26 Gennaio 2013

Lasagne vegetariane: è più facile spezzare un atomo…

Niente da fare, per la maggior parte delle persone la parola “vegetariano” evoca ancora piatti tristi e sconditi, cruditè di verdure e menù punitivi. Come se i piatti senza carne nè pesce fossero un’aberrazione, un’invenzione perversa e contro natura creata da chi vuole (o deve) rinunciare alle proteine animali, e allora è costretto a trovare insipidi surrogati. Quello che continua a stupirmi è che anche molte persone che io ritengo di buon senso la vedono in quest’ottica. Poi magari si trovano ad una cena in cui – per caso o per scelta – non compaiono carne nè pesce, eppure tutti fanno onore alla tavola e proclamano di aver mangiato con gusto: non era forse una cena vegetariana? Ma guai a dirlo, per carità, pena provocare in essi incredulità e sgomento: è mai possibile che mangiare vegetariano corrisponda a mangiare con gusto?! E qui entra in scena il famoso aforisma di Einstein, secondo il quale è più semplice spezzare un atomo che un pregiudizio. E purtroppo non vale soltanto in campo gastronomico…

Queste lasagne per me sono particolarmente gustose: chissà che non servano a convincere qualche accanito anti-vegetariano che un buon pasto non richiede necessariamente carne? 🙂
Io ho utilizzato alcune delle verdure di stagione che preferisco (tranne una, che è decisamente estiva…trova l’intruso!), ma ovviamente potete sostituirle con altre a seconda dei vostri gusti.

lasagne3

Per quanto riguarda la pasta ho utilizzato le lasagne Barilla secche; nella confezione c’era scritto che non serviva precottura, ma secondo me tendono a restare un po’ durette, a meno che non utilizziate una besciamella molto liquida e le cuociate per almeno 40 minuti (contro i 20 consigliati sulla confezione). In alternativa, potete comprare le lasagne fresche che si trovano nel banco frigo.
La dose è per circa 6 persone, ma considerate che io ho messo soltanto 3 strati di pasta e sono stata invece piuttosto generosa nel condimento. Se vi piacciono le lasagne iperstratificate, considerate che vi servirà più pasta.

LASAGNE VEGETARIANE

Lavate  e pulite le verdure fresche, tagliatele a pezzi grossolani e lessatele, scolandole quando sono ancora un po’ al dente. Tagliate il porro a rondelle sottili e fatelo soffriggere in abbondante olio per qualche minuto. Sminuzzate le verdure precedentemente lessate e unitele al porro. Aggiustate di sale e fate cuocere per 10 minuti a fiamma viva, aggiungendo un po’ di acqua calda se dovessero asciugarsi troppo. Unite i piselli quasi alla fine.

Ungete bene il fondo di una pirofila da forno, mettete uno strato di pasta, coprite con qualche cucchiaio di besciamella, poi con le verdure e infine con un po’ di parmigiano. Ripetete l’operazione tante volte quanti sono gli strati che volete fare, e nell’ultimo abbondate con il parmigiano. Cuocete a 200° per circa 30 minuti (il tempo di cottura varia in base alla poasta che avete scelto). Sfornate e fate raffreddare qualche minuto prima di servire.

4 risposte a “Lasagne vegetariane: è più facile spezzare un atomo…”

  1. frafre ha detto:

    Nooo, vabbè, pure la citazione di Einstein accompagnata dalle lasagne vegatariane? Che dire? Troppo forte, e penso anche moooolto buone! A quando un invito a pranzo/cena? 😉

  2. […] sì, dopo essermi scagliata contro i pregiudizi verso la cucina vegetariana (qui), ecco che improvvisamente mi scopro anch’io vittima di ottusi preconcetti. Anche se in […]

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