Di ricette etniche qui non ce ne sono molte. Non per scelta, ma perché come sempre seguo le mie inclinazioni, estemporanee o durature che siano e la cucina etnica non mi ha mai particolarmente affascinato, se non per alcuni piatti specifici.
I ravioli cinesi, sono tra questi.
Sarà che la pasta ripiena è una mia passione, e trovare che esista anche in Paesi così lontani e diversi da noi mi ha sempre affascinato. E poi, diciamocelo, i ravioli cinesi hanno delle forme meravigliose, tutte piegoline e geometrie ipnotiche, piccoli capolavori di raffinatezza da cui è impossibile non restare affascinati.
Poco tempo fa ho avuto occasione di essere ospite di un ristorante di Firenze, FirenZen, dove abbiamo visto all’opera cuochi orientali che, in tre secondi netti, formavano dei ravioli perfetti. Ipnotici.
Era tanto che avevo voglia di cimentarmi anche io e questa è stata la molla che mi ha fatto decidere, anche se sapevo che non sarebbe stata una prova semplice. Credevo che la difficoltà principale fosse nel chiudere i ravioli, ma mi sono resa conto che non è facile nemmeno trovare la giusta consistenza della pasta e darle il giusto spessore.
La prima volta l’ho fatta decisamente troppo idratata e ho dovuto impastarla da capo. Poi ho capito (una volta cotti) di averla stesa un pochino troppo spessa, ma a farla più sottile temevo di avere più difficoltà a chiuderli.
E poi la foggiatura…va be’, vedete dalle foto che non sono esattamente perfetti come avrei voluto. E sì che ne ho fatti tanti! Ma forse avrei bisogno di un corso hands-on che mi permetta di impratichirmi un po’.
In ogni caso, per essere la prima volta, posso ritenermi abbastanza soddisfatta.
Il sapore è piuttosto delicato, ma con la salsa di soia come condimento diventano perfetti.
Allora, c’è qualcuno che si vuole cimentare con i ravioli cinesi fatti in casa? 😉
Porzioni: 4 Tempo di preparazione: 1 ora e mezzo Tempo di cottura: 10 minuti
Ingredienti
per la pasta
200 g di farina 00
100 ml di acqua tiepida
un cucchiaio di olio di semi
Un pizzico di sale
per il ripieno
300 g di macinato di maiale
1 uovo
1 porro medio
2 cm di zenzero fresco
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio di salsa di soia
sale e pepe
per condire
cavolini di Bruxelles lessati
salsa di soia
semi di sesamo
Sbucciate lo zenzero e grattugiatelo.
Affettate finemente il porro.
Mescolate il macinato con il resto degli ingredienti per il ripieno e mettete in frigorifero.
Setacciate la farina, unite l’acqua e l’olio e impastate per un paio di minuti. Fate riposare per 15 minuti coprendolo con una ciotola a campana, poi impastate di nuovo e fate riposare altri 10 minuti.
Il metodo tradizionale per formare i ravioli consiste nel realizzare dei salsicciotti di pasta, tagliarli a tocchetti di circa 2 cm e da ognuno di essi ricavare un dischetto di pasta con l’aiuto di un piccolo mattarello. Se guardate questo video (dal minuto 18:50) vi sarà tutto chiaro, anche se serve un po’ di tempo per acquisire manualità
Altrimenti potete stendere l’impasto come fareste per una normale sfoglia e poi ritagliare dei cerchi con un tagliapasta del diametro di circa 7 cm, metodo poco ortodosso ma probabilmente più veloce.
La sfoglia deve essere molto sottile, circa 1 mm, io mi sono resa conto che l’avevo fatta un po’ troppo spessa.
Distribuite con un coltello un po’ di impasto su ciascuno dei dischetti (circa un cucchiaino) e poi chiudete i ravioli nel modo che preferite. Io ho voluto provare con questo, anche se forse, essendo la prima volta, avrei fatto bene a partire da uno più semplice. In questo video trovate i 6 modi più diffusi per chiuderli e potrete scegliere quello che preferite.
Mano a mano che formate i ravioli disponeteli su un piatto cosparso con poca farina. Quando sono pronti, cuoceteli a vapore per 7-8 minuti e servite conditi con poco olio di sesamo, semi di sesamo e (volendo) cavolini lessati.
Disponete accanto a ogni commensale una ciotolina con la salsa di soia, in modo che ognuno possa immergervi i propri ravioli, uno alla volta, prima di mangiarli.
In alternativa, potete versare voi un po’ di salsa di soia sui ravioli prima di servirli.
La ricetta è tratta da un vecchio numero di Sale e pepe.
Alice! Ma sono perfetti che brava ☺️
Sono meravigliosi. Ricordo di averli provati anche io seguendo una ricetta della Gwyneth Paltrow, ma nell’impasto della sfoglia c’era farina di riso tagliata con poca di grano. Era leggerissima e tirarla è stato molto semplice.
Comunque non ti lamentare, la tua manualità non ti fa difetto. A me sembrano davvero perfetti e devono essere anche parecchio boni!
BRAVISSIMA!