Non capisco molto da dove nasca la mania collettiva per i biscotti Oreo, ma sta di fatto che negli ultimi due o tre anni li si trovano usati in un’infinità di ricette, soprattutto americane, alla stregua di ingredienti come farina e zucchero. Come se fossero semplici componenti di base di una ricetta, piuttosto che biscotti fatti e finiti. Ma, del resto, dalle ricette statunitensi non ci si può aspettare nulla di diverso.
Quel che non capisco è questa predilezione generalizzata, dal momento che sono buoni ma non migliori di tanti altri biscotti. Forse, come sempre, si tratta semplicemente di mode.
Io li ho mangiati poche volte, essenzialmente all’estero. Il fatto è che alla fine di ogni pasto ho bisogno di qualcosa di dolce, una cosa piccola ma che mi gratifichi. Non posso sempre prendere un dessert al ristorante, non è nemmeno quello che vorrei, in realtà. Così, quando siamo in vacanza, al primo supermercato facciamo scorta di generi di conforto e prendiamo anche una confezione di Oreo, che diventano il mio perfetto dolcino portatile da fine pasto.
Ero molto curiosa di vedere se gli Oreo fatti in casa si sarebbero avvicinati a quelli comprati e la risposta è – come quasi sempre in questi casi – che gli assomigliano ma sono molto più buoni.
Inoltr mi piaceva l’idea di poterli fotografare: la forma lineare e precisa, il contrasto netto tra il bianco della farcitura e il nero del biscotto, la loro regolarità.
Unica concessione rispetto agli originali, invece che dei dischetti lisci ho fatto dei cerchi dentellati. Come piccoli ingranaggi di dolcezza dai quali sarà difficile fuggire, una volta che ci siete finiti dentro 😉
Pur essendo Oreo fatti in casa, e quindi sicuramente più “sani” di quelli comprati, rimangono sempre biscotti molto calorici e burrosi. Si consiglia un consumo moderato…se ne siete capaci!
Questi li devo provare… Mi sa che finiranno dritti nel quadernino! ☺️
Spero proprio di sì! 😀
Ci tenevo a inaugurare l’anno nuovo qui, perchè la mia anima antisocial mi fa sempre preferire di gran lunga le pagine spaziose e le foto grandi 🙂 Me le godo bene, quanto mi godrei questi biscotti senza sensi di colpa, perchè ho fatto pace con certe cose e io della vita prendo tutto, specialmente il lato dolce, burroso e che dà soddisfazione… se me lo servi così, mi ci fiondo! E se gli Oreo commerciali non li mangio mai, i tuoi hanno un aspetto molto più invitante… pazienza se il Natale è passato, io voglio ancora le lucine e le stelline! 😀
E anche io sono venuta a cercarti dove c’è più tempo e spazio…che mi piace troppo di più 🙂
Grazie cara Francesca e un abbraccio…e ti aspetto! 😉
Decisamente mode. Mai provati ma non ho dubbi che i tuoi siano deliziosi e più buoni.
Scusa ma questi…non sono Oreo. Gli Oreo sono vegan: senza latte condensato, senza burro e senza uova…e in definitiva non credo siano nemmeno più salutari di un biscotto tipo il Ringo( forse intendevi rifare questi, non gli Oreo). Comunque molto belli.
Ciao Maria, non so quale sia la ricetta precisa degli Oreo, li ho chiamati così perché questi biscotti gli assomigliano molto sia come forma che come sapore, molto più che ai Ringo.
Sul fatto che siano salutari, non ci sono speranze, credo che nessuno dei due biscotti lo sia 😀
Sono contenta che ti siano piaciuti, grazie!