2 Ottobre 2018

Minestra di zucca e farro con pesto di salvia e noci

Dall’estate all’autunno nel giro di tre ore.
Questa la sintesi del mio rientro dalle vacanze cretesi, dove abbiamo lasciato 27 gradi e un bel sole per atterrare in una Firenze piovosa e fresca.
Ma chi mi segue da un po’ sa che questo per me non costituisce un problema, né tanto meno un motivo di tristezza. Amo l’autunno e non vedevo l’ora che quel sole sfacciato e le temperature fuori della media lasciassero posto a questo clima molto più inglese.

Che poi il rientro dalle vacanze, per me, è sempre un piacere. Credo di essere nettamente contro tendenza, ma l’idea di tornare nella mia casina e di riprendere la routine non mi sembra una brutta prospettiva, anzi.
Certo, dispiace un po’ rinunciare alle giornate scandite da panorami sempre nuovi e curiosità per la prossima città che visiteremo. Dispiace anche non poter passare insieme così tanto tempo, cenando sempre in posti carini e confrontandosi su tutto quello che cattura la nostra attenzione.
Ma è evidente che giornate del genere sono un’eccezionalità che, se protratta, verrebbe a noia come la più ripetitiva delle routine.
E così sono felice di tornare a dormire nel mio letto, di indossare di nuovo i panni della quotidianità con occhi nuovi, almeno per un po’.

I giorni successivi al rientro per me sono dedicati a mettere in ordine gli appunti di viaggio, vagliare le fotografie, sfogliare mentalmente i momenti memorabili del viaggio: quelli buffi, quelli emozionanti, quelli allarmanti sul momento ma dei quali adesso possiamo ridere.
E oltre alle lavatrici da fare ci sono le sensazioni da fissare, le strade da ripercorrere, i piatti da fissare in mente per poi riprodurli. Insomma, un viaggio per me è un bottino destinato a durare per molti mesi. Fino al momento di ripartire.

Con questo post inizia anche la mia collaborazione con l’Oleificio Zucchi, che si protrarrà fino a dicembre con tre post a tema, e che ringrazio per avermi accordato una tale fiducia.
E poiché non sognavo altro che l’autunno, questa zuppa-minestra mi sembra la ricetta più adatta per sancire il mio ritorno a casa: avvolgente e confortevole, semplice ma gustosa, la cena ideale in una sera d’autunno.

Minestra di zucca e farro con pesto leggero di salvia e noci

Porzioni: 4       Tempo di preparazione: 15 minuti       Tempo di cottura: 40 minuti circa

Ingredienti

circa 1 kg di zucca Butternut pulita
2 porri medi
120 g di farro
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di aceto di vino bianco
sale e pepe

per il pesto leggero
50 ml di olio extravergine di oliva Zucchi Sostenibile Italiano
30 g di gherigli di noce
15 piccole foglie di salvia +  altre 10 per guarnire
½ cucchiaino di sale fino

Per il pesto, frullate grossolanamente le noci e la salvia con 3 cucchiai di olio, poi unite il resto dell’olio e il sale e mescolate. Tenete da parte.

Mondate i porri e affettate finemente la parte bianca. Fatelo sudare con l’olio in una pentola capiente a fuoco bassissimo per circa 10 minuti.

Tagliate la zucca a dadini di circa 2 cm.

Quando il porro inizia a soffriggere versatevi l’aceto, alzate la fiamma, fate evaporare e poi unite la zucca. Fatela rosolare un paio di minuti, salate, unite 2 mestoli di acqua bollente e fate cuocere coperta fino a che la zucca non è morbidissima. Passate il tutto con il frullatore ad immersione e, se il passato fosse troppo denso, unite ancora un po’ di acqua calda. Aggiustate di sale e pepe e tenete in caldo.

Mentre la zucca cuoce, in un’altra pentola portate a bollore dell’acqua salata e cuocetevi il farro per il tempo indicato sulla confezione. Scolatelo al dente e unitelo al passato di zucca.

Servite la minestra nei piatti individuali e condite ognuno con un cucchiaio di pesto e delle foglioline di salvia soffritte in padella con poco olio.

6 risposte a “Minestra di zucca e farro con pesto di salvia e noci”

  1. Stravagaria ha detto:

    Con le zuppe per me è sempre festa! Le amo moltissimo e appena rinfresca sono felice di ricominciare a metterle in tavola anche se un tantino mi dispiace che cominci a far freddino…

    • panelibrienuvole ha detto:

      Anche a me piacciono molto…ma non è ancora abbastanza freddo, ha fatto una finta e poi è tornato il caldo 🙁

  2. LaRicciaInCucina ha detto:

    Che bello il colore della zucca! Scalda il cuore come i colori dell’autunno o una buona zuppa come questa. Mi piace molto l’accostamento co il pesto di salvia non so per l’aspetto cromatico ma anche per quello dei sapori: la salvia mitiga con delicatezza il dolce della zucca.
    Anch’io sono sempre felice di tornare a casa, alla mia routine dopo un viaggio perché come dici tu, se viaggiassimo sempre ci verrebbe a noia, ci assuefarremmo e non riusciremmo a goderci l’esperienza con l’entusiasmo e la meraviglia della scoperta e dell’attesa della vacanza in sé.
    Urca che pippone!!!! Scusa!
    A presto!!!

    • panelibrienuvole ha detto:

      Ahahah, ma che pippone! Io sono felice di sentire le voci di chi legge…altrimenti mi sembra di scrivere al vento! E il pesto di salvia devo dire che dà un bello sprint alla zuppa, anche a me è piaciuto molto 🙂
      Grazie delle tue parole e…buona cucina!

  3. Mile ha detto:

    È squisita questa tua minestra. E i tuoi impiattamenti sono delicati ed eleganti proprio come tu mi arrivi. Sono felice x la tua collaborazione e lo saranno anche loro : hanno scelto benissimo!!

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