11 Aprile 2017

Ovetti di cioccolato ripieni

Oggi è meglio che non scriva niente. Mi vengono solo banalità e soprattutto banalità sul tristanzuolo andante, per cui vi farò la grazia, che di gente che diffonde scoramento e cattivo umore ce n’è fin troppa.

Mi limito alla ricetta degli Ovetti di cioccolato ripieni, che tra l’altro è una non-ricetta. Che post sfigato, meno male che non pagate niente, sennò come minimo mi toccava rimborsarvi.

Sono delle piccole uova tromp l’oeil, che vogliono imitare delle uova vere, con la crema di ricotta nel ruolo dell’albume e un pezzetto di pesca sciroppata a mo’ di tuorlo. Stop. Un’idea velocissima presa da un vecchio numero della Cucina Italiana, perfetta per il dessert del pranzo pasquale ma che può tornar buona in tante altre occasioni.

A dire il vero le dosi non me le ero segnate (non-ricetta e pure approssimativa, dove andremo a finire di questo passo?) ma tanto cambia poco, potete anche fare a occhio. E ovviamente potete sostituire la ricotta con panna, formaggio cremoso, gelato, oppure arricchirla di gocce di cioccolato, pezzetti di frutta ecc…
Insomma, fate un po’ come vi pare, che il mood della giornata è questo qui.

Ovetti di cioccolato ripieni

Ovetti di cioccolato ripieni

Preparazione 20 minuti
Tempo totale 20 minuti
Porzioni 6 pezzi

Ingredienti
  

  • 6 ovetti di cioccolato
  • 250 g di ricotta vaccina
  • 100 g di panna fresca
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • 3 pesche sciroppate

Istruzioni
 

  • Passate la ricotta al minipimer con lo zucchero a velo. La quantità di zucchero è molto soggettiva, io preferisco non esagerare ma potete aumentarla. Montate la panna e mescolatela delicatamente alla ricotta con una spatola.
  • Rompete la calotta delle uova con un coltellino dalla punta affilata, senza romperle. Riempite ogni uovo con la crema di ricotta (aiutandovi con una sac-a-poche), poi disponetevi sopra un pezzetto di pesca sciroppata ritagliato a disco.

Note

col senno di poi, si potrebbero aggiungere dei dadini di pesca sciroppata anche nella crema (basterà usare una bocchetta più larga per riempire gli ovetti) e così si avrà una consistenza in più nella degustazione.
ovetti al cioccolato-4

14 risposte a “Ovetti di cioccolato ripieni”

  1. Stravagaria ha detto:

    Certi giorni va così… nascono mogi, nonostante la calottina degli ovetti che immagino ti sia mangiata tu in corso d’opera, vero? Idea carina ed essenziale che ha bisogno di poche parole!

  2. Silvia ha detto:

    No vabbè ma questo è il MIO post! approssimativo, senza dosi che se non hai quello ci metti quell’altro, pure un po’ sfavato e con l’ovino Kinder… yeah!

  3. Fabio ha detto:

    Io a queste cose non resisto, sono una delizia e suffienti a mettere di buonumore solo guardandole 😀

  4. I miei ovetti di cioccolato preferiti, tra l’altro!

  5. Mile ha detto:

    Mi piace sia l’idea sia tu in versione “oggi va così”. Evviva la sincerità e d’altronde non siamo “wonderwoman”. Ti abbraccio Alice e se non ti risento ancora fai la Pasqua che credi augurandoti di cuore di stare davvero bene! (era un augurio non so se si capisce 😛 )

    • panelibrienuvole ha detto:

      Grazie Mile! Del resto, qui sono io in tutto e per tutto…in positivo e in meno positivo 🙂
      Ricambio di cuore gli auguri e ti abbraccio!

  6. 😀 😀 mi hai fatto morire oggi!
    qst post mi rimarrà in mente a lungo sai? qst tua intro me lo renderà speciale e sono certa che me ne ricorderò il prossimo anno quando proporrò alla piccola diavola qui di fare un bel dolcino per Pasqua!
    E siccome sarà già ovetto dipendente (ho una suocera che già so che me la rimpinzerà di ciò che la mamma non le compre e non le comprerebbe mai) almeno me lo rende bello e buono!
    Buona Passqua mia bella Alice!

    • panelibrienuvole ha detto:

      Ecco, vedi? A partire da una giornata no, qualcosa di buono è arrivato: le tue parole! 🙂
      Come sarebbe bello se tu li facessi con la tua bambina! Secondo me le piacerebbero un sacco 😉

  7. Francesca ha detto:

    A volte foto e ricette parlano per noi, quindi non c’è bisogno di altro se si è a corto di parole… 🙂 Questi ovetti a me trasmettono il senso della curiosità… le pesche/tuorli sono occhi che si affacciano, il guscio si è rotto, sono pronti a guardare e scoprire…
    L’idea è deliziosa, non ho mai mangiato troppi ovetti Kinder e non compro da secoli uova piccole di cioccolato, ma ti giuro che correrei al negozio subito per quanto mi piace l’effetto finale e quel tocco “da bambina” che ci vedo dentro…

    • panelibrienuvole ha detto:

      Ma che bellissima descrizione che ne hai dato! E sì, è proprio vero, il tocco da bambina c’è tutto 🙂

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