Chi vuole un Hot Cross Buns?
Gli anglofili sapranno sicuramente di cosa si tratta.
Sono piccoli panini dolci che nella tradizione anglosassone vengono preparati il Venerdì Santo e per questo hanno una caratteristica croce di pasta sulla superficie.
L’origine è antichissima, si dice addirittura che prima dell’avvento del cristianesimo venissero consumati in occasione della festa che segnava la fine dell’inverno e che solo in seguito siano stati reinterpretati in chiave cristiana per via del simbolo della croce, che ben si prestava a rappresentare il Cristo.
Intorno a questi affascinanti panini si affastellano tante tradizioni, storie e leggende, come quella secondo la quale i buns cotti il Venerdì Santo non ammuffiscano e proteggano la casa per tutto l’anno. Oppure quella per cui se si divide un Hot Cross Buns con una persona pronunciando questa formula: “Half for you and half for me, between us two shall goodwill be” l’amicizia sarà assicurata per l’anno a venire.
E in passato erano loro attribuite proprietà medicamentose e di protezione contro le sventure, tanto che venivano offerti in dono ai marinai in partenza per una lontana destinazione.
Insomma, tante tradizioni per un dolcino semplice e soffice, dal sapore speziato e avvolgente: come non lasciarsene conquistare?
Con questi dolcetti, per la seconda volta partecipo a Re-cake, un’iniziativa di Elisa, Sara, Silvia, Silvia e Miria, che ogni mese propongono un dolce da replicare, con la possibilità di inserire alcuni varianti.
Al posto dei tradizionali frutti rossi (o uvetta), io ho deciso di usare le bacche di goji, frutti disidratati originari della Cina che ultimamente imperversano ovunque in virtù delle loro proprietà antiossidanti e delle grandi quantità di vitamine e omega 3 e 6 che contengono (ma di questo vi parlerò più diffusamente un’altra volta…o se volete, potete togliervi da soli la curiosità leggendo qui). Ho inoltre aggiunto all’impasto dei semini di cardamomo, una spezia che ho conosciuto proprio grazie a Re-cake e che conferisce un aroma molto caratteristico.
Dopo un primo tentativo fallito a causa della scarsa lievitazione, questa volta è andata decisamente meglio…sarà forse perché li ho fatti proprio il Venerdì Santo?!
HOT CROSS BUNS
Ingredienti per 12 buns
Per la crossing paste:
Fondete il burro a fuoco bassissimo e fatelo raffreddare.
Aprite le capsule di cardamomo, estraetene i semi e pestateli in un mortaio fino a ricavarne una polvere.
Mettete le bacche di goji a bagno in acqua tiepida per 10 minuti, poi scolatele e strizzatele.
Scaldate leggermente il latte e mescolatelo con le uova leggermente sbattute, il burro, lo zucchero, il sale, il lievito e la buccia degli agrumi.
Unite a poco a poco le farine e il cardamomo, impastando prima con una forchetta e poi a mano. Infine, unite le bacche di goji lavorando la pasta per incorporarle bene.
Fate una palla e mettete in una ciotola imburrata, coprite con della pellicola e fate lievitare dentro il forno spento per circa 2 ore.
Quando il volume dell’impasto sarà raddoppiato prelevate l’impasto, lavoratelo brevemente sulla spianatoia e ricavatene un cilindro dal quale taglierete 12 pezzetti del peso di circa 60-70 gr. Formate una pallina con ognuno di essi e disponetele in una placca coperta con carta da forno, leggermente distanziate. Fate nuovamente lievitare in forno per circa 2 ore.
Nel frattempo preparate la crossing paste unendo tutti gli ingredienti e lasciate riposare per un’oretta.
A questo punto i buns saranno cresciuti fino a toccarsi e unirsi in alcuni punti: va benissimo così, è la loro caratteristica. Accendete il forno a 180°, disegnate sopra ai buns delle croci con la crossing paste aiutandovi con una siringa o sac-à-poche e cuocete per 20 minuti. Dopo i primi 10 minuti girate la placca per ottenere una cottura omogenea.
Sfornate e fate riposare qualche minuto. Nel frattempo scaldate sul fuoco la confettura di albicocche e poi usatela per spennellare la superficie dei buns.
Con questa ricetta partecipo a Re-cake di aprile
La tua versione con cardamomo e bacche è molto curiosa, sono come te, alle ricette classiche devo mettere comunque una mia firma… 🙂
Effettivamente è un accostamento insolito…se avessi messo gocce di cioccolato sarei andata sul sicuro, ma volevo provare…la curiosità è donna, no?! 😉
bravissima….tifo per te…sono stupendi!!!! anche io vorrei partecipare ma non so se ce la farò 🙁
No, dai…non puoi non partecipare proprio tu!!! Spero che super Coccola ce la farà! 😀
Buoni, buoni…
Grazie! 🙂
E buona giornata.
Ciao Alice,
interessante la storia di questi dolcetti, non la conoscevo! E’ vero, le bacche di goji oramai imperversano ovunque, anche nelle creme antirughe 🙂 però il sapore è buono e quindi, che abbiano o meno proprietà, sono ottime da usare nei dolci.
Ho una voglia matta di cucinare. ma non trovo proprio il tempo per farlo. Stasera mi metto d’impegno!
Buona giornata!
Neanch’io la conoscevo…ma mi ha subito affascinato…anche perché viene dall’Inghilterra, che per me è già metà del merito! 😀
Capisco che con i tuoi ritmi di lavoro sia davvero difficile mettersi a cucinare…Ti auguro di avere presto un po’ di tempo a disposizione, magari durante i prossimi ponti!
Un bacio e buona giornata.
Non li avevo mai sentiti e invece sembrano così invitanti…mi metto a cercare la versione per pasta madre, i piatti che hanno tradizioni così lunghe mi ispirano tantissimo 🙂
Se li fai con la pasta madre verranno sicuramente ancora più buoni e lievitati…mandamene uno per assaggio! 🙂
uh che belli! la tua versione con il goji è davvero meritevole!!!! brava brava brava amica!
Grazie! Ma la prima volta che ho visto le bacche di goji è stato da te! 😉
davvero?? 😀
direi che il secondo tentativo non è per nulla male!
chissà che profumo con il cardamomo!!!
brava!
ciao
elisa
Sì. ..alla fine sono lievitati abbastanza!
Grazie, ciao!
bellini Alice sono i tuoi buns! e sai che profumino con il cardamomo…sono un po’ più scettica sulle bacche goji 1) perché vengono dalla Cina e non mi fido della loro coltivazione 2) perché si trovano a pochi euro al supermercato quando invece te li fanno pagare una fortuna in erboristerie e negozi biologici…quali saranno quelle buone? un abbraccio
Grazie Silvia! Il dubbio sulla differenza di prezzo è venuto anche a me, ma per una volta ho voluto provare, anche se non sono certa della provenienza perché le ho prese al mercato centrale. Però credo che esistano coltivazioni anche in Italia…o sbaglio?
sai che non lo so…mi ero riproposta di approfondire l’argomento viste tutte le proprietà che hanno poi non l’ho più fatto…magari nei prossimi giorni studio meglio!!!
[…] di lunghe e laboriose preparazioni. C’è che si è cimentato con la pastiera, chi con gli hot cross buns e c’è chi, come me, sta cercando scorciatoie su scorciatoie. Una volta ero la donna delle […]
Cardamomo mon amour! Non ho dubbi sul fatto che siano buonissimi e profumati! Anche i tuoi come i miei sono venuti tutti vicini vicini, come stretti in un abbraccio!! 🙂
Eheheh…sì! Mi piace che siano tutti attaccati…e la parte a contatto per me è la più buona! 🙂
[…] di lunghe e laboriose preparazioni. C’è che si è cimentato con la pastiera, chi con gli hot cross buns e c’è chi, come me, sta cercando scorciatoie su scorciatoie. Una volta ero la donna delle […]
che meraviglia che deve essere il profumo del cardamomo in questi panini! Anche io li avevo fatti l’anno scorso ed erano davvero strepitosi!! 🙂
Effettivamente il cardamomo dà sempre un aroma inconfondibile…io lo adoro! 🙂
Li adoro. Io li ho postati l’anno scorso… Che bontá! 🙂
E poi…sono british! 😉
Giá solo per quello hanno un fascino unico 😉
sono venuti benissimo e buoni con il cardamomo, grazie per aver partecipato.
Miria
Grazie a te! Sono curiosa di vedere la prossima re-cake! 🙂
Belli, simpatici e buonissimi!qui in Inghilterra, dove abito, in questo periodo spopolano!!
Che bello!! Mangiati in Inghilterra devono avere tuttonun altro sapore! E che bello vivere lì…♥♥♥
Si, è una terra tutta da scoprire: mi sono trasferita da qualche mese. Nel mio blog, se ti interessa, trovi anche ricette, foto e altro from the U.K.!Buona lunedi!Camilla
Che bello! Io ci ho vissuto sei mesi durante l’Erasmus (ormai 10 anni fa) e ne sono rimasta innamorata.
Ero venuta a vedere il tuo blog e avevo trovato tante cose interessanti…ma ero convinta di essermi iscritta! Rimedio subito. 🙂
Grazie Alice e benvenuta nel mio blog! Se poi ti capita di passare di nuovo qui in Inghilterra..you’re welcome!Camilla
Non conoscevo affatto questi morbidi “panini”, si scopre sempre qualcosa di nuovo con te! Le bacche di goji come sono? Prima o poi le voglio assaggiare, ora ho visto le hanno anche qui da noi, ma con le cose che non conosco vado un po’ cauta… 🙂
Hanno un sapore particolare, vagamente asprigno, difficile da descrivere. A me non hanno fatto impazzire ma dice che facciano tanto bene!
Buoni anche con le bacche di goji. A presto e grazie, Silvia
Grazie a te, ciao!