22 Agosto 2016

Salamureci alla trapanese

salamureci

Le giornate si sono già accorciate, la notte finalmente si respira e a me sembra di vedere già la luce settembrina che amo tanto. Ma il caldo non dà tregua e ancora per molti giorni sono previste alte temperature.
Cade dunque a fagiolo la Giornata Nazionale della Cucina senza cottura del Calendario del Cibo Italiano di AIFB: l’ambasciatrice Anna Calabrese (La cucina di Anisja) vi racconta perché questo tipo di cucina riveste un ruolo tanto importante nella nostra cultura gastronomica e a corredo del post ufficiale potrete trovare tante idee per preparare pranzo e cena senza dover accendere i fornelli, men che mai il forno.

Con il forno io ho un rapporto morboso che andrebbe fatto analizzare da uno psicanalista: anche con 40°C non riesco ad esimermi dall’accenderlo. Giuro che non me ne capacito, soprattutto in considerazione del fatto che soffro molto il caldo. Eppure, pare che senza forno io non possa stare.
Per il Calendario ho deciso di fare un’eccezione, e con mio grande sollievo mi sono trovata il pranzo pronto con pochissima fatica e senza surriscaldare l’appartamento. Credo che tenterò l’esperimento più spesso…magari prendendolo come sfida personale.

salamureci

Ho scelto una ricetta siciliana, scoperta questa estate a casa di Ambra in occasione di un pranzo tra amiche blogger che ricordo con grande piacere; una giornata trascorsa tra cibo, chiacchiere e risate di quelle che ti lasciano con il sorriso nel cuore…e la pancia piena!

Il salamureci è un piatto povero della tradizione trapanese che prevede pochissimi ingredienti. Protagonisti sono pane, pomodoro, menta e basilico: una sorta di panzanella meridionale ma più aromatica e più molle. Fatela abbondante perché si fa mangiare bene…e non ce n’è mai abbastanza.

Salamureci                                                                     

Porzioni: 2       Tempo di preparazione: 15′ + 2 h di riposo

Ingredienti

500 g di pomodori maturi
60 g di pane raffermo
2 cucchiai di mandorle
un ciuffo grande di basilico
10-15 foglie di menta
2 spicchi d’aglio
olio extravergine di oliva
sale e pepe

Tagliate i pomodori a dadini e conditeli con sale e olio. Fate riposare per mezz’ora in frigo.
Tagliate il pane raffermo a dadini. Unite al pomodoro il pane, la menta e il basilico tritati al coltello e gli spicchi d’aglio sbucciati e divisi a metà. Fate riposare almeno un’ora.
Togliete l’aglio, unite le mandorle tritate grossolanamente, aggiustate di sale e olio, aggiungete una macinata di pepe e servite freddo.

salamureci

Note:

11 risposte a “Salamureci alla trapanese”

  1. Cristina Tiddia ha detto:

    Che bella la tua ricetta Alice! Anche io sono amante del forno anzi ti dico che quasi quasi lo uso più in estate che in inverno anche perchè mi piacciono tantissimo le verdure estive cotte nel forno!!!E poi che fai, in estate rinunci a torte e biscotti per la colazione??? Ma quando mai !!!!Un bacione!

  2. Giuliana ha detto:

    Una ricetta che ha dentro tutto il colore e il sapore di quella bellissima terra che è la Sicilia!! Grazie per averla condivisa!

    Giuli

  3. Serena ha detto:

    I tuoi contributi sono spesso una nuova scoperta come questo piatto semplice della tradizione siciliana che non non cononscevo e che tu hai saputo vestire di sobrietà e raffinatezza nel tuo perfetto stile. Bravissima, anche senza forno 😉 Un abbraccio

    • panelibrienuvole ha detto:

      Grazie Serena, sei davvero cara!! Parole apprezzatissime e che spero mi rappresentino davvero 😀
      Un abbraccio a te!

  4. Oriana ha detto:

    Splendida ricetta Alice, direi perfetta per questi giorni di fine agosto e per fingere di essere ancora in vacanza 🙂

  5. Grazie per aver contribuito con i tuoi splendidi salamureci a celebrare la Giornata Nazionale della Cucina senza Cottura, ogni tanto spegnere i fornelli fa bene se si producono queste meraviglie!

  6. mile ha detto:

    In effetti sembra proprio la panzanella e la sto divorando con gli occhi. Ha un colore che dà energia!

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