24 Febbraio 2015

Come ti reinvento la pappa al pomodoro

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Che la pappa al pomodoro sia una delle cose che amo di più, credo lo sappiano in pochi. Perché non la faccio quasi mai, forse proprio per paura di mangiarne in quantità indecenti. Ma, non a caso, è una delle prime ricette che ho pubblicato (qui), quando ancora ero ignara di quanto mi sarei appassionata a questo angolino tutto mio di blogosfera e quante energie sarebbe arrivato ad assorbire.

Mi piace così tanto perché è ha un sapore semplice, basilare nei suoi ingredienti eppure gustoso, che non viene mai a noia. Un tipico piatto di riciclo, figlio della povertà e dell’ingegno, che accontenta grandi e piccini. Si fa generalmente in estate, quando ci sono pomodori freschi, ma a me piace soprattutto in inverno, perché mi piace usare la passata.
Essendo un piatto con così pochi ingredienti, per una buona riuscita è fondamentale che siano tutti di ottima qualità: pane casereccio non salato, aglio buono, olio extravergine d’oliva e pomodoro denso e saporito.

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La sfida di oggi era quella di reinventare un piatto così amato senza però snaturarlo, rendendolo originale nel rispetto del suo valore di partenza.
Io l’ho interpretato così: dei calamari ripieni di pappa al pomodoro, che usata come farcia mantiene la sua purezza e non si mescola al resto, se non al momento del consumo.
La polvere di olive taggiasche, che secondo il mio gusto si abbinano molto bene sia con il pesce che con il pomodoro, mi sembrava un buon compromesso per aggiungere un tocco di carattere non invasivo al piatto.

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PAPPA NEI CALAMARI CON POLVERE DI OLIVE TAGGIASCHE

Dose: 4 persone       Tempo di preparazione: 40 minuti       Tempo di cottura: 1 ora e mezzo circa

Sciacquate velocemente le olive sotto l’acqua corrente, disponetele su un foglio di carta forno e infornate a 160° per 45-50 minuti (forno in modalità ventilato). Poi passatele al mixer o, se volete una consistenza non proprio polverizzata, con la mezzaluna, come ho fatto io.

In una casseruola, scaldate 3 cucchiai di olio evo con due spicchi d’aglio per qualche minuto. Rimuovete l’aglio e aggiungete la passata di pomodoro; salate, fate cuocere 2 o 3 minuti a fuoco vivace e poi versatevi il pane raffermo spezzettato grossolanamente. Rimestate per far insaporire, poi unite un po’ di brodo e proseguite la cottura finché la pappa raggiunge la consistenza desiderata, aggiungendo altro brodo quando serve. Il pane deve essere completamente ammorbidito ma la consistenza totale della pappa abbastanza soda. A fine cottura aggiungete il basilico e fate raffreddare.

Sciacquate i calamari (già puliti…da voi o dal vostro pescivendolo di fiducia), riempiteli accuratamente di pappa con l’aiuto di un cucchiaino, spingendola e compattandola per evitare vuoti. Lasciate libero un cm sotto il bordo e chiudete l’apertura con un paio di stecchini.

In una casseruola antiaderente scaldate due cucchiai di olio evo con due spicchi d’aglio, poi rimuovete l’aglio e unite i tentacoli dei calamari tagliati grossolanamente. Soffriggete 4-5 minuti, poi togliete i tentacoli, tenendoli da parte. Mettete nel tegame i calamari, rosolate su tutti i lati per qualche minuto a fiamma vivace, poi abbassate il fuoco, coprite con un coperchio e proseguite la cottura per 20 minuti circa. Durante la cottura il calamaro si ritirerà e parte del ripieno fuoriuscirà, andando a formare un delizioso sughetto. Quasi alla fine unite i tentacoli, giusto per farli riscaldare mescolandoli al sughetto.

Prima di affettare i calamari aspettati che si siano un po’ raffreddati. Potrete comunque riscaldare le singole rondelle nel sugo di cottura. Cospargete con la polvere di olive taggiasche e servite con i tentacoli.

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 Con questa ricetta partecipo a

pappa

39 risposte a “Come ti reinvento la pappa al pomodoro”

  1. crendina ha detto:

    che bontà! la devo assolutamente provare!

  2. Una bellissina re-invenzione!

  3. Fiocchi di Burro ha detto:

    Aaaaah. Che fame. Esteticamente sono perfetti, quasi percepisco il sapore *_____* Proverò la prossima volta che mi capita di farli, il ripieno classico non mi ha mai entusiasmata!!

  4. Belli questi calamari in pappa e le olive taggiasche le adoro!! Complimenti!

  5. stravagaria ha detto:

    Utilizzo spesso le olive taggiasche ma non sapevo che esistesse anche la polvere… super appetitoso questo piatto!

    • panelibrienuvole ha detto:

      La fai da sola, a partire dalle olive, Viv. Ci vuole pochissimo e trovo che sia un modo per rendere il sapore delle olive, di per sè molto forte, più diffuso e smorzato, per evitare che sovrasti il resto. Si possono usare in tanti piatti!
      Buona giornata! 🙂

  6. Sei un genio! no davvero io oggi te lo devo ridire Alice mia bella! Sei un genio!!!

  7. Io adoro i calamari ripieni e adoro la pappa al pomodoro e se mi aggiungi le olive taggiasche mi fai felice! Ma spesso il tipieno è poco convincente! In questo caso mi hai totalmente conquistata!
    Un abbraccio e buona giornarta Alice!

  8. The Master Of Cook ha detto:

    I calamari ripieni sono deliziosi e devo dire la verità: anche io sono un fan della pa-pa-pa-pa-pappa col po-po-po-po-po-po-pomodoro.
    Insieme non li ho mai provati ma l’spetto è super invitante. 🙂

  9. Patalice ha detto:

    elimino l’aglio, che proprio no fa parte della mia cucina, e plaudo alla ricetta, che ti copierò certamente

  10. Fabio D'Amore ha detto:

    Piace tantissimo anche a me nella sua semplicità (ci sarà qualcuno a cui non piace?) e mi piace moltissimo l’idea di farcirci i calamari che adoro imbottiti.

    Fabio

  11. Little Miss Book ha detto:

    Adoro i calamari ripieni! Mi segno la ricetta. 😀

  12. Elisa ha detto:

    I calamari con questo ripieno non li avevo proprio mai fatti! È la polvere di olive?!?! Bella idea!
    Ciao

  13. Chiara ha detto:

    che splendida rivisitazione, complimenti !

  14. goccedizucchero ha detto:

    Ottima idea! Proverò

  15. Cristina Galliti ha detto:

    Grazie Alice, come ti ho già scritto, mi piace molto perché li ho provati anch’io tempo fa, scopiazzati da un piatto mangiato in un ristorante. Una bella idea, brava!

    • panelibrienuvole ha detto:

      Grazie Cristina! A mia discolpa, posso dire che non li ho mai mangiati da nessuna parte.. ma evidentemente non era un’idea molto fantasiosa! ☺ Io sono sempre per le cose semplici…mi sembrava un buon modo per non snaturare la nostra amata pappa!
      Grazie e a presto!
      Alice

  16. Terry ha detto:

    Sei davvero brava. Hai creato un piatto bello, originale e buonissimo! Baci

  17. accantoalcamino ha detto:

    Sto rincorrendo la pappa al pomodoro da anni, inconsapevolmente dai tempi del giornalino di Giamburrasca, quest’anno la voglio fare anch’io, magari rivisitandola in versione “Friul-Venezia.Giuliana”… Ciao Alice, buona giornata <3

  18. lapetitecasserole ha detto:

    Avevo visto questa ricetta passare su fb prima di partire per le vacanze… dove avrei sperato di poter commentare… ed invece, niente telefono, niente wifi (forse una vera vacanza???) Chapeau per questa ricetta Alice, davvero una meraviglia!!!

    • panelibrienuvole ha detto:

      Grazie Margherita! Non avevo capito che eri in vacanza…mi chiedevo dove fossi finita!! 🙂
      Ma sono convinta che faccia bene stare lontani da social e connessioni, ogni tanto…peccato che sia un proposito così difficile da mettere in pratica! 😀

  19. Lorena ha detto:

    Che buoni, così non li ho mai fatti,proverò a farli

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