30 Maggio 2016

Budino al cocco e cardamomo con semi di chia

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A volte invidio quelli che hanno solo certezze. Che vanno avanti decisi, che dividono tutto tra nero e bianco, che sono sicuri delle loro idee ed opinioni.
Io faccio molta più fatica. Ho i miei principi, certo, le mie convinzioni, anzi, spesso mi si dice che sono troppo rigida.
Eppure, in tante circostanze, più cerco di farmi un’idea, di prendere una posizione, e più i contorni si fanno sfumati. Mi metto nei panni dell’altro, analizzo la sua posizione, cerco di capire le ragioni e i condizionamenti che lo portano ad agire in un certo modo, e non mi sento più sicura di nulla.
O meglio, sono abbastanza sicura di quello che penso io, di quello che voglio e di come intendo comportarmi. Il che non mi pare poco.
Ma non mi sento di sostenere che l’altro sia in errore, di biasimare, di condannare. E’ come se alla fine giustificassi prese di posizione e comportamenti opposti ai miei solo perché li vedo come il frutto di una combinazione inalterabile di storia personale e indole, alla quale non ci si può opporre.

Non credo mica che sia giusto avere questo atteggiamento. Ma è più forte di me: più ci penso su e più il bianco e il nero diventano un grigio indistinto.
Che belle, le certezze.

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Questo budino nasce da una scommessa. Fare un dolce senza latticini, senza glutine, senza uova…e senza accorgersene! No, aspettate, ora che ci penso..è anche vegano, oibò!
Non ricordo più come è nata l’idea, è rimasta parcheggiata un po’ lì, poi ho fatto qualche ricerca in rete e ho elaborato la mia personalissima formula, come solito.

Ma passiamo agli ingredienti. Intanto non vi spaventate di fronte al miglio, perché in cottura si disfa quasi completamente e dopo averlo frullato non se ne avverte più la consistenza: nessuno indovinerà l’ingrediente segreto!
Il cocco e il cardamomo sono quelli che danno il sapore, un’accoppiata che mi è piaciuta molto.

I semi di chia, invece, sono una new entry su queste pagine, anche se ormai se ne sente parlare da qualche anno in virtù delle loro proprietà benefiche.
Come sapete, non credo ad alimenti miracolosi, ma semplicemente ad un’alimentazione sana, variata ed equilibrata, quindi non starò a dirvi di mangiare semi di chia da mattina a sera, ma credo che introdurli ogni tanto nella propria dieta possa portare dei benefici, così come per altri tipi di semi.
semi di chia (che si ricavano da una pianta erbacea, la Salvia Hispanica, originaria dell’America Centrale), infatti, contengono calcio, omega3, vitamina C, ferro e potassio; sono inoltre ricchi di amminoacidi e antiossidanti.
Il sapore è neutro, un po’ come per i semi di lino, e come questi possono essere usati per torte e plumcake o crackers e grissini, possono essere aggiunti al muesli, a frullati di frutta o minestroni. Il migliore utilizzo è a crudo, per mantenerne inalterate le proprietà.

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Quello che io ho trovato particolarmente interessante, tuttavia, è la loro capacità di assorbire una grandissima quantità di liquidi e, di conseguenza, il potere addensante che esercitano. Basta metterne un cucchiaio in un bicchiere di succo di frutta o di centrifugato, far riposare una notte in frigo, e al mattino il composto si sarà addensato. E’ essenziale, tuttavia, non superare la soglia di 1 (massimo 2) cucchiai al giorno perché può avere effetti lassativi e inoltre la loro capacità di assorbire liquidi sarebbe controproducente per il nostro organismo.

Se volete provare il budino ma non avete a disposizione i semi di chia, basterà usare della semplice colla di pesce come descritto nella ricetta (ma a questo punto la ricetta non sarà più vegetariana) o dell’agar agar (presto su questi schermi). Il risultato, tuttavia, sarà piuttosto diverso: con i semi di chia otterrete un budino piuttosto lento e morbido mentre con la gelatina sarà più denso e compatto, anche se ne mettete poca. Sarà che la consistenza gelatinosa a me non piace molto, ma ho preferito la versione con i semi di chia.

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Budino di miglio al cocco e cardamomo con semi di chia

Porzioni: 6       Tempo di preparazione: 5 minuti       Tempo di cottura: 30 minuti circa

Ingredienti

100 g di miglio Nuova Terra
75 g di mandorle spellate
60 g di cocco rapè
50 g di zucchero semolato
625 ml di latte di cocco
10-12 bacche di cardamomo
3 cucchiai di semi di chia Nuova Terra (o, per un budino più denso, 8 g di colla di pesce)

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Frullate le mandorle, lo zucchero e il cocco con il mixer.
In una pentola dal fondo spesso, portate ad ebollizione il miglio con il latte e la miscela di mandorle. Cuocete scoperto per 20-25 minuti circa, mescolando soprattutto nella fase finale, per evitare che si attacchi al fondo della pentola. Quando il latte sarà stato tutto assorbito e il composto quasi denso, spegnete e passate con il frullatore ad immersione.
Pestate nel mortaio i semi delle bacche di cardamomo e aggiungetele al budino.
Unite anche i semi di chia, mescolate bene e tenete in frigo per una notte.
Se invece volete usare la gelatina, mettetela a bagno in acqua fredda per 10 minuti, strizzatela e unitela al composto di latte cotto ma ormai tiepido, mescolando bene per farla sciogliere.

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10 risposte a “Budino al cocco e cardamomo con semi di chia”

  1. Mile ha detto:

    ……evviva le varietà dei colori! Credo che la capacità di vedere il comportamento degli altri come “il frutto di una combinazione inalterabile di storia personale e indole, alla quale non ci si può opporre” sia una virtù…(mio sentire personale, molto forte… )
    E…adorabile budino!
    Un abbraccio Alice

    • panelibrienuvole ha detto:

      Mah, chissà…ma in ogni caso sono così e non posso fare altro! 😀
      Grazie cara Milena, una abbraccio!

  2. Cristina Galliti ha detto:

    Molto interessante. Sono sempre alla ricerca di dolci alternativi senza grassi soprattutto. Uso la chia nel muesli mattutino e ho da poco scoperto il suo potere addensante, questo budino mi dà la conferma e lo replicherò sicuramente! Grazie e……evviva le sfumature di grigio 😉

  3. verena lazzarini ha detto:

    Splendido, complimenti!

  4. Fabio ha detto:

    Sono perfettamente d’accordo con te sul pensiro espresso nel post. Anche io ho le mie certezze, ma sono sempre pronto al confronto e a rivedere le mie convinzioni, nel caso. Sintomo di apertura e di intelligenza, secondo me. Chi è fortemente convinto delle sue idee di solito si crea una maschera. Ho sempre avuto questa impressione. Pensando di convincere l’interlocutore, tra l’altro.
    Il budino che hai realizzato è davvero molto originale, sia per la consistenza che per l’abbinamento di sapori. Sarei curioso di assaggiarlo.

    Fabio

    • panelibrienuvole ha detto:

      Grazie Fabio, apprezzo molto le tue parole. E anche io non sopporto l’idea che qualcuno voglia convincermi a tutti i costi, preferisco lo scambio di opinioni. Ma mi sembra un ideale non sempre facile da raggiungere.

  5. Francesca P. ha detto:

    Le certezze hanno doppia anima… quelle rassicuranti mi piacciono, quelle ostentate no e quelle culinarie fatte di ricette sicure che si possono fare anche a occhi chiusi sono le mie preferite! 🙂
    I semi di chia li ho presi anche io e devo ancora usarli, ho varie idee in testa e devo mettermi all’opera… tu li hai impiegati in un modo golosamente sano, amo il cardamomo, impazzisco per il cocco e ogni sera chiuderei la cena con un dolce al cucchiaio… quindi va da sè che amo quello che vedo! 🙂

    • panelibrienuvole ha detto:

      Ecco, hai fatto una distinzione essenziale…le certezze rassicuranti piacciono anche a me!
      E anche io finirei sempre la cena con un dolce al cucchiaio…anche se in genere mi accontento di uno yogurt. I semi di chia li ho appena usati in un altro dolcino…sono certa che ti piacerà anche quello! 🙂

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