Lo so, non è un vero millefoglie con ganache al caffè.
È semplicemente un dessert buonissimo, a strati, composto da sottili biscotti ricoperti di cioccolato, intervallati da una cremosa ganache montata al caffè e cioccolato fondente. Però non sapevo come chiamarlo e allora ho scelto il nome evocativo di millefoglie, che è sempre di grande effetto.
Ma vi prometto che il mio dessert con ganache al caffè non vi farà rimpiangere il millefoglie originale, e vi farà sicuramente risparmiare un sacco di tempo.
L’occasione per questo dolce viene dalla rinnovata collaborazione con Cèrèal – che mi fa sempre molto piacere – associata alla festa dei nonni, che cade il 2 di ottobre. Non sono una grande fan di queste ricorrenze, che magari nascono anche con il buon proposito di celebrare qualcosa di importante, ma poi si riducono inevitabilmente a un’occasione commerciale. Quando ero piccola non esisteva nulla del genere (scopro su Wikipedia che è stata introdotta nel 2005) e nel momento in cui è diventata diffusa, i miei nonni erano già lontani.
Eppure, adesso che i miei genitori sono diventati a loro volta nonni, mi rendo conto dell’importanza fondamentale che ha questa figura. I nonni hanno sempre una dolcezza speciale agli occhi dei bambini, sono complici, affettuosi, pazienti. E anche molto educativi, sia dal punto di vista affettivo che cognitivo. O perlomeno i nonni di Dante sono così; vedo che lui apprende tanto ed è sempre felice di stare in loro compagnia.
Questo millefoglie con ganache al caffè è dedicato ai nonni di Dante e sono certa che gli piacerebbe un sacco, perché sono dei golosoni.
La ricetta del millefoglie con ganache al caffè è così semplice da essere quasi una non-ricetta. Considerando che la base sono le sfoglie di biscotto al cioccolato, tutto quello che vi resta da fare è la ganache montata.
Per avere un sapore di caffè sufficientemente intenso, io consiglio di lasciare in infusione nella panna i chicchi pestati per almeno 10-12 ore. Se volete saltare questa fase, potete semplicemente aggiungere alla ganache un cucchiaino colmo di caffè solubile; il sapore non sarà lo stesso, ovviamente, perché il caffè solubile non ha nulla a che vedere con i chicchi tostati, ma se proprio avete fretta potete percorrere questa strada.
Se non gradite il caffè potete semplicemente ometterlo ed ottenere così una ganache montata al cioccolato. Se invece volete rendere il dolce adatto anche ai nipotini più piccoli, oltre che ai nonni, potreste sostituire la ganache (molto intensa e cioccolatosa) con la famosa quanto semplice camy cream (trovate la ricetta qui). È una crema a base di mascarpone, panna e latte condensato, dal sapore delicato ma piuttosto consistente e soda, perfetta per sostenere le sfoglie di biscotto. La crema pasticciera, invece, non è adatta perché troppo poco densa e colerebbe da tutte le parti.
Come potete vedere, ho scelto una decorazione semplicissima, realizzando delle larghe strisce con lo zucchero a velo. A me sembra elegante e di effetto, ma se preferite qualcosa di più festoso, potete pensare di decorare la superficie con piccoli spuntoni di ganache, magari utilizzando una bocchetta a stella, e completare con scaglie di cioccolato, piccole meringhe o gocce di cioccolato bianco.