Ci siamo, finalmente. Sembra uno scherzo, ma il primo di settembre mi sono svegliata che era tutto diverso.
Una pioggerellina fine, l’aria fresca, un ritmo insolito. Ho aperto le finestre, ho messo su l’acqua per il tè e sono andata a girare il calendario. Un rito che mi piace, da sempre. Mi sembra di mettere un punto fermo sul mese passato e aprire una finestra su quello nuovo. Un gesto simbolico che mi fa riflettere un attimo e mi dà la percezione del tempo che passa.
Ho bevuto il tè, ho acceso il forno e ho fatto una torta. Una torta nata nello sfumare tra estate e autunno, simbolo di questo periodo intriso di sogni e malinconia che tanto mi rappresenta.
Ho deciso di usare il nome inglese perché in effetti non c’è un corrispettivo in italiano, a meno di non volerla chiamare torta-crumble alle prugne, ma mi pareva che suonasse proprio male.
E poi questo “plum” mi ha fatto tornare in mente un librettino che avevo da piccola e che mi piaceva tantissimo. O forse era addirittura una serie di libri, chissà. La protagonista era una bambina di nome Victoria Plum, aveva tanti ricci, un vestitino a fiori e viveva in campagna. Non ricordo bene, ma sono quasi certa che faceva marmellate e andava a spasso per il bosco con i suoi amici animali, coniglietti o ghiri che fossero. Chissà, forse è anche per causa sua che sono diventata così, con la mia passione per le conserve, l’autunno e le stoffe a fiori.
Per fare questa torta, nella prima mattina di quasi-autunno, non sono nemmeno dovuta uscire, avevo tutto in casa. La base è fatta con una farina di avena che viene da Erica e Marianna del blog Sapori e dissapori. Secondo me lo rende speciale, ha un sapore ben riconoscibile e che gli dà carattere. È un dolce che rimane abbastanza umido ma non troppo, giusto per sostenere le prugne (che devono essere ben mature) e il crumble, che io ho fatto con una parte di zucchero di canna scuro, che gli dà un sapore un po’ caramellato, di melassa.
È buono a colazione e a merenda, sostanzioso ma non pesante, con la frutta che rinfresca e il crumble che fa la parte croccante. Buono, buono, buono.
Ho finito gli aggettivi ma stavolta devo vincere la pigrizia e farmi un bel regalo!
Tu non puoi aver finito gli aggettivi…tu! 😀
Se potesi te ne manderei una, di questa torte…
Ma che bella questa torta e l’atmosfera che sei riuscita a creare che rende proprio l’idea del passaggio. Ho fatto dei dolci con le prugne anche io sai?! Del resto sono nel periodo e sono buonissime! Io sto avvicinandomi a piccoli passi, ho bisogno di un passaggio graduale. Guardo indietro e un po’ avanti, mi illumino con il sole e poi prendo un po’ di ombra. E così alterno anche i colori. Ho voglia ancora di pesche e cerco le nuove pere 🙂
Be’, a dire il vero anche io mangio ancora pesche, ma quest nuova luce nell’aria mi piace troppo, il frescolino della sera, le giornate più corte…sono nel mio mondo 🙂
Un abbraccio e buona giornata cara Mile!
Queste foto sanno di campagna, camino e copertina. Sarà stata l’aria densa e sporca dei mesi passati, sarà che ho voglia di cambiare colori, ma ora non mi circonderei d’altro. E poi sono così morbide che ci si affonda con gli occhi…
Che bella descrizione che hai dato! Sono felice di aver dato questa sensazione. E’ l’ambientazione che sogno anche io per i prossimi mesi… 🙂
Questo post arriva giusto a pennello … pensavo giusto oggi di consumare delle prugne che ho in frigo da un pò facendo una torta… e mentre gironzolo sul web prima di decidere cosa preparare per cena ecco comparire questa meraviglia… controllo gli ingredienti e mi metto all opera.
Dai! Sono contenta se ti può essere utile…e fammi sapere se decidi di farla…secondo me gli ingredienti li hai tutti in casa 🙂
la trovo magnifica! non ho la farina di avena e forse ne troverei di gluten free, se mi capita la provo senz’altro anche se ci sarebbe da provarla adesso che ancora trovo le prugne. Foto splendide! Ciauuu
Grazie mille!! Spero che tu la posso provare, a me è piaciuta davvero tanto 🙂
A presto!
Ti nominerò la mia musa ispiratrice delle torte da prima colazione o da the pomeridiano ! Questa è già la terza che mi conquista e le ho vendute tutte a mia cognata…uniamo l’Italia dai dolci di Alice se trovo qualche fico saranno vittime predestinate altrimenti prugne ! Mi sa domani…
Complimenti per il tuo blog, è veramente veramente bello!
Grazie mille Monica! 🙂
[…] ricetta è quella di Alice e non ho saputo resistere quando ho visto la sua bella foto, anche perchè casualmente avevo […]