbidisca e assuma un bel colore verde brillante.
La piadina con kale e feta è una ricetta semplice ma deliziosa, preparata con ingredienti invernali di facile reperibilità e alla portata di tutti.
Io ho utilizzato la piadina senza glutine Céréal, facile da arrotolare e buona per tutti. Se invece desiderate preparare in casa la vostra piadina, vi consiglio questa ricetta.
L’abbinamento cavolo riccio e feta per me è particolarmente azzeccato, ma potete anche sostituirli con cavolo nero e un pecorino toscano semistagionato, come ho fatto in questo pull apart bread di qualche anno fa. Noci e arancia, frutti di stagione, completano il tutto, mentre le olive e le cipolline danno una botta di gusto che piacerà a chi ama i sapori forti (io confesso che forse la preferisco senza). A voi la ricetta della piadina con kale e feta!