6 Novembre 2019

Crema speziata di carote e zucca

Ultimamente trovo difficoltà a scrivere. Forse perché avrei tante cose da dire, ma non quelle giuste per queste pagine, non ancora, almeno. O forse perché dopo sette anni che sono on line (!) di cose ne ho scritte parecchie, e il rischio di ripetersi è sempre dietro l’angolo.

E poi, in realtà, mi chiedo anche quante persone leggano effettivamente i miei sproloqui sugli argomenti più disparati, piuttosto che andare dritti alla ricetta. Ma questa è una scusa, in realtà, perché in fondo ho sempre scritto molto di più per me che per degli ipotetici lettori.

Quindi poche parole e qualche fatto, ossia una vellutata di zucca e carote della quale non c’era sicuramente bisogno, visto che ne è pieno il web e anche il più negato in cucina sa farla. Ma è stata l’occasione per provare un nuovo elettrodomestico che mi hanno regalato e soprattutto per inagurare la stagione delle zuppe, visto che ancora non ne avevo fatta nessuna.

Per dare un po’ di personalità a questa vellutata di zucca ho aggiunto una quenelle di robiola, che tenderà ad ammorbidirsi con il calore e tanti semi misti. E poi, ovviamente, crostini di pane dorato per dare un po’ di sostanza.

Se cercate qualche idea per zuppe e vellutate, ecco quelle fatte negli ultimi anni:

Vellutata di cannellini con cavolo nero e pancetta croccante

Crema di patate dolci e lenticchie

Vellutata di cavolfiore e gorgonzola con fiocchi d’avena tostati

Zuppa di pane burro e alici

Zuppa di pancotto

Minestra di zucca e farro con pesto di salvia e noci

Vellutata di topinambur e tartufo

Farinata di cavolo nero

 

 

 

6 risposte a “Crema speziata di carote e zucca”

  1. Tatiana ha detto:

    Sarà anche una ricetta scontata ma la tua presentazione non lo è affatto e ciò al di là della bellissima presentazione: la robiola non avrei mai pensato di mettercela nonostante ci stia alla grande (non ridere ma mi riporta sempre alla memoria il formaggino nella minestra che la mia mamma metteva nella speranza di farmela mangiare: ovviamente mangiavo il formaggino e lasciavo la minestra!) e sinceramente nemmeno i semini, che pure adoro e che utilizzo moltissimo.
    Insomma, a mio avviso il risultato è riuscitissimo, tant’è che la mia prossima vellutata sarà più ricca.
    Un caro saluto.

    • panelibrienuvole ha detto:

      Ti ringrazio molto cara Tatiana, non sai che piacere mi fai! In effetti la funzione della robiola non è poi così diversa da quella del famigerato formaggino 😀 Sono davvero contenta che tu abbia trovato qualche piccola ispirazione e grazie per avermi lasciato questo messaggio, per me è importante! Un caro saluto a te 🙂

  2. Stravagaria ha detto:

    Io seguo pochi blog di cucina e sono tutti con le tue caratteristiche, la ricetta fa comodo ma se mi servisse solo quella digiterei sul motore di ricerca e via o aprirei un libro di cucina. A me piace il contorno, è quello che mi fa venir voglia di scoprire il resto. E poi mi ritrovo in tutto quello che dici perciò mi sento a casa nei modi e nei contenuti… cosa rara. Bacioni!

  3. PATRIZIA MALOMO ha detto:

    Sarà che come dicevo da qualche altra parte zucca e nocciole sono i miei ingredienti feticcio di questa stagione, sarà che la zucca me la sparerei direttamente in vena, ma questa vellutata mi fa venire gli occhi a cuore, complici quelle zuppierine che sono di una bellezza da togliere il fiato….ma dove le trovi?
    Ti abbraccio patatona ripiena 😀

    • panelibrienuvole ha detto:

      Patty!! Patatona ripiena non me lo avev mai detto nessuno 😀 😀 😀
      Questi sono i piatti che mi fanno stare bene, che mi riscaldano e mi consolano…e quelle zuppierine sono state un colpo gobbo al mercato, pagate nulla!
      Grazie di essere passata, anche io manco da troppo tempo sulle tue pagine.
      Un abbraccio forte forte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Recipe Rating