21 Novembre 2016

Treccia di pasta brioche ai frutti rossi

Treccia-di-pasta-brioche

Quando ho visto la foto di questa brioche nella bacheca della lady più lady che ci sia, ho sgranato tanto d’occhi e sono stata presa da un insano desiderio di affondarci i denti.
Per farlo avevo due possibilità: prendere su due piedi un volo per Singapore, oppure trovare gli ingredienti, il tempo, il coraggio e farla da sola.
Nonostante il timore scaramantico verso i lievitati, scegliere la seconda opzione è stato piuttosto naturale.
Se volete vedere la foto incriminata e la ricetta originale (che in realtà si rifà ad altre due…la filologia delle ricette sul web è sempre parecchio complessa), correte qui.

Treccia-di-pasta-brioche

Quello che più di tutto mi ha colpito (oltre al colore rosa che sul mio inconscio ha sempre una salda presa, ahimè) è l’interno morbido e apparentemente ripieno di crema mentre di crema non c’è ombra nella ricetta! É tutto dovuto al sistema di irrorare la brioche con lo sciroppo non appena uscita dal forno, facendoglielo assorbire tutto. In Inghilterra lo usano per la Drizzle Cake ed è quello che compie la magia.
Una roba da sturbo, garantito.

Io vi presento la mia versione, molto fedele ma ovviamente non all’altezza dell’originale, sia nella formatura che nella lievitazione. Prima o poi consulterò uno stregone per capire come mai i lievitati mi crescono sempre poco, visto che adesso ho anche l’impastatrice e qualsiasi responsabilità personale da quel punto di vista dovrebbe essere definitivamente eliminata.

Treccia-di-pasta-brioche

Come sempre prendo le ricette troppo alla lettera e solo in un secondo momento ho pensato che avrei potuto personalizzarla nella frutta o nell’aroma/succo/liquore da utilizzare. Va be’, vuol dire che lo farò la prossima volta…per oggi seguo in tutto e per tutto Alessandra.

La ricetta originale era quella di una sfida dell’MTChallenge, ossia di un pane dolce dello Shabbat ebraico, ma non credo sia sbagliato definirla brioche…e direi senza dubbio che si adatta ad ogni giorno, al di là delle implicazioni religiose iniziali.
Ma bando alle ciance, che la preparazione è un po’ lunghetta e non voglio perdere altro tempo. Voglio solo addentare un pezzo di questa brioche!

Treccia di pasta brioche ai frutti rossi

Porzioni: 8       Tempo di preparazione: 45′ + 4 h di lievitazione       Tempo di cottura: 20′

Ingredienti

250 g di farina 350 W (o 125 di manitoba + 125 di farina 0)
60 ml di acqua tiepida
60 ml di olio extravergine di oliva
50 g di zucchero semolato
1 uovo medio + 1 tuorlo per lucidare
3 g di lievito di birra secco
3 g di sale

per il ripieno
125 g di ribes
100 g di cranberries disidratati
poco Cointreau

per lo sciroppo
succo e scorza di un’arancia grande o 2 piccole
zucchero semolato
30 ml di Cointreau

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Setacciate la farina, mescolatevi il lievito e lo zucchero, unite l’acqua e iniziate ad impastare. Unite l’olio a poco a poco, il sale e infine l’uovo leggermente sbattuto. Impastate fino a quando l’impasto non sarà incordato (per me, 7-8’ con attacco a gancio e velocità minima).
Mettete l’impasto in una ciotola leggermente unta d’olio, coprite con la pellicola e fate lievitare al riparo da correnti d’aria fino al raddoppio (per me 3 ore).

Ammollate i cranberries in poca acqua tiepida con un cucchiaio di Cointreau; scolateli dopo 10’.
Staccate i ribes dal loro rametto, lavateli e asciugateli delicatamente con un canovaccio pulito.

Riprendete l’impasto, sgonfiatelo delicatamente e dividetelo in 3 parti uguali. Distendete ognuna con la punta delle dita, premendo delicatamente e allargando, fino ad ottenere 3 rettangoli lunghi circa 35 cm e larghi 10, meglio se un po’ più spessi al centro e più sottili alle estremità. Distribuite al centro di ognuno 1/3 dei frutti rossi e richiudete ogni rettangolo ripiegandolo su se stesso, sigillando  i bordi con una leggera pressione delle dita. Dovrete ottenere 3 salsicciotti all’incirca della stessa dimensione.
Disponeteli su una placca rivestita di carta forno, uniteli ad una estremità e formate una treccia, piuttosto stretta. Sigillate l’altra estremità, poi coprite con un canovaccio e fate lievitare per 45’.
Trascorso questo tempo, spennellate con il tuorlo sbattuto e infornate a 180-190°C (forno statico) per 20’ circa. Se dovesse colorirsi troppo in superficie, copritela con un foglio di alluminio negli ultimi 5’.

Treccia-di-pasta-brioche

Mentre la brioche cuoce, preparate lo sciroppo. Grattugiate la scorza delle arance e mettetela in un pentolino con il loro succo filtrato e pari peso di zucchero semolato. Portate a bollore, abbassate la fiamma e fate sobbollire per pochi minuti, fino a quando il liquido non tende a diventare vischioso ma più liquido di uno sciroppo. Aggiungete il Cointreau, spegnete e filtrate.

Non appena sfornate la brioche, bucherellatela con un forchetta nei punti di intersezione dell’intreccio e versatevi piano lo sciroppo, cercando di farvelo entrare. Raccogliete con il cucchiaio quello che fuoriesce e ripetete l’operazione fino ad esaurimento dello sciroppo.
È questo il trucco di cui vi parlavo all’inizio per creare quelle aree particolarmente umide all’interno, ed è una di quelle cose da segnarsi nel quaderno di ricette!

collagebis

 

18 risposte a “Treccia di pasta brioche ai frutti rossi”

  1. alessandra ha detto:

    E’ molto ben lievitato, Alice. Se lo volevi piu’ alto, bastava metterlo in uno stampo da pancarre’ (truccone, quasi da baro 🙂 oppure fare una treccia piu’ corta e panciuta. Ma la lievitazione e’ perfetta. E il resto e’ da sturbo. Grazie infinite, per tutto

  2. Aurelia ha detto:

    La signora singaporiana, ti ha già risposto…usa uno stampo da pancarrè e vedrai che risultato, anche se a dir la verità questa brioche é eccezionale anche così!

  3. Stravagaria ha detto:

    Secondo me non è da meno dell’originale! Mi è venuta voglia di far merenda!

  4. Cecilia ha detto:

    Non ho la Manitoba, non mi piacciono i ribes e i cranberries disidratati son finiti nel Christmas Pudding, ma questa brioche la devo fare perché il rosa fa impazzire anche me (mi piaceva il tuo blog rosa, ricordi?), i dolci umidi anzi bagnati pure. Prima o poi…

  5. Fabio ha detto:

    Effettivamente è difficile resistere. Io poi adoro le brioches ed i frutti rossi la rendono ancora più accattivante 🙂

  6. Marina ha detto:

    Da un messe che vedo questa brioche passare sui vari blog e varie pagine fb e la trovo semplicemente irresistibile ! Sarà il colore meraviglioso, la brillantezza dello sciroppo (e diciamolo !) ma anche la tua foto bellissima…non appena parto per Firenze e ritorno a Roma ci provo. Chissà se riuscirò a farla lievitare ?

    • panelibrienuvole ha detto:

      Certo che riuscirai! Secondo me quello che ci frega con i lievitati è proprio questo…la mancanza di fiducia! 😀

  7. mile ha detto:

    Io i denti ce li affonderei volentieri 😉

  8. […] la pasta della brioche ho usato, senza modifiche, la ricetta della treccia di Alice, privandola naturalmente dello sciroppo e del ripieno. Anziché la treccia, ho impastato delle […]

  9. Alessandra ha detto:

    Trovata! Anche qui piove. A dirotto. Ho proprio bisogno di qualcosa così… Segno e produco! 😉

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