19 Febbraio 2013

Tonda Gentile mon amour: la torta di nocciole

Una delle mie più care amiche ha vissuto per molto tempo nelle Langhe e sotto la sua guida esperta ho avuto la fortuna di scoprire un territorio che mai avrei creduto così affascinante. Le geometrie disegnate dai vigneti sui versanti delle morbide colline, i castelli sempre diversi che compaiono in lontananza ad ogni curva della strada, vallate e borghi che conservano le indelebili tracce della Storia… Se non ci siete mai stati vi consiglio di prenderla in considerazione come meta per un breve viaggio, ne vale davvero la pena.
Ma diciamoci la verità, un punto di forza non indifferente di quest’area consiste – almeno per me 🙂 – nell’essere la zona di produzione della Tonda Gentile delle Langhe, una varietà di nocciola IGP dalle proprietà organolettiche particolarmente pregiate. Delicata e al tempo stesso dal sapore chiaro e persistente, la nocciola del Piemonte è una prelibatezza sulla quale molti langaroli hanno costruito le proprie fortune. Non a caso, il Piemonte è la patria del gianduiotto, mentre Alba, centro più importante della Bassa Langa, è la sede della Ferrero (che sempre sia benedetta).
Ebbene sì, lo ammetto, ho una passione smodata per le nocciole. Che si tratti di gelato, biscotti o piatti salati, ovunque ci siano delle nocciole, là è il mio cuore. (Anche se, a onor di cronaca, è un primato che rischia di essere messo in discussione dai pistacchi…ma questa è un’altra storia, e anche tutta un’altra geografia).
Essendo trascorso ormai molto tempo dall’ultima volta che l’avevo gustata, ho pensato di preparare questa torta di nocciole che a me piace tantissimo consumare a colazione o come spuntino pomeridiano. A dire la verità, in casa non avevo delle nocciole piemontesi IGP e ho utilizzato quelle locali provenienti dalla fornitura paterna, ma secondo me il risultato è comunque valido.

torta_nocciole3

Ogni volta che faccio questa torta non posso far a meno di pensare a quei dolci colli e alla mia cara amica, e ogni morso, oltre che un omaggio alla bellezza di un territorio e al gusto del suo prodotto tipico, è un ricordo di momenti felici trascorsi insieme a lei.

TORTA DI NOCCIOLE

Tostate le nocciole in forno usando la funzione grill: mettetele nella teglia, su un ripiano alto del forno per 10-15 minuti a 200°, muovendole ogni tanto e controllando che non si scuriscano troppo. Toglietele dal forno, fatele raffreddare un paio di minuti e poi avvolgetele in un canovaccio, strofinando bene per rimuovere le pellicine. In base alla mia esperienza non verrano mai via tutte, ma non importa, sono anche quelle che conferiscono sapore e gusto alla nocciola, quindi teniamole di conto!
Tritate le nocciole grossolanamente (non polverizzatele!), poi unitele alla farina setacciata con il lievito e allo zucchero. Unite le uova una alla volta, il burro fuso e infine il latte, quanto basta per ottenere un composto morbido ma non fluido.
Ungete uno stampo a cerniera e versatevi l’impasto; con quello da 26 cm di diametro verrà una torta alta circa 5 cm al centro, altrimenti potete provare con quello da 24 cm. Cuocete a 180° per 30 minuti.
Prima di servire, cospargete la superificie della torta con granella di nocciole e zucchero a velo. A me sarebbe piaciuto decorarla in questo modo, ma dovendola trasportare (in bici) ho rinunciato, sapendo che dei miei sforzi non sarebbe sopravvissuto nulla…se non una manciata di briciole!

0 risposte a “Tonda Gentile mon amour: la torta di nocciole”

  1. Irene ha detto:

    🙂

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