13 Agosto 2016

Carpa arrosto con crema di verdure allo zafferano di Pozzolengo

carpa-arrosto

Per anni il pesce l’ho snobbato, letteralmente. Nemmeno preso in considerazione.
Quello di lago, poi, figurarsi. Sono in pochi a conoscerlo ed apprezzarlo e anche nei ristoranti si trova raramente. Quando mi veniva proposto a casa lo rifiutavo quasi sdegnata, come se non fosse meritevole di attenzione.
Non credo sia solo una mia lacuna; è una materia prima piuttosto difficile da reperire e da cucinare e se ha tante spine per molti non è nemmeno pratico da mangiare, e questo speiga il perché di una ingiusta impopolarità.

Negli anni ho imparato ad apprezzare il pesce di mare, ma solo di recente mi sono cimentata con il pesce di lago, che pure avrebbe dovuto essermi molto familiare, visto che sulle rive di un lago ci sono cresciuta.
Dopo il brustico e il tegamaccio, piatti tipici di quel lago nei pressi del mio paese natale, Chiusi, oggi faccio un passo in più e tento una mia interpretazione – pur se semplice – di un pesce diffusissimo nei nostri laghi: la carpa regina.

carpa-arrosto

L’occasione viene dal contest Il Garda in padella, indetto dall’Associazione Italiana Food Blogger in occasione della Garda Cooking Cup, la gara di vela amatoriale che si terrà il 24 e 25 settembre a Salò.

Con mio grande onore, sono tra i quaranta food blogger scelti per realizzare una ricetta a base di pesce di lago, utilizzando due tra i prodotti tipici che ci sono stati inviati, eccellenze di quel territorio, lambito dalle acque del lago di Garda.
Nel pacco che abbiamo ricevuto c’erano i Capperi di Gargnano, lo Zafferano di Pozzolengo, il Chiaretto del Garda, la Farina gialla di Bedizzole, l’Olio extra-vergine del Garda DOP e il Bagoss o formaggella di Tremosine. Un vero forziere di tesori gastronomici che inizialmente mi hanno disorientata. Così ho lasciato passare qualche giorno, ho raccolto le idee, cercato qualche ispirazione e poi ho elaborato la mia semplice ricetta.

carpa arrosto-7

Il punto di partenza obbligato è stato il tipo di pesce: una bella carpa regina, procurata dal mio caro babbo direttamente da una gara di pesca sportiva.
Essendo un pesce di fondale, piuttosto grasso e che a volte rischia di avere un sapore un po’ terroso, non volevo accostarla ad ingredienti troppo forti, ma piuttosto a qualcosa che la alleggerisse e ingentilisse. Ho deciso di cucinarla in forno, su un letto di verdure, che ho poi usato per fare una crema aromatizzata allo zafferano da accompagnare alla carne di carpa sfilettata, che alla fine ha rivelato un sapore molto pulito.

La ricetta poteva semplicemente finire qui. Ma volevo aggiungere qualcosa in più, un elemento croccante che rendesse meno “noioso” il piatto, visto che io mi stanco presto di mangiare cose che non abbiano contrasti di consistenze. Così ho fatto dei crackers con la farina di mais, che ha quella leggera granulosità che adoro, e un po’ di capperi, per uno sprint di sapore in più. Non sono necessari all’economia del piatto, ma secondo me sono un’aggiunta interessante, senza considerare che ci vogliono 10 minuti a farli.
Pronti per la ricetta?

carpa-arrosto

Carpa arrosto con crema di verdure allo zafferano

Porzioni: 4       Tempo di preparazione: 1 h       Tempo di cottura: 40′ + 15′ per i crackers

Ingredienti

1 carpa di circa 1,2 kg
400 g di zucchine scure
350 g di patate
100 g di cipolla rossa fresca
1 limone
finocchietto selvatico
olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di Chiaretto del Garda
sale e pepe
150 ml di latte circa
6 fili di zafferano di Pozzolengo

per i crackers

150 g di farina 0
70 g di farina di mais di Bedizzole
75 ml di acqua
35 g di olio extravergine di oliva
35 g di capperi di Gargnano
7 g di sale
la punta di un cucchiaino di lievito in polvere per torte salate

farina-di-mais

Intiepidite il latte e mettetevi in infusione i fili di zafferano.
Sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a rondelle spesse 3-4 mm. Spuntate le zucchine, lavatele e tagliatele a rondelle poco più spesse delle patate. Mondate la cipolla e tagliate anch’essa a fette non troppo sottili. Disponete le verdure sul fondo di una teglia coperta con carta forno e salatele.
Pulite la carpa. Tagliate le pinne sul dorso, tagliate la coda e squamatela pelle con l’apposito attrezzo. Incidetela sulla pancia, praticate un taglio ed evisceratela. Sciacquatela bene e inserite all’interno un limone a fette spesse e del finocchietto selvatico.
Salate, pepate e ungete di olio la superficie del pesce, poi sistematelo sopra alle verdure e versate sulla teglia ancora un po’ d’olio.
Infornate a 200°C in modalità ventilata per i primi 6′, poi abbassate a 180°C e continuate la cottura per circa 35′. Verso metà cottura sfumate con mezzo bicchiere di Chiaretto del Garda. Sfornate e avvolgete il pesce in alluminio per mantenerlo caldo.

Frullate zucchine e patate (lasciando da parte la cipolla) con il latte allo zafferano, tanto quanto serve per ottenere una crema morbida ma piuttosto densa.
Sfilettate il pesce. Considerate che la carpa ha molte lische, quindi anche se la sfilettate rimarranno quelle al centro del dorso: avvertite i commensali, o procedete voi stessi ad una pulitura totale.
Distribuite sui piatti la crema di verdure e un filetto di pesce, completando con finocchietto fresco e, a piacere, con crackers sbriciolati.

carpa arrosto

per i crackers

Dissalate accuratamente i capperi sotto l’acqua corrente e tritateli finemente.
In una ciotola, mescolate le farine con il lievito.
Sciogliete il sale nell’olio, poi unite l’acqua e versate a filo sulle farine, impastando prima con una forchetta e poi con le mani, sulla spianatoia. Unite i capperi, impastate pochi minuti fino a quando non saranno incorporati, poi stendete l’impasto in una o due sfoglie alte 2 mm e cuocete a 180°C per 15′. Sfornate appena i bordi iniziano a colorirsi e tagliate subito a strisce della dimensione desiderata.

carpa arrosto-5

Con questa ricetta partecipo al contest di Il Garda in padella organizzato da AIFB

garda cooking cup

14 risposte a “Carpa arrosto con crema di verdure allo zafferano di Pozzolengo”

  1. Stravagaria ha detto:

    Il colore della crema di verdure è davvero bello a vedersi e l’aggiunta dei crackers fatti a mano è il tocco di raffinatezza che distingue gli dei dell’Empireo gastronomico (sì sì ne fai parte anche tu…) da noi poveri mortali a cui solitamente non viene neppure in mente che un cracker non nasca così com’è, bello e impacchettato.

    • panelibrienuvole ha detto:

      Ahahah!! Grazie Viv! A me i crackers comprati non piacciono molto in realtà…e più che altro mi diverte moltissimo farli! 🙂

  2. Tamara Giorgetti ha detto:

    Un’opera d’arte non una ricetta hai fatto…Alice sei stata bravissima è molto bella e ben spiegata, mi piace molto, complimenti cara 😉

  3. Lara Bianchini ha detto:

    mai mangiata una carpa in vita mia forse proprio per quel gusto terroso che si porta in dote come nomea, però mi incuriosisce e speravo dai miei uomini nella pesca di una bella carpa manniente, una trota sono riusciti a procurare e non oltre. Bellisiima interpretazione che sarei davvero curiosa di assaggiare…

    • panelibrienuvole ha detto:

      Con quella trota hai fatto una meraviglia!! La carpa sarà per la prossima volta, visto che hai due pescatori in casa… 🙂

  4. Donatella ha detto:

    Ma sai che la carpa non l’ho mai mangiata?
    Bella la tua preparazione e ricca di sapori.
    Un abbraccio

    • panelibrienuvole ha detto:

      Grazie Donatella! Non sempre ha una carne delicata, ma in questo caso mi è andata bene: era buonissima! 🙂

  5. marina riccitelli ha detto:

    E’ una bella ricetta Alice, ha dei bei colori e rende questa carpa molto, molto invitante! Ciao buon inizio di settimana

  6. mile ha detto:

    Sarò di parte, ma io mi alzo e applaudo. Brava Alice!

  7. Anna Laura ha detto:

    La carpa non sono riuscita a trovarla, l’avrei assaggiata volentieri. Mi rifaccio almeno gli occhi, con la tua ricetta!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *