21 Ottobre 2013

Gnocchi di ricotta alla crema di finocchi e speck

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Si parla tanto di sostenibilità e km zero per gli ingredienti che utilizziamo in cucina, ma poi chi è che effettivamente riesce a mettere in pratica questi nobili principi?
Andare al mercato piuttosto che al super non basta, se non si è certi che i prodotti che acquistiamo siano coltivati direttamente da chi ce li vende, e non tutti possono andare direttamente dal contadino a scegliersi frutta e verdura.
Per chi abita in provincia è più semplice: quasi tutti abbiamo un familiare o un conoscente che coltiva il suo orticello ed è ben felice di condividere con noi i propri prodotti. Ma in città la cosa si fa più difficile.

Per molto tempo io mi sono rifornita al mercato rionale, sapendo di acquistare prodotti che forse non erano proprio a km zero, ma comunque provenivano dalla Toscana. Fino a quando non mi sono…ehm…imbattuta in un’azienda di Sesto Fiorentino (Palchetti Km0) che coltiva i propri prodotti e li vende al mercato locale, e che oggi è il mio fornitore di fiducia. Ormai conosco chi ci lavora, la loro storia e i principi da cui sono ispirati, e questa è la garanzia migliore che si possa volere.
E poi, se qualcosa non mi ha soddisfatto appieno, so sempre con chi rifarmela! 😉

Questa ricetta, con finocchi e patate a km zero, è dedicata alla persone che con passione, caparbietà e sacrificio portano avanti uno dei mestieri più antichi e affascinanti del mondo, e che per me rappresenta uno degli ultimi baluardi contro l’insensatezza dei nostri tempi. Perché alla fine, ciò che rimane è la terra, ed è quella che ci dà il valore delle cose.

Sono gnocchi velocissimi da fare, legati da un condimento pienamente autunnale che coniuga la freschezza del finocchio con il sapore dello speck.

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GNOCCHI DI RICOTTA ALLA CREMA DI FINOCCHI E SPECK

Dose per 4 persone

Per gli gnocchi:

Per la realizzazione degli gnocchi di semola e ricotta rimando a questo post.

Per il condimento:

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Fate scaldare 2 cucchiai d’olio con gli spicchi d’aglio per qualche minuto.
Nel frattempo pulite i finocchi e tagliateli a listarelle piuttosto sottili.
Pelate la patata e tagliate anche quella a fettine sottili.
Rimuovete l’aglio dalla pentola e mettetevi finocchi e patata; fate soffriggere per 5 minuti, poi aggiungete circa mezzo litro di brodo (ma va benissimo anche dell’acqua bollente). Se il brodo dovesse ritirarsi troppo, aggiungetene dell’altro.
Fate cuocere finché le verdure non saranno morbidissime e il brodo non si sia completamente ritirato. Poco prima della fine della cottura aggiungete il pecorino, in modo che si sciolga quasi completamente, aggiustate di sale e unite il timo.
Fate intiepidire leggermente, poi frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea.
Mettete a bollire dell’acqua per cuocere gli gnocchi e nel frattempo tagliate lo speck a striscioline e fatelo abbrustolire leggermente in una padella antiaderente.
Cuocete gli gnocchi nell’acqua bollente per 2 minuti, scolateli e conditeli con la crema di finocchio, aggiungendo lo speck e qualche fogliolina di rosmarino. Servite caldi.

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30 risposte a “Gnocchi di ricotta alla crema di finocchi e speck”

  1. martina ha detto:

    Sempre un piacere leggere elogi su territorio. agricoltura e terra, spesso dimenticata e maltrattata.
    Complimenti per la ricettina e ora vado a vedere questa azienda che mi incuriosisce molto 🙂

  2. stravagaria ha detto:

    La crema di finocchi mi incuriosisce molto! Ricetta molto appetitosa 🙂

  3. sei da sposare! c’è poco da fare!!!!!!!

  4. Ciao Alice,
    sai quanto ci tengo anche io a questo argomento…quindi lo sostengo appieno: ora abbiamo tutti gli strumenti per poter fare delle scelte alimentari e degli acquisti un po’ più consapevoli e sensati. I tuoi gnocchi sono bellissimi e sono curiosa di provare l’accostamento con i finocchi, che non ho mai assaggiato.
    Mi spiace non essere state con voi domenica…ma spero ci sarà presto un’altra occasione 🙂
    Un abbraccio grande

    • panelibrienuvole ha detto:

      Sì, sono contenta di sapere che siamo in tanti a pensarla così…penso che sia un aspetto davvero importante!
      Peccato per lo scorso weekend…vediamo di trovare presto un’altra occasione per vederci tutte insieme, dai. Sarebbe bello!
      Grazie delle tue parole e buona giornata!

  5. la Greg ha detto:

    Ma come il moroso non ti porta la verdura dell’orto? Battute a parte, è fondamentale avere consapevolezza del cibo che portiamo in tavola e trovare qualcuno che ancora calpesta la terra, che suda per poter crescere delle piantine che poi diventano la frutta e la verdura che mangiamo è ammirevole.
    Questi gnocchi oltre che belli da vedere devono essere gustosissimi!

    A presto…che vuol dire che vi aspettiamo a Faenza…e bacioni

    Silvia

  6. dolcipensieri ha detto:

    ciao
    io abito in provincia ma credimi è difficile reperire prodotti bio di km0… inoltre il ritmo di vita a cui siamo sottoposti ci porta ad acquistare in centri grandi dove trovi proprio di tutto… sarebbe bello poter passare tutta la mattina a fare la spesa, visitare fattorie dove acquistare prodotti bio e genuini… a volte lo si fa è sembra proprio un gran lusso, strana la vita, neh? la tua ricetta è molto gustosa e la foto graziosa, complimenti!!!

    • panelibrienuvole ha detto:

      Hai ragione, infatti io mi ritengo fortunata a poterli avere senza troppa fatica! Ed è vero che quando mi prendo il tempo di andare al mercato mi sembra proprio che sia un lusso!
      Però a volte si può trovare un buon compromesso…dipende da come sono organizzate le nostre vite…e anche dal caso, magari, di avere un mercato sotto casa!
      Grazie per le tue parole, buona giornata!

  7. coccolatime ha detto:

    oddio questa ricetta mi fa impazzire….tutti gli ingredienti mi piacciono!!! e sul kmO sono d’accordo con te…è l’unica soluzione per ritrovare gli antichi sapori e gustare ricette semplici ma ricche di sostanze nutritive fondamentali!!! e la ciclicità ?? dove la metti??

  8. luna ha detto:

    Vieni a cucinare a casa mia, ti prego!
    Luna

  9. […] la preparazione del purè, vi rimando a questa ricetta…dalla quale dovrete togliere ovviamente lo speck (ma lasciate il pecorino…fidatevi)! I […]

  10. […] la preparazione del purè, vi rimando a questa ricetta…dalla quale dovrete togliere ovviamente lo speck (ma lasciate il pecorino…fidatevi)! I […]

  11. papinamoon ha detto:

    Concordo von tutto quello che scrivi sull’importanza delle msterie prime e mi ha colpito tantissimo la cosa che hai detto sulla terra che alla fine è ciò che vi resta! Io amo gli gnocchi e co la ricotta non li ho mai provati ma credo siamo fantastici ♡ brava!

    • panelibrienuvole ha detto:

      Grazie! Mi fa piacere che anche tu la pensi così…credo che allora ti interesserà anche il prossimo post.. Secondo me è un argomento molto importante, che va ben al di là della questione dell’alimentazione.
      Gli gnocchi fatti così sono velocissimi e facili, secondo me sono da provare! 🙂
      Buona giornata,
      Alice.

  12. […] passato ho fatto gnocchi rosa di semolino, gnocchi con farina di ceci, gnocchi di semola e ricotta…ma gli gnocchi di patate, mai! Forse perché non sono un’amante del giallo tubero, […]

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