Oggi è meglio che non scriva niente. Mi vengono solo banalità e soprattutto banalità sul tristanzuolo andante, per cui vi farò la grazia, che di gente che diffonde scoramento e cattivo umore ce n’è fin troppa.
Mi limito alla ricetta degli Ovetti di cioccolato ripieni, che tra l’altro è una non-ricetta. Che post sfigato, meno male che non pagate niente, sennò come minimo mi toccava rimborsarvi.
Sono delle piccole uova tromp l’oeil, che vogliono imitare delle uova vere, con la crema di ricotta nel ruolo dell’albume e un pezzetto di pesca sciroppata a mo’ di tuorlo. Stop. Un’idea velocissima presa da un vecchio numero della Cucina Italiana, perfetta per il dessert del pranzo pasquale ma che può tornar buona in tante altre occasioni.
A dire il vero le dosi non me le ero segnate (non-ricetta e pure approssimativa, dove andremo a finire di questo passo?) ma tanto cambia poco, potete anche fare a occhio. E ovviamente potete sostituire la ricotta con panna, formaggio cremoso, gelato, oppure arricchirla di gocce di cioccolato, pezzetti di frutta ecc…
Insomma, fate un po’ come vi pare, che il mood della giornata è questo qui.
Certi giorni va così… nascono mogi, nonostante la calottina degli ovetti che immagino ti sia mangiata tu in corso d’opera, vero? Idea carina ed essenziale che ha bisogno di poche parole!
Esatto! Tutte le calottine sono sparite misteriosamente 😀
No vabbè ma questo è il MIO post! approssimativo, senza dosi che se non hai quello ci metti quell’altro, pure un po’ sfavato e con l’ovino Kinder… yeah!
Ahahahah!! Vero! 😀
Io a queste cose non resisto, sono una delizia e suffienti a mettere di buonumore solo guardandole 😀
Perchè noi siamo golosi!! 😀
I miei ovetti di cioccolato preferiti, tra l’altro!
Eheheh! A chi non piacciono?! 😀
Mi piace sia l’idea sia tu in versione “oggi va così”. Evviva la sincerità e d’altronde non siamo “wonderwoman”. Ti abbraccio Alice e se non ti risento ancora fai la Pasqua che credi augurandoti di cuore di stare davvero bene! (era un augurio non so se si capisce 😛 )
Grazie Mile! Del resto, qui sono io in tutto e per tutto…in positivo e in meno positivo 🙂
Ricambio di cuore gli auguri e ti abbraccio!
😀 😀 mi hai fatto morire oggi!
qst post mi rimarrà in mente a lungo sai? qst tua intro me lo renderà speciale e sono certa che me ne ricorderò il prossimo anno quando proporrò alla piccola diavola qui di fare un bel dolcino per Pasqua!
E siccome sarà già ovetto dipendente (ho una suocera che già so che me la rimpinzerà di ciò che la mamma non le compre e non le comprerebbe mai) almeno me lo rende bello e buono!
Buona Passqua mia bella Alice!
Ecco, vedi? A partire da una giornata no, qualcosa di buono è arrivato: le tue parole! 🙂
Come sarebbe bello se tu li facessi con la tua bambina! Secondo me le piacerebbero un sacco 😉
A volte foto e ricette parlano per noi, quindi non c’è bisogno di altro se si è a corto di parole… 🙂 Questi ovetti a me trasmettono il senso della curiosità… le pesche/tuorli sono occhi che si affacciano, il guscio si è rotto, sono pronti a guardare e scoprire…
L’idea è deliziosa, non ho mai mangiato troppi ovetti Kinder e non compro da secoli uova piccole di cioccolato, ma ti giuro che correrei al negozio subito per quanto mi piace l’effetto finale e quel tocco “da bambina” che ci vedo dentro…
Ma che bellissima descrizione che ne hai dato! E sì, è proprio vero, il tocco da bambina c’è tutto 🙂