Due giorni fa ho pubblicato sulle stories di Instagram una foto della preparazione di questi biscotti e in poche ore mi sono arrivate decine di richieste sulla ricetta, sugli stampi, su come fossero fatti. Un interesse collettivo inaspettato, che mi ha fatto piacere ma mi ha anche lasciato perplessa.
Mi sono interrogata una volta di più sulla potenza dei social, che nel giro di pochissimo tempo sono entrati prepotentemente nelle nostre vite, fino a cambiare abitudini e persino modi di pensare. Mi fa un po’ paura il fenomeno, forse anche perché in parte lo subisco.
Tutto quel che posso fare è cercare invece di cavalcarlo alla mia maniera, senza eccessi, usandolo come un mezzo di espressione e di divulgazione del mio lavoro, che poi lavoro non è ma solo un passatempo parecchio ingombrante.
Quello che vorrei evitare, però, è che tutta la comunicazione si trasferisse solo lì, su Instagram, perché lo vedo un mezzo troppo volatile e veloce per la mia natura.
Per esprimere un pensiero io ho bisogno di calma e di tutta la pagina bianca a disposizione. So che qui posso prendermi il mio tempo e scrivere quanto voglio, perché so che chi viene a trovarmi sul blog lo fa anche per leggere le mie parole, non solo le mie ricette. E questa, forse, per me è la cosa più importante, che rimane al di là delle mode passeggere.
Questi frollini sono nati per provare degli stampini nuovi che ho comprato la scorsa settimana e che proprio non potevano aspettare.
Sono nati anche per provare una farina di orzo che avevo in dispensa da un po’ e che nella mia associazione libera di idee si è sposata con del miele di trifoglio.
Nella prima versione ho scelto di usare l’olio extravergine. Il risultato è una frolla un po’ più difficile da stendere ma che tiene meglio la forma in cottura; però il sapore del miele passa in secondo piano, sovrastato dall’extravergine.
Allora ho provato una seconda versione con il burro e il sapore mi è piaciuto molto di più, proprio perché il miele si sente meglio, e anche la farina di orzo. Unico inconveniente è che la frolla deve essere molto fredda se volete che il motivo rimanga inciso in superficie.
Insomma, tutto dipende dal risultato che volete ottenere…e dagli stampini che avete.
Per tutti quelli che me lo hanno chiesto, il modello che ho acquistato è questo (non è un post sponsorizzato).
Con questa ricetta partecipo al contest di “Un Natale di biscotti al miele” proposto dal blog Dolcemente Inventando, premiato da Mielizia e dalla redazione di PiùDolci e PiùCucina
I tuoi biscotti mi fanno sospirare… anche io preferisco il blog proprio perché è meno veloce, ma continuo a ricevere sollecitazioni per Instagram e finirà come con Pinterest, che mi ha conquistata. Sono mezzi potenti che vanno padroneggiati anche solo per non farsene assorbire in modo totalizzante… ps. Che bellino il secchiello di metallo! Baci
E’ vero, è difficile trovare la giusta misura… Grazie Viv, sono molto orgogliosa di quel secchiello 😀
Questi frollini sono da fare ma sicuramente dopo natale che di biscotti in questo periodo ne ho sfornati troppi (700!!!!) e diciamo che ho un po’ di nausea 😀
Anche io come te ho il blog per diletto e niente altro, è il mio angolo pasticcioso dove mi rifugio e dove dimentico le brutte cose della vita e ti confesso che mi dispiace che i blog abbiano un po’ perso la loro importanza, ora si è tutti speed ed i social così diretti come può essere IG o FB non ci permettono più di soffermarci a riflettere! Io adoro IG ma ho nostalgia dei vecchi tempi quando non si era vittime” dei social! Complimenti ancora cara per questi frollini deliziosi e per le foto che sono sempre molto belle 🙂
Mi fa piacere non essere l’unica a pensarla così…ma in parte mi consola vedere che, anche attraverso la frenesia dei social, siamo in grado di trovare e riconoscere le persone simili a noi. Benvenuta nella mia “casa”! 🙂
Sul potete sconcertante dei media avrei tanto da dire… questi biscotti sono bellissimi, vediamo se riesco a farli!
Ciao,
ti ho scoperta oggi e ho subito voluto provare a realizzare una delle tue ricette. Imbarazzo della scelta e poi la sofferta decisione. Sofferta perché avrei voluto fare in un colpo solo tutti i biscotti presenti nel blog. Anche io mi porto dietro questa ambizione fin da piccola.
Ho iniziato da questi curiosi frollini perché non avevo mai provato la farina d’orzo e già me li immaginavo… Profumatissimi e friabili, un po’ sabbiosi…
Bene, posso dire che sono davvero molto buoni. Però ho una domanda: i miei sono venuti molto scuri e non così dorati come quelli nelle tue foto. Già l’impasto lo era, come se avessi utilizzato una farina integrale. Da cosa può dipendere?
Grazie e felice di averti incrociata,
Federica
Grazie mille Federica! Mi piace molto il fatto che condividiamo la passione per i biscotti! Il colore dipende sicuramente dal miele, variano moltissimo uno dall’altro, anche quando sono della stessa essenza, e condizionano molto il colore finale.
Sono felice però che ti siano piaciuti e sono curiosa di sapere quale sarà la prossima ricetta che proverai… 🙂
Grazie ancora per avermi scritto e buon fine settimana!