Anzac Biscuits – Biscotti al cocco e fiocchi d’avena
Ho sempre trovato curioso questo nome: Anzac, soprattutto per dei biscotti. Mi ricorda più un farmaco, in realtà, tipo prozac. Biscotti medicinali contro la noia e la tristezza, chissà se si possono brevettare? Va be’, lasciamo perdere.
Questo strano nome è un acronimo che sta per Australian and New Zealand Army Corps. Pare infatti che questi biscotti venissero mandati al fronte dalle mogli dei soldati della Prima Guerra Mondiale, perché sono molto energetici e si conservano a lungo. O forse venivano venduti in occasione delle raccolte fondi per l’esercito, magari su piccoli banchi con bandierine colorate e donne volenterose che che incitano all’acquisto, offrendo anche bicchieri di limonata.
In realtà non so se siano davvero nati in relazione all’esercito, né se la ricetta originale fosse questa, ma di fatto si tratta di biscotti molto buoni, a base di cocco, fiocchi d’avena e golden syrup.
Il golden syrup è uno sciroppo di zucchero invertito (niente di immorale, per carità) che si può ottenere durante la raffinazione dello zucchero di canna o di barbabietola. In Italia non è facile trovarlo e così l’ho sostituito con il miele, che ha più o meno la stessa consistenza. Al posto dello zucchero di canna ho usato poi dello zucchero di cocco, che ha un sapore più intenso e quasi caramellato.
Si fanno in pochissimi minuti, non servono stampini, sono piuttosto dolci ma non stucchevoli. Il test quindi è superato ed entrano di diritto nella lista dei biscotti da fare in 10 minuti, magari per finire quei fiocchi d’avena che giacciono abbandonati in dispensa.
Come sempre, e in mancanza di un’unica fonte autorevole sul tema, la mia ricetta è un personale adattamento delle varie ricette che si trovano sul web, ma più o meno la sostanza dovrebbe essere questa.
Anzac biscuits
Quantità: 25-26 biscotti Tempo di preparazione: 10 minuti Tempo di cottura: 10 minuti
Ingredienti
150 g di farina 00
100 g di fiocchi d’avena
90 g di cocco rapè
120 g di burro
110 g di zucchero di cocco (va bene anche zucchero semolato, o di canna chiaro)
50 g miele di castagno (o un altro a vostra scelta)
2 cucchiai di acqua
2 cucchiaini di bicarbonato
In una ciotola capiente, mescolate la farina, i fiocchi d’avena, il cocco e lo zucchero.
Fate fondere a fuoco dolce il burro e il miele, poi spegnete e fate intiepidire.
Sciogliete il bicarbonato nei due cucchiai di acqua tiepida e versatelo nella ciotola con gli ingredienti secchi. Unite anche il burro e mescolate con un cucchiaio.
Formate con le mani tante palline della dimensione di una grossa noce e disponetele su una teglia rivestita di carta forno, distanziandole almeno 3 cm l’una dall’altra. Appiattitele leggermente con il palmo della mano. Infornate a 170-180°C per 10-12 minuti.
Fate raffreddare 10 minuti prima di rimuoverli dalla teglia perché appena escono dal forno sono ancora morbidi.
comunque, mi piace tantissimo come racconti le storie delle ricette, Alice… dovresti farne un libro! (anche con ricette, è ovvio)
ciao, una buona giornata !
Grazie Biagio! Ma magari…un libro sarebbe il mio sogno 🙂
Ne ignoravo l’esistenza!!!
Che ridere quando hai assicurato noi lettori sulla moralità dello zucchero invertito :-).
Una ricetta da provare proprio per smaltire quei poveri fiocchi d’avena abbandonati nel dimenticatoio.
Ti farò sapere 🙂
Mi fa piacere che la ricetta ti sia piaciuta! E spero che ti piaceranno anche i biscotti 😉
L’aspetto promette mooooolto bene. Magari non è la ricetta originale ma il tuo ri-adattamento è decisamente convincente
Grazie Mile!
Mi piace il fatto che prestino al riciclo. Dici che si potrebbero utilizzare anche gli sbriciolamenti di altri cereali?
Non ci avevo pensato, ma direi di sì! Buona idea 🙂
Deliziosi Alice! Adoro questo tipo di biscotto… Da rifare quanto prima
Baci,
Mary
Grazie Mary! Un bacio a te 🙂