3 Novembre 2013

I magnifici quattro, anzi, venti!

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“I magnifici 20. I buoni alimenti che si prendono cura di noi” è un libro fresco, leggero, sano, come le ricette e la filosofia che propone. Come il suo autore, Marco Bianchi.

Classe 1978, Marco Bianchi è Tecnico in Ricerca Biochimica e lavora per la Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, quella di Veronesi, per intenderci. Sorriso smagliante, faccia pulita, semplicità disarmante e tanto entusiasmo. Oltre che chiarezza e competenza. Questo è, in sintesi, l’autore.

Marco-BianchiIl libro è invece un’agile rassegna di 20 alimenti ricchi di proprietà benefiche per l’essere umano: dai più comuni come cavoli, pomodori o legumi, fino a quelli che si stanno lentamente affermando sulle nostre tavole quali malto, semi di sesamo e olio di lino.
Ogni capitolo affronta in poche pagine la composizione chimica e le proprietà di un gruppo di alimenti, per concludersi con un paio di ricette.
La trattazione è molto rapida e schematica; l’enunciazione dei componenti chimici risulta un po’ ripetitiva e a volte vengono date per scontate conoscenze basilari che il lettore probabilmente non possiede, considerato il target – molto ampio e non specializzato – al quale il libro evidentemente si rivolge. A questo proposito, il glossario finale è utile ma non esauriente.

Le ricette sono molto basic, niente a che vedere con l’arte gastronomica, ma la loro semplicità è spesso arricchita da un ingrediente poco noto o da un accostamento inconsueto che invoglia a provarle.

L’intento del libro è nobile: fare divulgazione sul tema della nutrizione e aiutare le persone a migliorare la propria alimentazione, introducendo alimenti benefici ma trascurati o totalmente misconosciuti. Mangiare sano e pulito per tutelare la nostra salute, senza rinunciare al gusto e alla varietà: questa la filosofia che guida l’attività di Marco Bianchi e della Fondazione Veronesi.

Al di là del contenuto e del valore del libro, poi, devo ammettere che sono rimasta colpita dal “caso” Marco Bianchi. Un ragazzo giovane, bello e molto semplice, cui anche la televisione sta aprendo le porte (è ospite a Geo&Geo ogni venerdì pomeriggio), non per lanciarlo nel mondo dei tronisti o dei masterchef ma per permettergli di fare divulgazione salutista (anche se spicciola, per forza di cose) su basi scientifiche.
Ma che un tipo del genere (e con un nome così…anomimo!) abbia successo mediatico parlando di antiflavonoidi e antociani, vi pare poco? A me pare un miracolo.

Dalla frequenza di impiego del punto esclamativo si capisce che il giovane è un entusiasta (essenziale, per chi vuole fare proselitismo), ma senza essere integralista, elemento non indifferente in tempi di ortodossie e fedi alimentari. Ognuno può prendere ciò che più gli si addice o lo intriga, sarà tutto di guadagnato in salute.

Del libro c’è anche un seguito, “Le ricette dei magnifici 20”, mentre un terzo libro (“Ricette dalla dieta del digiuno”) è uscito proprio qualche giorno fa. Insomma, se vi volete avvicinare al tema, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

I MAGNIFICI 20i magnifici 20
I buoni alimenti che si prendono cura di noi
Autore: Marco Bianchi
Editore: Ponte alle Grazie
Anno: 2010
Pagine: 177
Prezzo: 14 euro

17 risposte a “I magnifici quattro, anzi, venti!”

  1. luna ha detto:

    Mi sembra davvero utile ed interessante.
    Cara aspetto una tua nuova e prelibata ricetta.
    Nel frattempo passa a trovarmi nel mio nuovo post!
    Luna

  2. coccolatime ha detto:

    ce l’ho anche io questo libruccio carinissimo…e pieno di ricette buone e che fanno bene…alcune non mi piacciono proprio…altre le ho rifatte e sono davvero buone!!!

  3. che notizie interessanti cara!!! grazie!

  4. Ciao Alice,
    ma siamo proprio in sintonia! Anche io ho questo libro e Marco Bianchi mi piace molto! Ti segnalo anche che esiste la versione ebook che ti interessa!
    Ciao un abbraccio!

  5. frafre ha detto:

    Un libro interessante, perfetto per i tuoi gusti, a quanto pare, e non solo! Grande Ali, e grande Marco Bianchi, che giusto qualche giorno fa ho visto che ha anche risposto a un tuo tweet! 😉

  6. frafre ha detto:

    sì, ma con il nome normale! 😉

  7. […] Da tempo volevo sperimentare il malto come dolcificante al posto del comune zucchero semolato. In primis perché immaginavo che avrebbe lasciato un sapore ben caratterizzato, come quello che si sente nello yogurt al malto e che a me piace molto. In seconda battuta perché è un dolcificante naturale, e in quanto tale viene assimilato lentamente dall’organismo e fornisce un’energia costante e continua, senza provocare gli sbalzi glicemici (e i conseguenti attacchi di fame o cali di zuccheri) associati al consumo di zucchero raffinato. Certo, si tratta di un dolcificante un po’ snob, meno dolce dello zucchero, che va apprezzato lentamente (Marco Bianchi docet). […]

  8. […] Da tempo volevo sperimentare il malto come dolcificante al posto del comune zucchero semolato. In primis perché immaginavo che avrebbe lasciato un sapore ben caratterizzato, come quello che si sente nello yogurt al malto e che a me piace molto. In seconda battuta perché è un dolcificante naturale, e in quanto tale viene assimilato lentamente dall’organismo e fornisce un’energia costante e continua, senza provocare gli sbalzi glicemici (e i conseguenti attacchi di fame o cali di zuccheri) associati al consumo di zucchero raffinato. Certo, si tratta di un dolcificante un po’ snob, meno dolce dello zucchero, che va apprezzato lentamente (Marco Bianchi docet). […]

  9. […] dose è per 24 polpettine. La ricetta originale viene dal primo libro di Marco Bianchi, io l’ho leggermente modificata nelle proporzioni e nei condimenti, ma gli ingredienti […]

  10. […] dose è per 24 polpettine. La ricetta originale viene dal primo libro di Marco Bianchi, io l’ho leggermente modificata nelle proporzioni e nei condimenti, ma gli ingredienti […]

  11. neofrieda79 ha detto:

    Stavo controllando i Link del Giovedì e mi sono accorta di non averti nemmeno lasciato un commento..Ti aspetto con le prossime recensioni! Un bacio

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