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Voglia di vacanzeee!!! La città è ormai piena di turisti: mentre attraverso piazza del Duomo spio la loro andatura rilassata, gli sguardi trasognati, la meraviglia disegnata sui volti alla vista delle bellezze di Firenze.
In questi giorni più che mai invidio il loro stato; vorrei vivere anch’io la sensazione di spaesamento data da un luogo sconosciuto, la curiosità che spinge ad esplorare, l’anticipazione fremente per l’ignoto che mi aspetta. Forse, a ben vedere, la mia non è voglia di vacanze: non sogno mare e relax, desidero invece rispolverare lo spirito del viaggio, uscire dagli schemi consueti e mettermi alla ricerca di angoli di bellezza remota in qualche parte del mondo.
E per fortuna manca poco al momento in cui lo potrò fare!!
Per il momento, uno dei modi a mia disposizione per cogliermi di sorpresa e “spaesarmi” è cucinare piatti nuovi e insoliti, che soddisfino la mia voglia di esplorazione. E la ricetta di oggi è per me un concentrato di sperimentazioni e sapori poco noti.
Partiamo dal bulghur. Il mio ragazzo si sta ancora chiedendo cosa mai gli abbia imbandito. Dopo diversi imbarazzanti tentativi di ripeterne il nome ha concluso: “Non me lo dire come si chiama, è buono e quindi va bene”. Soddisfazione eh?! -_-
Credo di essere rimasta una delle ultime ad averlo provato, dal momento che se ne sente parlare ormai da diversi anni ed è possibile trovarlo in quasi tutti i supermercati. Io ho scelto quello Bio di Nuova Terra, marchio al quale mi affido spesso per la qualità dei suoi prodotti e per la vastissima gamma di cereali, zuppe, semi e semini vari…quando mi fermo davanti ai loro espositori mi si illuminano gli occhi!
Il bulghur, in sostanza, è grano duro integrale, i cui chicchi vengono fatti germogliare; sono poi cotti, essiccati e macinati fino a ricavarne piccoli granelli. Si dice che sia un tipo di lavorazione del grano molto antica, utilizzato in diversi piatti mediorientali, tra i quali il famoso tabouleh, dove il bulghur viene condito con prezzemolo, menta, cipollotti, pomodori e cetrioli. Nelle nostre tavole viene usato per preparare insalate fredde di verdure (in questo caso conviene privilegiare il bulghur a grana più fine) o per arricchire zuppe e minestre, per le quali è consigliato quello a grana più grossa.
Il bulghur ha un buon sapore e tutte le virtù degli alimenti integrali: contribuisce a mantenere bassi i livelli glicemici, regala un ottimo apporto di fibre e ha un alto valore proteico. Genera inoltre un buon senso di sazietà (lo confermo!) per cui è indicato nei regimi ipocalorici.
Questo soprattutto per chi le vacanze le farà al mare e si preoccupa della prova costume.
Io vado sempre in posti freschi nei quali bisogna stare coperti, e così vi frego. 😉
Il secondo ingrediente è l’avocado, anche questo ormai diffusissimo ovunque tranne che a casa mia.
Non c’è niente da fare, la frutta esotica non riesce a fare breccia nella mia lista della spesa. Mi incuriosisce, ma anni ed anni di solidi esempi paterni in direzione di regimi alimentari autarchici si sono sedimentati nella mia psiche fino a formare un blocco marmoreo che mi impedisce di acquistare qualsiasi cosa venga da troppo lontano.
Persino le banane, con cui sono cresciuti tutti i bambini della mia generazione, per me sono rimaste alla stregua di cocco e ananas e non riesco mai mangiarne una, a meno di non elemosinarla dalla merenda di una delle mie amiche o dal frigo del suddetto fidanzato (che tristezza…).
Finalmente mi sono decisa a provare l’avocado, ma devo dire che l’ho trovato abbastanza trascurabile. Mi sembra comunque adatto a questa ricetta per la freschezza che le dona, ma non ha un sapore particolarmente spiccato. Credo che la sua popolarità sia dovuta soprattutto alla consistenza pastosa, che lo rende simile al burro e addirittura sostituibile ad esso in alcune preparazioni.
Quando lo comprate, abbiate l’accortezza di sceglierlo sufficientemente maturo: deve essere duro ma non come le pietre! Non avendo molta fiducia nelle mie capacità di selezione, io l’ho comprato tre o quattro giorni in anticipo, così che avesse tempo di maturare ancora un po’.
Infine, il pesce…be’, quello non è una novità ma ne mangio sempre troppo poco, e quindi ogni volta che capita sulla mai tavola mi sembra una festa…soprattutto se si tratta dei succulenti frutti di mare!
INSALATA DI BULGHUR CON AVOCADO E FRUTTI DI MARE
Porzioni: 2 (abbondanti) Tempo di preparazione: 15 minuti Tempo di cottura: 15′ + 10′
Ingredienti
Procedimento
Portate ad ebollizione circa 1 litro di acqua salata, versatevi il bulghur e cuocete per 15 minuti. Scolate e passate sotto l’acqua fredda.
In una padella antiaderente scaldate un cucchiaio di olio con uno spicchio d’aglio tagliato a metà e un pezzettino di peperoncino; rimuovete l’aglio e versatevi il pesce. Cuocete a fiamma media, senza coperchio, per 7-8 minuti. Spegnete e coperchiate.
Tagliate l’avocado a metà e rimuovete il nocciolo. Ricavate delle fette alte circa 1 cm, togliete la buccia e tagliate a cubetti. Condite con poco succo di limone.
Mescolate in una terrina il bulghur con il pesce e l’avocado, aggiustate di sale e condite con un po’ di aneto (meglio se fresco).
Note:
– la quantità di pesce rispetto al bulghur è abbondate…è un piatto da golosi! Può anche bastare per circa 200 gr di bulghur, con il quale potrete servire 3 porzioni.
Mi piacciono molto questi piatti unici anche se il bulghur non l’avevo mai sentito. Credo lo proverò, lo vedo nelle mie corde 🙂
Anche a me piacciono molto e risolvono facilmente il pranzo al lavoro…eppure li faccio di rado. Questa estate voglio farli più spesso…il cous cous mi piace molto e anche il bulgur è stato una bella scoperta! Buona giornata!
Non può che farmi piacere…aspetto ricette e varianti da copiare.
Alice, che bel piatto estivo! E’ vero, l’aria estiva inizia a sentirsi, ma le vacanza sono ancora trooooppo lontane!
Sai che ho a casa il bulghur, ma non l’ ho ancora mai preparato? Ma mi ispira molto!
Io adoro la frutta esotica, da buona milanese abituata a queste incurisoni estere e l’avocado, soprattutto nelle preparazioni salate, è per me buonissimo! Quindi questo piatto è assolutamente nelle mie corde.
Un abbraccio e buona settimana corta 🙂
Un bacione!
Ciao Angiola!! Provalo il bulghur, sono sicura che ti piacerà! Ed è l’ideale per i pranzi in ufficio!
Le mie ferie tutto sommato sono piuttosto vicine…ma qui è già arrivato un caldo torrido!!!
Un abbraccio grande a te! 🙂
Buonissima e poi io adoro il bulghur!
Grazie! Per me è stata una bella scoperta! 🙂
Proposta ottima e che aspetto elegante…
il bulgur e i gamberi sono un binomio vincente! 🙂
Grazie! Per me era una novità…ma torneranno presto sulla mia tavola 😉
Adoro il bulghur ma finora non l’ho mai preparato con il pesce, proverò con questa ricetta, con il caldo torrido di Milano in questi giorni cade a pennello 🙂
Anche qui caldissimo!! Ho voluto fingere di essere già in vacanza…magari su una bella spiaggia a leggermi un libro…e fare un pranzo leggero! 🙂
Un abbraccio!
Eccolo qui il tuo bulghur, lo aspettavo! Bella questa versione frutti di mare e avocado, da cui credo di essere dipendente… A proposito di Firenze e turisti…. giusto ieri ho visto un amico che vive qui in Canada ma che é stato a Firenze per lavoro… ha passato 10 minuti a decantarmi la città… in effetti, sarò campanilista ma…
Sì Margherita, alla fine ce l’ho fatta a pubblicarlo…con i miei tempi! 🙂
No via, non si tratta di campanilismo…Firenze è la città più bella del mondo!! E lo dice una che non ci è nata, quindi non sono di parte 😉
Mi hai fatto tornare in mente un episodio… Tre anni fa sono stata in Baviera con una mia amica e nel corso di una visita guidata ad uno dei numerosi castelli, la guida ha chiesto a ciascuno di noi visitatori la provenienza. C’erano russi, americani, italiani e olandesi. E quando noi abbiamo detto che venivamo da Firenze c’è stato un “oooohhh” generale di meraviglia e di delizia…non sai quanto sono stata fiera in quel momento!! O forse lo sai… 😉
Un abbraccio grande!
Anche io qui… faccio sempre la ruota tipo pavone!
ho tutto in casa….. provo la tua ricetta!!! Bacioni
… effettivamente anche io devo ammettere che, ri-stato a firenze un paio di settimane fa dopo alcuni anni di assenza, la citta’ merita!…certo assediata da turisti e alla fine piccina, ma suppongo che evitando quelle due tre zone super congestionate….la cosa che mi piace di firenze e’ avere quei colli meravigliosi alle spalle + amica mi ha portato in posto sopra fiesole… tipo “la case del prosciutto” molto carino…. piccolo, rumorosissimo, prosciutti vari e tortelli con ripieno di patate.. tutto molto buono + non grande qualità’ invece in posto in citta’, very fighetto, gestito da tedeschi se non erro, tutto vegetariano/vegano… madre de dios! …. non ho potuto vedere nuovo san lorenzo di cui mi parlano bene….(che nei ricordi uno dei mie mercati top)…
+ bello come sta diventando il tuo blog + bulgur in estate grande asso nella manica: io uso quello integrale, che trovo più’ saporito e adotto per la cottura il metodo pilaff che secondo me lo rende più’ sgranato, ma insomma…. sempre di bulgur si tratta
(certo se trovassi anche qui a londra il farro semidecorticato poi sarebbe veramente una festa!) ciao, stefano
Oh sì, conosco quella Casa del prosciutto…deliziosa e mooolto caratteristica! E hai proprio ragione sulle colline. Io vivo ai piedi di Fiesole e ogni volta che torno a casa, in bici, e mi si apre davanti il panorama dei colli penso a Forster e A room with a view e non mi sembra vero di vivere qui! Hai proprio colto un punto fondamentale.
Grazie molto delle tue parole…e la prossima volta proverò la cottura pilaf anche io!
P.S.: Nuovo Mercato Centrale molto fighetto anche quello, un po’ sopravvalutato ma una bella ristrutturazione…quando lo vedrai vorrei sapere la tua opinione.
Un caro saluto,
Alice