Ho sempre trovato curioso questo nome: Anzac, soprattutto per dei biscotti. Mi ricorda più un farmaco, in realtà, tipo prozac. Biscotti medicinali contro la noia e la tristezza, chissà se si possono brevettare? Va be’, lasciamo perdere.
Questo strano nome è un acronimo che sta per Australian and New Zealand Army Corps. Pare infatti che questi biscotti venissero mandati al fronte dalle mogli dei soldati della Prima Guerra Mondiale, perché sono molto energetici e si conservano a lungo. O forse venivano venduti in occasione delle raccolte fondi per l’esercito, magari su piccoli banchi con bandierine colorate e donne volenterose che che incitano all’acquisto, offrendo anche bicchieri di limonata.
In realtà non so se siano davvero nati in relazione all’esercito, né se la ricetta originale fosse questa, ma di fatto si tratta di biscotti molto buoni, a base di cocco, fiocchi d’avena e golden syrup.
Il golden syrup è uno sciroppo di zucchero invertito (niente di immorale, per carità) che si può ottenere durante la raffinazione dello zucchero di canna o di barbabietola. In Italia non è facile trovarlo e così l’ho sostituito con il miele, che ha più o meno la stessa consistenza. Al posto dello zucchero di canna ho usato poi dello zucchero di cocco, che ha un sapore più intenso e quasi caramellato.
Si fanno in pochissimi minuti, non servono stampini, sono piuttosto dolci ma non stucchevoli. Il test quindi è superato ed entrano di diritto nella lista dei biscotti da fare in 10 minuti, magari per finire quei fiocchi d’avena che giacciono abbandonati in dispensa.
Come sempre, e in mancanza di un’unica fonte autorevole sul tema, la mia ricetta è un personale adattamento delle varie ricette che si trovano sul web, ma più o meno la sostanza dovrebbe essere questa.
comunque, mi piace tantissimo come racconti le storie delle ricette, Alice… dovresti farne un libro! (anche con ricette, è ovvio)
ciao, una buona giornata !
Grazie Biagio! Ma magari…un libro sarebbe il mio sogno 🙂
[…] via Anzac Biscuits – Biscotti al cocco e fiocchi d’avena — Panelibrienuvole […]
Ne ignoravo l’esistenza!!!
Che ridere quando hai assicurato noi lettori sulla moralità dello zucchero invertito :-).
Una ricetta da provare proprio per smaltire quei poveri fiocchi d’avena abbandonati nel dimenticatoio.
Ti farò sapere 🙂
Mi fa piacere che la ricetta ti sia piaciuta! E spero che ti piaceranno anche i biscotti 😉
L’aspetto promette mooooolto bene. Magari non è la ricetta originale ma il tuo ri-adattamento è decisamente convincente
Grazie Mile!
Mi piace il fatto che prestino al riciclo. Dici che si potrebbero utilizzare anche gli sbriciolamenti di altri cereali?
Non ci avevo pensato, ma direi di sì! Buona idea 🙂
Deliziosi Alice! Adoro questo tipo di biscotto… Da rifare quanto prima
Baci,
Mary
Grazie Mary! Un bacio a te 🙂
Ciao Alice, ho provato la ricetta perché volevo usare i fiocchi D’Avena che avevo da un po’ e e sono proprio buoni, mangiati 8 in fila appena raffreddati. Non so se arrivano a domani.. non sono belli come i tuoi, ma il gusto perfetto!
Grazie Silvia, mi fa molto piacere! 😀